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WikiMapia: un po’ Wikipedia, un po’ Google Maps

WikiMapia, un servizio a metà tra Wikipedia e Google Maps, consente una ricerca specifica di luoghi e città, anche attraverso tags e mostra informazioni su di essi oppure gli annunci di Google.

E’ concepito come una wiki: gli utenti possono aggiungere località ed informazioni. L’aspetto migliore di WikiMapia, tuttavia, è che consente di ritagliare una mappa a proprio piacimento, generando un codice da incollare facilmente nelle pagine web, di un blog per esempio.

Attraverso un piccolo software è possibile connettere Wikimapia anche ad un GPS.

Disegnare con SwarmSketch: lo sciame degli schizzi

Swarmsketch è un suggestivo ambiente di disegno collaborativo on line. Chiunque può lasciare una linea continua di lunghezza limitata nel disegno del momento, attraverso una matita vituale. Successivamente si può votare l’opacità delle linee già lasciate da altri (fino ad un massimo di 50) in modo renderle più o meno visibili.

In questo modo un’intelligenza collettiva formata da centinaia di persone, come uno sciame, un flussso di coscenza, contribuisce a formare lo schizzo che rimane aperto soltanto per un periodo limitato di tempo (5 giorni). Dopodichè viene proposto un altro soggetto.

L’aspetto particolarmente attraente è che si può rivedere l’intero filmato in flash della creazione, decidendo pure la velocità di riproduzione!

Davvero notevole.

Il mio tagroll su Del.icio.us

Go2Web2, ennesima directory di siti web2.0

Go2Web2 è l’ennesima directory di siti web2.0, funziona in flash e permette di ricercare i siti attraverso i loro loghi.

Cliccando su un logo viene mostrata sulla sidebar una breve descrizione e il link alla url. Purtroppo ha un gran difetto: è piuttosto lento nel caricarsi.

I servizi come questi stanno fioccando in modo vertiginoso e solo i migliori saranno destinati a sopravvivere.

Personalmente preferisco di gran lunga web2logo di cui ho parlato in questo post.

Mappa della Pena di Morte nel modo

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Link diretto

Original Signal: la famiglia degli aggregatori cresce

La famiglia Original Signal, aggregatore in stile PopUrls (vedi questo post), sta crescendo molto rapidamente.

Dopo aver iniziato con Original Signal Trasmitting Web.2.0 (il capo famiglia), ha proseguito le sue trasmissioni con Transmitting Gadgets, Tech, Buzz, Jobs e Diggs.

Cambia il colore ma non il concetto di base: tutto aggregato in una sola pagina personalizzabile. Un’offerta davvero completa che lo mette in prima fila tra i servizi di questo genere proprio assieme a PopUrls e alla proposta italiana BasketUrls.

Cosa pretendere di più?

Versione francese: Original Signal – Diffuse le Web 2.0

Pixel Art

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Maestro Alberto Scuola Primaria

Maestro Alberto albertopiccini.it
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