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Pikifx: editor immagini online semplice e completo
Pubblicato da Alberto
Di editor fotografici online ne esce uno alla settimana e quindi ho smesso di postarli, ma per Pikifx è il caso di fare un’eccezione.
Ci sono le caratteristiche tipiche di questo genere di servizio: caricamento delle immagini da locale e da URL, ritaglio, modifica della qualità, ridimensionamento, aggiunta bordi, effetti e aggiunta testo.
Le caratteristiche migliori sono proprio queste ultime, in particolare la ricchezza degli effetti speciali, dei filtri e delle cornici che sono davvero variegate.
Pikifx, inoltre, è molto veloce e non pretende noiose registrazioni come utente.
Per tutti questi motivi spicca tra le offere di questo genere come ottimo esempio di produttività.
Piki Central: un intero blog personale dove creare immagini divertenti e fumetti
Pubblicato da Alberto
Idea molto innovativa quella di Piki Central, compagnia che gestisce PikiPimp e Comeeko.
Pikipimp è un potente e divertente strumento per creare caricature, cartoline e vignette da una foto qualsiasi, anche da caricare dal proprio computer. Consente in sostanza di “travestire” una foto.
Comeeko, invece, è un applicazione che permette di generare strisce di fotomontaggi al volo come in un fotoromanzo.
Bene, immaginate di mettere insieme questi strumenti e di gestirli in un blog pensato appositamente per usarli. Proprio questo è ciò che propone Piki Central, l’integrazione di PikiPimp con Comeeko e una serie di potenti opzioni per utilizzarli al meglio.
Ci si registra come in una normalissima piattaforma blogging, si sceglie un nome per il nostro blog e una categoria cui assegnarlo ed il gioco è fatto.
La personalizzazione è completa, scelta dei template, i colori, le fonts, caricamento di oggetti personali, inserimento di un logo, statistiche interne.
Si può anche assegnare un proprio dominio (del tipo miosito.com) e le le creazioni possono essere condivise ed inserite in una pagina web tramite codice embed.
I visitatori possono lasciare commenti ed addirittura continuare a travestire le immagini e a modificare le strisce, come in una catena di Sant’Antonio.
Lo spazio web messo a disposizione è gratuito, in cambio la gestione degli annunci pubblicitari è gestita in comproprietà, metà a Piki Central, metà all’utilizzatore.
Devo dire che essendo già avvezzo ad usare PikiPimp e Coomeko, posso affermare che l’offerta di Piki Central è sbalorditiva.
Piki Central è divertente e creativo e rappresenta anche un modo fantasioso per promuovere un proprio blog. Immaginate di giocherellare con le immagini di personaggi pubblici, celebrità, politici, animali, automobili, figli, amici e colleghi di lavoro…
A mio avviso potrebbe essere un’ottima risorsa per i bambini, che amano giocare (e ve lo dico per esperienza personale) con questo genere di applicazioni che inducono al divertimento creativo a e all’apprendimento di nuove tecnologie.
Non ho ancora personalizzato il mio sito, ma qui potete vedere un esempio di come risulta: Mi Diverto.
Blogger, vai pure in ferie, possiamo fare a meno di te!
Pubblicato da Alberto
In questi giorni di mezzo agosto la blogosfera latita, in giro per la rete ci sono rimasti 4 gatti e anche piuttosto sfigati.
Tutti in ferie! Al mare, in montagna… mete esotiche, culturali… Bene! Bravi!
Mi sento come quelli che dicono: “Come è bello rimanere in città, quando si svuota e tutti sono via. Finalmente un po’ di pace…”
Leggendo notizie dai blog tramite feed (pochine, essendo tutti in vacanza… ) trovo un pullulare di post del tipo: (pull)”Chiuso per ferie”, “Pausa di Ferragosto”, “Questo blog va in vacanza”… Che fantasia ragazzi, complimenti!(/pull)
Cosa siete, baristi? Pizzicagnoli? Rigattieri? In queste cose si nota la personalità del blogger contemporaneo.
C’è chi è spinto dal suo ego smisurato e si sente insostituibile o il bravo scolaretto che, portando via il pallone, informa i compagni con una lacrimuccia e dà le consegne dicendo: “Aspettatemi però… che torno subito!”. 🙁
Ma fin qui tutto si sopporta. Non capisco tuttavia chi dispensa consigli allo sventurato lettore, ormai bianco come un lenzuolo, che tenta (invano) di abbronzarsi alla luce del monitor.
Ci dicono: “Che ci fate lì bischeri, fate come me, andate a divertirvi!”. Oppure: “Vergogna! Quando vado in ferie io, il mondo si deve fermare e tutti, ma proprio tutti devono fare lo stesso!”.
Della serie: “Lo so che non potete fare a meno di me, ma non preoccupatevi, fate i bravi, non piangete troppo per la mia assenza, vi prometto che quando torno sarà di nuovo il paradiso”.
Sinceramente non so chi biasimare di più, il blogger indispesabile, o quello psicopatico che anche in vacanza, munito di tecnologie potentissime e costosissime, non può fare a meno di inviare post raffazzonati all’amato blog.
Forse questo post, il cui solo intento è far sorridere (dubito di esserci riuscito), mi si ritorcerà contro. Sicuramente qualche suscettibile sputerà veleno. Ma questo è quanto.
Vi do un consiglio. Se proprio volete, fate capire le stesse cose ma con un po’ più di fantasia… Grazie.
😉
Le statistiche aggregate della blogosfera
Pubblicato da Alberto
GStat è un progetto spagnolo di Alex Barros (padre anche di ZumOS) ambizioso ed interessantissimo che potrebbe risultare davvero utile.
Si tratta di un sistema di raccolta che aggrega e mostra informazioni sugli internauti, come per esempio il sistema operativo, il browser e la lingua più usati.
Le informazioni sono pubbliche e gli utenti rimangono anonimi.
L’obiettivo di GStat è comprendere la situazione attuale e i comportamenti degli utenti di internet in generale per fornire dati interessanti in particolare per webmaster, blogger e programmatori.
Pensate di aggregare tutte statistiche dei blog presenti sulle principali directory italiane come Blogbabel, Blogitalia o Wikio per capire i comportamenti della blogosfera.
Oppure che i 100, 200, 1000 blog più visitati d’Italia si mettano d’accordo per mostrare i loro dati globalmente. Ne risulterebbe un ghiotto quadro completo delle usanze della blogosfera.
Intanto riporto alcuni dati presenti in GStat: Firefox è il browser più usato, Wndows Xp il sistema operativo, 20-21 l’ora di accesso alla rete più frequentata, lo Spagnolo la lingua dominante naturalmente (essendo per ora basato soprattutto sui dati provenienti dall’amato paese iberico).
Per contribuire al progetto basta aggiungere uno script sul proprio sito. Lancio l’idea a Blogbabel.
Via | wwwhat’s new
Motore Universitario: cerca nei siti web delle Università Italiane
Pubblicato da Alberto
Michele di Tuttosoftware mi segnala Motore Universitario, un motore di ricerca rivolto sopratutto agli studenti universitari.
E’ stato realizzato con Google-Coop CSE, il servizio fornito da Google per la creazione di motori di ricerca personalizzati.
Motore Universitario restringe i risultati di ricerca di Google ai soli siti web delle università italiane, ed è rivolto soprattutto agli studenti alla ricerca di tesi, appunti, dispense, ma in futuro c’è l’intenzione di allargarlo ad altre fonti.
A questo punto tutti gli ordini della scuola italiana sono ricoperti da 3 motori realizzati con Google Coop CSE:
- Ricerche Maestre: il web per la Scuola Primaria (infanzia, elementare, media), mia orgogliosa realizzazione collaborativa
- Educity: motore di ricerca per studenti e professori (superiore)
- Motore Universitario (università)
Senza dubbio un bel risultato nel campo del Web 2.0 italiano.
Fuzzwich: generatore di cartoni animati
Pubblicato da Alberto
Fuzzwich è un’applicazione online che consente di creare e pubblicare mini cartoni animati.
Attraverso un editor si può aggiungere facilmente musica, sfondi, personaggi, nuvolette di testo.
Gli elementi possono essere ridimensionati ed ingranditi, fatti entrare ed uscire di scena con il drag & drop.
Il player registra i movimenti e, una volta ottenuta il clip desiderato, può essere pubblicato e condiviso tramite URL o inesendo una porzione di codice embed come ho fatto sopra nel mio.
Anche se in futuro il servizio sarà potenziato, per ora purtroppo non si possono caricare immagini o suoni e ci si deve accontentare di ciò che già risiede in Fuzzwich.
Tuttavia si possono ottenere risultati molto buoni.
Via | Techcrunch