Archivio per la tag 'blog'
Comunicazione di servizio
Pubblicato da Alberto
Per un problema tecnico non dipendente dalla mia volontà il blog è stato offline dalle ore 10 alle ore 17 circa di oggi.
Mi scuso con i lettori.
Buon 2008!
Pubblicato da Alberto
Lo dico con ironia. Delle serate di fine anno ho sempre odiato le feste e i veglioni con la pessima musica, i trenini di persone un po’ alticce che canticchiano canzoni brasiliane di cui ignorano la storia…
Certe orchestrine sono terribilmente capaci a svilire splendidi pezzi brasiliani con improbabili ed acrobatici remix!
Per anticipare l’atmosfera e da appassionato (anche) di musica brasiliana, auguro un felice e sereno anno nuovo a tutti con un tributo al mitico Jorge Ben, un padre del Tropicalismo.
Buon 2008! Auguri affettuosi a tutti!
Statistiche 2007 di maestroalberto
Pubblicato da Alberto
clicca sull’immagine per ingrandire
Monitoro il blog con vari sistemi di statistica (alcuni li potete vedere dai bottoncini nel footer), i quali forniscono dati diversi: ShinyStat, SiteMeter, HiStat, Reinvigorate, MyBlogLog, Lloogg, WhosAmungUs, Awstats.
Alcuni li ho tolti: Performancing, plugin interni di WordPress che consumano troppe risorse di database, widget vari.
Riporto alcuni dati principali ripresi da Google Analytics per l’anno che sta per chiudersi.
Visitatori
- 565.846 Visite
- 435.653 Visitatori unici
- 1.334.435 Pagine visualizzate
- 2,36 Media pagine visualizzate
- 00:02:24 Tempo sul sito
- 76,92% Visite nuove
- 99 lingue usate da 142 paesi
Browser
- Internet Explorer 65,82%
- Firefox 30,66%
- Safari 1,64%
- Opera 1,36%
- Mozilla 1.610 0,28%
Sistema operativo
- Windows 94,88%
- Macintosh 3,18%
- Linux 1,60%
Risoluzione dello schermo
- 1024×768 48,01%
- 1280×1024 17,50%
- 1280×800 14,81%
- 800×600 6,24%
- 1440×900 3,91%
- 1152×864 3,41%
- 1680×1050 1,75%
- 1280×960 1,23%
- 1280×768 0,80%
- 1400×1050 0,65%
La scuola violenta raccontata in un blog
Pubblicato da Alberto
Scuola Violenta è un blog dove sono raccolti gli episodi di aggressioni, gli insulti, le violenze di ogni tipo che molti insegnanti purtroppo subiscono durante il loro lavoro.
L’autore è Gianluca Lovreglio, professore di lettere a Taranto nelle scuole medie e superiori. Il blog descritto con le sue parole:
Fare l’insegnante, in Italia, sta diventando sempre più un lavoro a rischio.
Questo blog raccoglie le notizie relative alle aggressioni, insulti, violenze di ogni tipo che gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado subiscono ogni giorno in tutta la Penisola, dal Nord al Sud.
Le fonti delle notizie sono tratte per lo più da Internet. Questo taglia fuori tutta una serie di quotidiani a tiratura locale, e fa supporre con buona ragionevolezza che il fenomeno, già di per sé spaventoso scorrendo questo blog, sia in realtà ancora più diffuso.
Nessun altro lavoro nell’ambito pubblico, oggi in Italia è più pericoloso dell’insegnamento. Il contatto diretto con le persone e la mancanza di qualunque tutela, sia in termini di sicurezza degli edifici, sia in termini legislativi, aggiunto alla immeritata scarsa considerazione sociale della categoria, fanno sì che fior di professionisti, laureati e specializzati, siano costretti a subire ogni giorno uno stillicidio di violenza a livelli così alti che minerebbe la salute psichica di un Giobbe.
Le categorie principali sono:
- Alunni contro professori,
- Alunni contro scuole,
- Genitori contro professori,
- Stato contro professori,
- Violenza in genere.
E’ possibile consultare la mappa della violenza divisa per regioni italiane e la mappa della violenza divisa per ordini di scuola (elementare, media, superiore).
Un campionario sconcertante di atrocità in un quadro avvilente dove i docenti sono sempre più abbandonati a se stessi e in cui tristemente risalta lo scadimento del ruolo sociale della nostra importante professione.
Post n° 1000
Pubblicato da Alberto
Il 23 settembre 2005 iniziava l’avventura di questo blog con il mio primo post, piuttosto incerto…
Per qualche mese maestroalberto è stato soltanto un blog personale in cui scrivevo (poco) di quello che m’interessava e basta. Poi ho individuato un target più preciso, ho visto che c’era interesse intorno a me e ho deciso di fare il salto di qualità, cominciando a scrivere con più regolarità.
Ora il blog è diventato quello che è grazie e soprattutto al contributo dei lettori. Recentemente l’ho ristrutturato con un nuovo tema, un nuovo provider e con una lunga serie di ottimizzazioni in modo da offrire un servizio efficiente e funzionale.
Alcune cifre attuali:
- 1000 post
- 2593 commenti
- 458 tag
- 1,3 giga di banda giornaliera usata
- oltre 3000 visite uniche giornaliere circa (dato in continua crescita)
- 1190 sottoscrizioni via feed
Sono dati in continua crescita, soprattutto negli ultimi mesi.
Ma quello che m’interessa di più è l’aspetto umano. Tramite il blog ho conosciuto un sacco di gente costruendo rapporti importanti di fiducia, di stima reciproca, di autentica amicizia.
Che dire? Grazie a tutte le persone che mi hanno concesso il privilegio della loro attenzione.
Se volete sapere qualcosa in più su di me leggete l’intervista che mi ha fatto Merlinox tempo fa.
Domini gratis per i giovani Spagnoli
Pubblicato da Alberto
Da gennaio i cittadini spagnoli con meno di 30 anni potranno registrare gratuitamente un dominio.es e potranno anche disporre dei mezzi per creare e gestire il proprio sito internet.
E’ una misura voluta dal governo per dare impulso alla conoscenza e lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione.
Il progetto si chiamerà “Jóvenes en Red”, la promozione durerà fino a fine giugno 2008 ed è parte delle iniziative di Red.es
Tutto questo mentre in Italia si fa poco o nulla per i giovani, piuttosto si discute continuamente della “pericolosità” e delle “insidie” della rete e dove Splinder intende bloccare la registrazione dei suoi blog ai minori.
Questo dà la misura di quanto il nostro Paese si ormai lontano persino dall’idea dello sviluppo tecnologico ed informatico, la cui visione politica del momento verso le nuove generazioni è quella di fornire alle scuole computer dismessi da altre amministrazioni…
Via | Incubaweb 2.0