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Shrink Me: ridurre il peso delle immagini online in modo semplicissimo senza perdere qualità

Shrink Me è un’applicazione web che consente ridurre il peso delle immagini online in modo semplicissimo, intuitivo e divertente, senza perdere qualità e senza dover usare complicati software di grafica digitale o di foto editing.

Capita infatti, soprattutto a chi ha bisogno di pubblicare o condividere immagini e foto via internet, di dover comprimere file per non compromettere per esempio la velocita di caricamenteo di una pagina web o per limitare il consumo di spazio nei vari servizi di cloud storage.

ShrinkMe.app consente di “alleggerire” i file in modo rapidissimo e funzionale semplicemente trascinando un’immagine all’interno della sua pagina web per poi scaricare il file compresso.

In pratica è un’app che funziona via browser internet usando programmi di compressione open source.

Supporta i formati JPG e PNG e il livello di compressione può raggiungere l’80%, anche se nei miei test si è fermato a un comunque ottimo 30-40%.

Consente anche la compressione di file in batch, ossia in serie, selezionandoli e trascinandoli sulla sua interfaccia web.

Lo strumento è gratuito, senza pubblicità, senza limitazioni d’uso, veloce e funziona anche offline nei moderni navigatori internet.

Impari: piattaforma di apprendimento social che si integra con le LIM

Impari è una piattaforma di apprendimento social tutta italiana studiata per andare oltre i limiti delle Lavagne interattive Multimediali e che ha lo scopo di offrire un modello collaborativo di didattica creato dai docenti per gli studenti nel quale essi condividono le loro esperienze e materiali didattici propri.

Il progetto nasce qualche anno fa in Sardegna dopo che circa 9.000 aule furono dotate di LIM e maturando la consapevolezza che esse avevano bisogno di una maggior integrazione nel processo di insegnamento-apprendimento.

In particolare ci si rendeva conto che i software d’autore di cui sono dotate le varie SmartBoard, Promethean o Starboard, pur essendo ben strutturati, presentano evidenti lacune da un punto di vista pratico.

Mancano di integrazione con dispositivi mobili come tablet e smartphone per esempio, non presentano un legame diretto con internet, il cloud e le piattaforme social e conseguentemente non sono adatti per quello che viene definito social learning collaborativo (o e-learning 2.0).

Inoltre salvano lezioni in formati di file chiusi per nulla condivisibili e generalmente poco convertibili in formati aperti (al massimo PDF). Pertanto, essendo le scuole dotate di marche diverse di lavagne elettroniche, risulta difficile lo scambio e la condivisione dei materiali tra docenti e tra insegnati e studenti.

Impari, dunque, nasce con il proposito di superare questi gap con l’intento di promuovere la condivisione dei contenuti e l’aspetto social.

Utilizzabile sia dal docente per preparare la lezione con la LIM, sia dallo studente per prendere appunti sul tablet collegato in cloud alla lavagna, Impari è un ambiente di studio partecipato tipico per esempio della flipped classroom (classe capovolta), interamente basato sul cloud e basato su formati di file aperti (HTML, Javascript, ecc.) facilmente condivisibili.

Per realizzare materiali basta un accesso ad internet, un semplice browser (Edge, Internet Explorer, Chrome, Firefox, Safari, Opera) e nessun altro software aggiuntivo. Potremo subito generare e condividere esperienze per qualsiasi sistema operativo (Apple, Android, Windows, Linux) e per ogni device (PC, LIM, iPad, iPhone, tablet  e telefonini Android).

E’ necessario puntualizzare che Impari è un ambiante di creazione e di produzione del tutto indipendente dalla LIM, che offre applicativi web da per generare materiali didattici di vario genere. Non solo, questi strumenti possono essere usati contemporaneamente collegandosi in cloud alla piattaforma.

Con Impari si possono creare libri a partire da una selezione di Wikipedia, costruire libri digitali, realizzare un giornalino scolastico, fare riassunti automatici, annotare video, costruire linee del tempo, partecipare a video conferenze, realizzare presentazioni, prendere appunti, generare mappe mentali, ricavare mappe concettuali da un testo qualsiasi, produrre quiz a scelta multipla, scrivere formule matematiche, preparare esercizi, strutturare rubriche di valutazione e via dicendo.

Insomma una piattaforma educativa social learning completa, ricca di strumenti didattici utili, fruibili liberamente in modo amichevole con un pizzico di impegno e di fantasia.

Emaze: software per creare presentazioni online con funzionalità avanzate

emaze

Emaze è un’eccellente applicazione web che permette di creare sofisticate presentazioni di nuova generazione online con funzionalità avanzate che fornisce anche un’apposita area per insegnanti e studenti chiamata Emaze Education.

Si pone come alternativa a Prezi, Powtoon e a tutti gli strumenti similari presenti ormai a decine in internet.

Emaze offre degli straordinari template da cui partire per realizzare fantastiche presentazioni con caratteristiche particolarmente accattivanti, capaci di attrarre l’attenzione del pubblico o degli studenti di una classe durante una lezione, con effetti 3D, animazioni, grafiche particolari pensate per ogni contesto, evento e situazione.

Scelto un template si accede all’editor e si può procedere alla modifica e alla creazione della presentazione.

Come detto Emaze offre una incredibile varietà di personalizzazioni della grafica: si possono modificare le immagini inserite, le scritte, la disposizione degli elementi, aggiungere link, foto, video, forme, grafici e tanto altro.

Le slide offerte da ciascun template offrono una vasta gamma di soluzioni con immagini e formattazioni precaricate che possono essere facilmente modificate ed adattate a qualsiasi esigenza comunicativa.

Le presentazioni possono essere rese pubbliche o mantenute private,  salvate in HTML5, video in  mp4, PDF o nel formato proprietario di Emaze e visualizzate con apposito viewer gratuito, inserite in una pagina web tramite codice embed, condivise nei social network o con persone che invitiamo a collaborare.

Emaze offre anche uno strumento per importare presentazioni Powerpoint chiamato Emazify ed è una vera e propria community dove esplorare e utilizzare i lavori creati da altri utenti

Emaze può essere usato gratuitamente con limitazioni ma educatori e studenti certificati possono usufruire di un piano premium pro a prezzi agevolati.

Ecco una bozza di presentazione come esempio fatta da me:

Powered by emaze

Bunkr: sistema per creare presentazioni interattive online di contenuti web

Bunkr è un sistema per creare presentazioni di contenuti web interattive online che offre risultati di effetto e non solo.

Si tratta di una sorta di PowerPoint 2.0 simile a Office Sway che, invece di funzionare tramite software da computer, funziona in modo interattivo via browser tramite un apposito editor visivo davvero ben fatto.

Il servizio è gratuito e ci si può loggare anche  tramite Google e  Facebook.

Bunkr permette anche di caricare contenuti personali dal computer, soprattutto immagini o dai nostri servizi cloud ai quali basta connettersi: Dropbox, Google Drive, Evernote, Flickr, Facebook, Instagram.

Permette anche di caricare file di presentazioni Powerpoint  vere e proprie da migliorare o arricchire con altri contenuti  e quindi funziona anche come visualizzatore nel caso non disponessimo del software giusto per riprodurre i file. Le diapositive importate possono essere usate come in una sorta di presentazione dentro la presentazione.

Tuttavia il miglior modo di usare l’applicazione è quello di prelevare contenuti che risiedono già in internet come per esempio foto da Pinterest o Deviantart, video da Youtube o Vimeo, status da Facebook, Linkedin o Twitter, grafici da Infogram o Google Fogli, audio da Spotify o Deezer, articoli da Tumblr o WordPress, documenti da Google Documenti e PDF, mappe geografiche, mappe mentali, codici di programmazione e tanto altro ancora.

Sono disponibili una grande varietà di applicazioni web, strumenti online, social network, archivi digitali da cui prelevare e i siti che ho menzionato sopra sono soltanto alcuni esempi. Il tutto avviene semplicemente copiando e incollando il link di ciò che vogliamo inserire.

Attraverso l’editor si può scegliere lo stile del template della presentazione, includere una testata fatta di immagini o testo scritto, selezionare vari sfondi già pronti e temi predefiniti.

Il tutto avviene in modo visivo cliccando su una diapositiva e scegliendo, attraverso appositi bottoni, con cosa vogliamo riempirla.

I lavori realizzati possono essere esportati in formato PDF, condivisi nei social o tramite link, inseriti in pagine web tramite codice embed e, ovviamente, riprodotti anche a pieno schermo.

Bunkr è uno strumento duttile e già completo che con ogni probabilità sarà ancora migliorato in futuro essendo ancora un’app giovane.

In buona sostanza Bunkr può essere usato sia per creare e riprodurre presentazioni in forma convenzionale, sia per realizzare presentazioni interattive di contenuti web, sia presentazioni miste.

Può essere utile per chiunque abbia bisogno di generare presentazioni moderne e flessibili ma anche per il mondo della scuola. Con Bunkr, infatti, gli insegnati possono organizzare contenuti sotto forma di lezione in modo rapido ed accattivante prelevando contenuti che già risiedono nel web.

Google Apps For Education: una grande risorsa per la scuola

Google Apps for education è un pacchetto di applicazioni gratuite pensate da Google specificamente per scuole e università.

Esse consentono di far comunicare tra loro via cloud studenti, insegnanti e tutto il personale della scuola.

Le Google Apps consentono di ottimizzare, attraverso tecnologie collaborative di rete, la circolazione di informazioni interne tra il personale della scuola (comunicazioni, documenti, agenda degli impegni) .

Ogni istituto scolastico può così gestire in modo produttivo ed immediato il flusso di informazioni di tutta la scuola. Le applicazioni sono accessibili via web e non è necessario installare alcun software sui computer personali: possono anche essere raggiungibili dal sito web istituzionale della scuola.

Il risultato è che email, documenti, calendari, moduli, fogli di calcolo e presentazioni sono accessibili e modificabili sempre e da qualsiasi postazione tramite qualsiasi  dispositivo fisso e mobile.

Facilità di utilizzo e collaborazione tra  utenti, pertanto, sono le caratteristiche che rendono estremamente produttive le Google Apps.

Gli strumenti per la creazione dei documenti, per esempio,  forniscono funzioni di modifica in tempo reale, efficienti metodi di condivisione e di integrazione  Sono in buona sostanza  un ambiente ideale per lo studio, l’insegnamento e la professione. 

Studenti, insegnanti e personale amministrativo possono sempre accedere ad un ambiente strutturato e sicuro continuamente aggiornato da Google. Inoltre non c’è bisogno di acquistare software, spazi presso provider internet,  sistemi di file hosting e di gestire complicati server. Il tutto è completamente gratuito ed è controllato da utenti ed amministratori attraverso un’unica semplice interfaccia.

Le Google Apps permettono di favorire la circolazione delle informazioni interne (comunicazioni, avvisi e circolari), la documentazione (modulistica, progetti, lezioni, unità didattiche, programmazioni) e la gestione degli impegni (convocazioni, scadenze, eventi in agenda).

Le applicazioni Google Education sono raggiungibili anche tramite Google Drive e nello specifico sono formate da:  Documenti, Moduli, Fogli di calcolo, Presentazioni, Calendario, Gmail, Sites, Google Drive. Sono accessibili via browser tramite una semplice connessione internet e  sono diffuse per tutti i sistemi mobili (iOS, Android, Windows Mobile).

Il sistema di posta elettronica, in particolare, è il centro operativo tramite il quale vengono fornite le comunicazioni scolastiche.

Ogni docente, studente e addetto di segreteria può disporre di una casella postale del tipo nomepersona@nomesitodellascuola.it che può essere gestita come web mail o perfettamente integrata in un altro account Gmail personale.

La casella postale personale e l’accesso alle  altre app, in caso di trasferimento di un docente ad altra scuola, può essere sospeso e riattivato in caso di ritorno.

I calendari condivisi possono essere costantemente aggiornati per pianificare la gestione del personale, resi pubblici o mantenuti privati se si tratta delle agende personali di docenti e studenti ed è necessario mantenere la privacy.

Persino il sito scolastico può essere gestito senza spese aggiuntive per la scuola e lo spazio di archiviazione è praticamente illimitato per tutti e per sempre. Drive, di fatto, può essere utilizzato come archivio digitale dei documenti scolatici, della modulistica e perfino della biblioteca della scuola attraverso vari dipartimenti strutturati per gruppi di lavoro, gradi di scuola, mansioni interne ed interessi disciplinari.

Google Sites, infine, offre la possibilità di creare siti e pagine web in modo intuitivo, senza il bisogno di conoscere i linguaggi di programmazione, utilizzando un’interfaccia visuale simile a quella dei classici software di videoscrittura. Può essere usato pertanto per realizzare pagine web per progetti, formazione interna, blog di classe e tanto altro.

symbaloo e edu.symbaloo: condivisione sociale di siti preferiti per insegnanti e per tutti

https://youtu.be/4e9KQ7hPfVw

symbaloo è un sito di condivisione sociale di siti preferiti per tutti, edu.symbaloo è la versione pensata specificamente per gli insegnanti e il mondo della scuola.

Si tratta di uno strumento che permette di gestire, organizzare e condividere i siti preferiti nel cloud e quindi di ritrovarseli in qualsiasi device connesso ad internet da qualsiasi postazione si acceda.

symbaloo  fornisce anche app per tablet e smartphone Android e iOS e quindi è gestibile anche in mobilità. 

Ci si può registrare in modo classico o entrare connettendosi tramite account Facebook e Google.

L’organizzazione dei bookmark avviene in modo visuale ed intuitivo attraverso una startpage (pagina iniziale) organizzata in un reticolo di bottoni a icona.

Si possono creare gruppi di link in base a categorie e nominare il risultato a piacere.

Vi si possono aggiungere anche flussi di notizie da siti web attraverso la gestione di feed RSS.

Il tutto è altamente personalizzabile anche e soprattutto da un punto di vista grafico.

L’aspetto più interessante del servizio, tuttavia, è la condivisione dei cosiddetti webmix, ossia delle bacheche di siti preferiti pubblicate da altri utenti. Ciò significa che possiamo sfruttare il lavoro fatto da altri per scoprire siti interessanti e utili.

La versione per insegnanti è particolarmente efficace ed interessante perché i contenuti proposti e condivisi sono organizzati in argomenti: didattica, discipline, gradi di istruzione, ecc.

Gli insegnanti per esempio possono creare webmix per i loro studenti o colleghi ed ottenere addirittura una certificazione EDU.

Vedi il mio vecchio post: organizzare e accedere ai propri siti favoriti ovunque da computer tablet e smartphone

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