Mind42: mappe mentali al volo



Mind42 è l’ultimo arrivato della lunga serie di strumenti per il mindmapping online.

Mind42 è molto ben fatto e curato e si avvicina, nell’interfaccia grafica, allo stile delle applicazioni da desktop per la costruzione di mappe mentali. Assomiglia particolarmente a FreeMind.

L’applicazione è facile da usare ed intuitiva e possiede tutti gli strumenti tipici di questo genere di software (nodi, collegamenti… ) e per l’editing (Icone, caratteri, colori… ). Le mappe possono essere navigate ed ingrandite comodamente.

Alla mappa possono essere allegate anche note e articoli di Wikipedia.

Mind42 consente la condivisione delle mappe ed il brainstorming invitando persone a collaborare tramite email, del resto è proprio il suo nome a suggerire questa caratteristica (42, letto “for two”, almeno per due).

Il punto sui principali strumenti per la costruzione di mappe mentali online:

Mayomi, una delle prime proposte di questo genere, è ormai offline.


My Live Signature: generatore di firme



My LIve Signature è un curioso strumento che consente di generare una propria firma digitale.

Attraverso una semplice procedura guidata si scrive il nome, si sceglie tra 120 tipi di font, si stabilisce la dimensione, il colore e l’orientamento e la firma è pronta per essere salvata come immagine nel nostro pc.

La si può addirittura inserire in un form che creerà una lettera personalizzata con i nostri dati nell’intestazione e a piè di pagina (indirizzo, indirizzo email, sito web… ).



Ci sono anche dei servizi a pagamento (piuttosto economici) che consentono di generare una propria firma a partire da una immagine scannerizzata e di animarla, adatti a chi la vuole usare in una pagina web ottenendo un effetto decisamente accattivante.

Utilissimo anche per creare un logo o un bottone al volo.


WebLS: l’esplora risorse per il Web



WebLS è una sorta di esplora risorse molto simile a quello che c’è su Windows, ma invece di navigare sulle cartelle del pc visualizza la struttura delle pagine web.

Funziona attraverso la API di Yahoo! e basta inserire la URL di un sito o un blog per poter accedere alla struttura del suo contenuto. Cliccando sul puntino si ritorna alla pagina principale, su i due puntini si sale di un livello.

E’ uno strumento semplice e particolare in grado di soddisfare la nostra curiosità inserendo l’indirizzo dei siti che desideriamo per scoprirne e valutarne l’impianto.


Flickr in italiano (finalmente…)



“Sapete la novità? Da oggi Flickr parla altre sette lingue: italiano, francese, tedesco, coreano, portoghese, spagnolo e cinese tradizionale.

E’ un evento che avete atteso a lungo e rappresenta anche uno dei nostri obiettivi più ambiziosi, per questo siamo felicissimi di averlo raggiunto. Ora Flickr può essere davvero considerato una community globale di foto e persone, perchè non si rivolge solo agli utenti di lingua inglese, ma a tutti voi.

La traduzione del sito in diverse lingue è il progetto di sviluppo più grande della storia di Flickr: ha richiesto un grande sforzo ed anche una grande coordinazione da parte dei membri del team e dei tanti collaboratori presenti nel resto del mondo – quindi grazie a tutti!

Come funziona il nuovo Flickr? Cambiare lingua è molto facile, basta cliccare su uno dei link presenti nel footer in fondo ad ogni pagina. La lingua che selezionerete sarà memorizzata dal sistema e durante le visite successive non dovrete ripetere la scelta perchè avverrà automaticamente. Ci teniamo a dirvi che la differenza di lingua non cambierà in nessun modo i contenuti di Flickr, che continueranno a fondarsi su un unico sistema, un solo database e anche su una sola community.

Oltre al sito, saranno disponibili in diverse lingue il Blog di Flickr, il Forum e l’Aiuto via email. E per accontentare proprio tutti abbiamo anche creato un tool per gli amministratori dei gruppi, con cui sarà possibile tradurre in diverse lingue le descrizioni dei gruppi stessi.

Avrete anche a disposizione un uploader (le versioni per Windows sono già pronte, mentre quelle per Mac saranno disponibili a breve).

L’ultima novità è la procedura di acquisto del Flickr Pro, che sarà gestita da Yahoo! Borsellino, un sistema che supporta una grande varietà di carte di credito”.

Questo è quanto si legge sul post di lancio nel blog di Flickr. Era ora!

Il mio account su Flickr.

Via | clickblog


maestroalberto su MoMB!



Non ci posso ancora credere: maestroalberto su MoMB!

Controllando i referrer dal pannello di controllo di questo blog ho notato un paio di link in entrata da MoMB, il “museo delle beta moderne”.

Uno conduce a mia recensione.

Per chi non lo sapesse MoMB è un sito di assoluto riferimento per tutti gli appassionati di web 2.0, che ha più di 5000 lettori giornalieri. Evidentemente anche loro sono miei lettori!

Un paio di considerazioni:

  1. contenuti intertessanti, se un piccolo publisher indipendente del tutto autodidatta come me è riuscito a farsi notare da un importantissimo sito americano (forse per caso… ) evidentemente ha buoni contenuti da proporre che sanno interessare chi legge;
  2. correttezza, il fatto che MoMB citi la fonte di un qualsiasi blog italiano è una grande lezione di trasparenza e un testimone passato ai tanti bloggers vecchi e nuovi, grandi e piccoli che spesso non si comportano allo stesso modo.

Questa è la magia della Rete: chiunque, dal più remoto paese della provincia italiana, può ritagliarsi un proprio circuito sociale, uno spazio fatto di idee e di proposte da mettere in questa enorme piazza stimolando l’interesse del mondo.

Non ci dimentichiamo che Internet è fatta di persone… per fortuna! 😉


Freetown: una città dai muri infiniti



Il team di Freetown (Domenico in particolare) mi segnala la loro intelligente iniziativa di cui riporto volentieri la recensione:

“Freetown è una città fatta di muri potenzialmente infiniti; ogni utente registrato può entrare in città con la propria creazione e costruire un pezzo del muro più lungo del mondo.

In concreto registrandosi al sito, viene creata una cartella personale che raccoglie le proprie opere inserite. Ogni nuova immagine crea una nuova porzione di muro, contribuendo così alla sua crescita.

Freetown offre la possibilità di una passeggiata virtuale lungo un muro dove le opere non sono dettagli secondari del contesto ma l’essenza stessa.

Questa città è la nuova Utopia, dove specialisti e non potranno stare gli uni accanto agli altri, colorando la città e abbattendo il distacco personale, le differenze sociali, il silenzio umano delle nostre rumorosissime strade.

Il progetto di Freetown è un tentativo di riappropriarsi di uno spazio che nella nostra cerchia urbana, nel nostro vissuto, sentiamo di non avere a disposizione”.

In bocca al lupo!


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Maestro Alberto Scuola Primaria

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