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Sketchcast: lavagna virtuale online



Ho letto circa una decina di recensioni su Sketchcast, in inglese, spagnolo e italiano, dove l’applicazione viene definita nei modi più disparati: strumento per disegnare e fare schizzi, registratore di disegni, strumento per creare presentazioni, per inserire disegni nei blog, per condividere idee e appunti in forma grafica, screencasting creativo, lo YouTube degli schizzi.

In effetti è un po’ di tutto questo. Si tratta infatti di un’applicazione web che ci fornisce un’area, una sorta di lavagna virtuale, in cui si può disegnare e scrivere con il mouse ciò che si vuole. Tutto il nostro lavoro viene registrato e si può anche aggiungere un commento audio.

Una volta terminato lo Sketchcast, possiamo salvarlo, pubblicarlo, condividerlo, inviarlo per posta elettronica ed inserirlo in una pagina web tramite codice.

L’utente registrato (come in tutte le reti sociali degne di tale nome) può valutare e votare i lavori degli altri, lasciare commenti e sottoscrivere i vari canali personali tramite rss.

Sketchcast (disponibile anche in italiano) è munito di alcuni semplici strumenti grafici (paletta colori, testo) e di un pulsante che consente di fermare la registrazione in modo da modificare la creazione o correggere un errore.

Non è difficile immaginare un suo utilizzo anche in campo didattico, non solo per l’apprendimento a distanza, ma anche per sostituire ed integrare l’ormai generalizzato uso di PowerPoint nelle lezioni multimediali via computer o via web.

Come ho già scritto nel titolo, Sketchcast potrebbe benissimo essere usato da insegnanti, uomini d’affari e formatori di vario genere come pura e semplice lavagna virtuale in cui il mouse sostituisce i classici gessetti.

Via | Google Blogoscoped


ReflectionMaker: generatore di immagini riflesse in stile web 2.0



Subito dopo Wet Floor presento un’altra applicazione web per generare immagini riflesse in stile web 2.0: ReflectionMaker.

Anch’esso fa una cosa sola, dà un effetto di riflesso ad un’immagine in modo facilissimo.



Basta caricare l’immagine dal nostro hard disk o da URL (massimo 50 kb), decidere i parametri dell’opacità del riflesso e il colore del backround (codice esadecimale).

ReflectionMaker crea al volo l’immagine pronta per essere scaricata.

Davvero un ottimo e rapidissimo generatore di loghi.



Wet Floor: generatore di immagini riflesse in stile web 2.0



Wet Floor è un’applicazione web dal nome azzeccato: pavimento bagnato.

Fa una cosa sola, dare un effetto di riflesso ad un’immagine in modo facilissimo.

Basta caricare l’immagine dal nostro hard disk , decidere i parametri dell’altezza e l’opacità del riflesso.

Wet Floor genera al volo in formato PNG l’immagine pronta per essere scaricata.



Manifesto per l’abolizione del PageRank



Il PageRank di Google non viene aggiornato dallo scorso aprile. Di solito è attualizzato ogni tre mesi e quindi c’è un grande ritardo.

Forse Google ha deciso di eliminare il Page Rank? Magari!

Penso infatti che molti blogger e webmaster sarebbero a favore della sua abolizione, poiché ormai la classifica che esso genera è del tutto adulterata e visto che lo stesso Google ha contribuito nell’irrefrenabile opera di degrado del suo famoso indice di popolarità.

Se originariamente il PageRank intendeva valorizzare un sito internet in base a i link ricevuti, ora, a causa della deprecabile pratica dello scambio di link per interessi commerciali, la sua efficacia è fasulla, non corrisponde alla realtà.

Non mi riferisco tanto allo scambio di link tra blogger che hanno interessi comuni più o meno vaghi (anche se qualcuno mostra di esagerare), quanto alle opinabili strategie che spingono al mercantaggio dello scambio di link o, addirittura, alla compravendita.

Tutto ciò ha prodotto in Rete un panorama adulterato e confuso. Google in passato ha provato a limitare questa pratica generalizzata, in modo anche traumatico cancellando l’indicizzazione di alcuni siti web.

Il Page Rank è stato per Google la classica zappata nei piedi, l’ingresso in un vicolo cieco.

Spero che il ritardo del suo aggiornamento sia dovuto alla decisione di eliminarlo o perlomeno alla volontà di di trovare una strategia più pulita e trasparente per valutare il “rango” di una pagina web.

Una delle figure responsabili di Google, Matt Cutts, non lascia ben sperare parlando soltanto di un ritardo.

Questo blog, nel momento in cui scrivo, è l’unico dei primi cento nella classifica di BlogBabel con PR 4. Non che m’interessi particolarmente scalare posizioni, ma, in considerazione del valore assegnato a questo indice, penso sia un mezzo miracolo.

Se il Page Rank continuerà ad essere usato da Google così come è strutturato continuerà a proliferare anche l’usanza dello scambio e della compravendita di link: è un fatto fisiologico e naturale.


Consiglio per blogger indolente



I guru del SEO spesso danno consigli al buon blogger e, in modo informale, l’ho fatto anch’io. Oggi vi do un consiglio particolare ma molto efficace.

Caro amico blogger non importi rigide regole giornaliere del tipo: “Devo scrivere almeno tre post al giorno”, “Prima di pranzo devo aver già pubblicato i post” e via dicendo.

Se un giorno non hai voglia di scrivere, non scrivere affatto e non sentirti male per non averlo fatto.

I tuoi lettori ansiosi di ricevere il tuo nuovo articolo ti capiranno e il tuo conto di AdSense non riceverà contraccolpi.

Se ti senti in ansia e sotto pressione, pensa che se ti sforzi continuamente durerai soltanto pochi mesi.

PS: questo blog non ha pubblicato articoli per un mese durante il periodo estivo (meritato riposo). Nelle sue possibilità, senza far assolutamente nulla, ugualmente ha scalato classifiche, incrementato lettori e introiti pubblicitari.

Meditate gente…


Intuuch: ovvero Twitter3



C’è poco da dire su Intuuch. Si tratta di un Twitter all’estrema potenza.

Invece di postare solamente un messaggio come fa Twitter, si può configurare per aggregare anche tutta una serie di azioni compiute in altri servizi web 2.0.

  • Twitter
  • Flickr
  • YouTube
  • Last.fm
  • Sevenload
  • del.icio.us
  • digg
  • Mister Wong
  • Wevent
  • Pownce
  • iLike
  • Blogspot
  • Livejournal
  • wordpress.com
  • FeedBurner

In sostanza se scriviamo un post, un twit, carichiamo una foto su Flickr, un video su YouTube, aggiungiamo un link a Delicious e via dicendo, Intuuch ne terrà conto e lo mostrerà nella nostra pagina e alla rete sociale degli utenti del servizio.

Tutto avrà un ordine temporale cronologico dal più recente al più vecchio proprio come in Twitter.

Tra tutti i concorrenti di re Twitter che nascono come funghi (alcuni velenosi), Intuuch mi sembra particolarmente interessante.

Il widget sopra rende l’idea del suo funzionamento. Attenzione: è già partita la caccia agli amici italiani…

Via | KillerStartUps


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