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Edizioni Master acquista Punto Informatico
Pubblicato da Alberto
Edizioni Master, gruppo editoriale leader del mercato dei periodici specializzati in tecnologia digitale, ha acquistato Punto Informatico, importantissimo quotidiano internet dal 1996.
Si tratta di un evento decisamente epocale. L’editoria tradizionale, infatti, si sta muovendo verso il web anche in Italia.
Edizioni Master conferma questo trend con le recenti acquisizioni di i-dome.com, pmiblog.it, consulteque.com, dinoxpc.com, telefonino.net, wintricks.it.
Ciò significa che anche nel nostro paese qualcosa si sta muovendo e che potrebbe esserci un “salto di qualità” nel mondo dell’editoria informatica.
Edizioni Master pubblica 21 riviste, vende 800.000 copie ogni mese in edicola e 1.500.000 supporti multimediali sono distribuiti mensilmente. Raggiunge oltre 2 milioni i lettori.
Con l’acquisizione di Punto Informatico arriverà ad essere anche il leader dell’editoria online grazie alle numerose pageview del sito.
Vedi il comunicato di PI.
Google Adsense integrato in Analytics
Pubblicato da Alberto
Buone notizie per i publisher: Adsense comincia ad essere integrato in Analytics, il servizio di statistiche di Google.
Il servizio non è ancora disponibile nella maggior parte degli account Google, ma inizia ad essere diffuso gradualmente.
Per vedere se fosse attivo, dopo esserci collegati ad Analytics ed essere entrati nella pagina principale dei rapporti, è necessario cliccare su “Contenuto” e guardare se c’è la voce apposita.
Le informazioni, a giudicare dal video fornito dal blog ufficiale di Adsense, permettono di stabilire quali sono le fonti di traffico e le pagine di un sito web che forniscono maggiori guadagni.
Il questo modo il publisher è in grado di avere sott’occhio facilmente quei dati strategici che permettono di prendere decisioni per rendere più fruttuoso il proprio blog o sito web.
Via | Google Adsense Blog
Video della settimana: la crisi finanziaria mondiale spiegata in modo semplice
Pubblicato da Alberto
Due interessanti video cercano di spiegare i motivi della crisi finanziaria mondiale in modo semplice.
Il primo (sopra) mostra una semplificazione comprensibile rendendo accessibile ciò che è complicato ai più.
Il secondo (sotto) cerca invece una spiegazione più umoristica titolando il filmato “come spiegare la crisi finanziaria ai bambini”.
Sarebbe bello poter disporre di una traduzione in Italiano o perlomeno dei sottotitoli.
Guarda tutti gli altri Video della Settimana
Icone per progetti commerciali economico finanziari
Pubblicato da Alberto
SmashingMagazine propone un set di 59 icone gratuite dedicate al mondo della finanza: Fresh: an application and financial icon set.
Le icone, ottime per realizzare progetti web di contenuto commerciale economico finanziario, sono disponibili nei formati .png, .icns, .ico e come file vettoriale (.eps).
Le immagini sono gratuite e di libero utilizzo.
Ub blog americano venduto per 15 milioni di dollari
Pubblicato da Alberto
Si tratta del blog economico Bankaholic, amministrato con WordPress da una sola persona, un certo John Wu.
Lo ha comprato il portale BankRate.
Il blog in oggetto ha un traffico di solamente 8.000 visitatori unici giornalieri. Molti blog italiani lo superano e la cifra investita si può spiegare evidentemente con la qualità dei contenuti…
Anzi che in America c’è la crisi!
Dimenticavo, per quella cifra è in vendita pure maestroalberto 😀
Via | mashable
I ricconi nel campo della tecnologia
Pubblicato da Alberto
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Forbes pubblica ogni anno la lista delle persone più ricche degli Stati Uniti.
- Bill Gates (Microsoft), $57 miliardi
- Larry Ellison (Oracle), $27 miliardi
- Michael Dell (Dell), $17.3 miliardi
- Paul Allen (Microsoft), $16 miliardi
- Sergey Brin (Google), $15.9 miliardi
- Larry Page (Google), $15.8 miliardi
- Steve Ballmer (Microsoft), $15 miliardi
- Jeff Bezos (Amazon), $8.7 miliardi
- Rupert Murdoch (News Corp.), $6.8 miliardi
- Pierre Omidyar (eBay), $6.3 miliardi
- Eric Schmidt (Google), $5.9 miliardi
- Steve Jobs (Apple), $5.7 miliardi
- Gordon Moore (Intel), $4.4 miliardi
- John Sall (SAS Institute), $4.4 miliardi
- David Sun (Kingston Technology), $4 miliardi
- John Tu, (Kingston Technology), $4 miliardi
- Richard Shulze (Best Buy), $3.5 miliardi
- Ray Dolby (Dolby), $2.9 miliardi
- Mark Cuban (Broadcast.com), $2.6 miliardi
- Irwin Jacobs (Qualcomm), $1.9 miliardi
- Omid Kordestani (Google), $1.9 miliardi
- Henry Samueli (Broadcom), $1.8 miliardi
- David Filo (Yahoo), $1.7 miliardi
- Amar Bose (Bose), $1.5 miliardi
- Todd Wagner (Broadcast.com), $1.5 miliardi
- Mark Zuckerberg (Facebook), $1.5 miliardi
- Richard Egan (EMC), $1.4 miliardi
- Vinod Khosla (Sun Microsystems), $1.4 miliardi
- Theodore Waitt (Gateway), $1.4 miliardi
Ecco quella dei paperoni che si sono arricchiti con la tecnologia:
Via | TechCrunch