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LetsView: app per trasmettere lo schermo di qualsiasi smartphone e tablet a PC e Mac senza cavi e viceversa con lavagna virtuale integrata
Pubblicato da Alberto
LetsView è una comoda app con cui trasmettere lo schermo di qualsiasi smartphone e tablet a PC e Mac senza cavi e viceversa.
Ciò è possibile perché il mirroring tra device avviene via wi-fi e quindi non c’è bisogno di una connessione fisica cablata.
L’app è disponibile gratuitamente per Windows, Mac, Android, iOS e smart TV.
Sebbene siano disponibili vari metodi per usare un tablet o uno smartphone Android, un iPad o un iPhone come secondo schermo di un computer o di un Mac, anche semplici e integrati direttamente nei sistemi operativi (come Sidecar per Apple e le app Connetti e Il Mio Telefono per Windows), l’operazione inversa, ossia proiettare lo schermo di un dispositivo mobile su PC e Mac non è sempre immediata e a volte anche costosa se acquistiamo altre app specifiche similari.
LetsView può essere scaricata dal loro sito, dallo store di Apple e dal Play Store ed installata nei dispositivi che vogliamo interfacciare.
Una volta lanciata sarà la stessa app a guidarvi per connettere i device tramite una stessa rete wi-fi, requisito fondamentale affinché funzioni.
L’interfaccia grafica di LetsView presenta due sezioni: lo screen mirroring del telefono e lo screen mirroring del computer.
Ci si può interfacciare in vari modi a seconda di cosa stiamo usando semplicemente attraverso le impostazioni dei dispositivi o tramite codice QR e PIN.
La connessione funziona molto bene sebbene ci sia un inevitabile lag che dipende anche dalla velocità di banda della connessione wi-fi che utilizziamo.
È possibile selezionare nelle impostazioni vari parametri: la risoluzione dello schermo, la qualità del flusso, decidere se inviare anche l’audio del telefono al computer, selezionare la modalità risparmio energetico, stabilire se mostrare il cursore del computer o meno.
La funzione più interessante, tuttavia, è che LetsView integra nell’app una vera e propria lavagna digitale, molto minimale, composta essenzialmente da una matita.
In questo modo telefoni e tablet diventano una vera e propria mini lavagna portatile touch da usare nelle riunioni in video conferenza, per annotazioni, per avviare presentazioni, nelle lezioni a distanza ma anche in azienda o nelle aule scolastiche collegata a una LIM o un pannello touch.
Gli insegnanti dunque possono replicare lo schermo del telefono o del tablet su PC, Mac e TV per interagire con gli studenti in mobilità, senza cavi e di mostrare file, materiali didattici ed esercizi in modo semplice ed efficace.
In buona sostanza si può controllare il PC da dispositivi Android e iOS, proiettare video in streaming e visualizzare documenti contenuti nel telefono o tablet sul computer.
LetsView consente di trasmettere i giochi mobili su PC o TV in uno schermo più grande e, allo stesso modo, di trasmettere musica.
Il software, infine, permette di eseguire il mirroring dello schermo nelle sempre più diffuse applicazioni AR e VR (realtà aumentata e realtà virtuale).
LetsView offre un browser integrato e funziona anche come file manager in quanto consente di trasferire file tra un dispositivo mobile e un computer, così da poter condividere qualsiasi dato tramite lo screen mirroring.
Soprattutto il sito in Inglese di LetsView offre un sacco di guide e tutorial anche video su come usare l’app, sebbene siano operazioni piuttosto semplici ed intuitive.
Join.me: condividere lo schermo del computer online
Pubblicato da Alberto
Join.me è uno strumento dedicato allo screen sharing, ossia con cui condividere lo schermo del computer online.
E’ necessario scaricare ed installare un apposito software, disponibile sia per Windows sia per Mac, e poi invitare colleghi e amici attraveso un apposito link alle sessioni di lavoro o di svago.
I servizi di questo genere possono essere molto utili in varie circostanze. Per esempio per realizzare guide e tutorial personalizzati, nell’apprendimento a distanza, nelle video conferenze, per comunicare in modo più efficace condividendo le attività che si stanno effettuando nel nostro computer.
Join.me fornisce anche un numero di telefono e una chat per la comunicazione a distanza.
Si tratta di uno strumento del tutto gratuito.
Video della settimana: Chat Roulette Funny Piano Improv #2
Pubblicato da Alberto
Dopo il grande successo di Chat Roulette Funny Piano Improv il mitico Merton ci riprova con un secondo video: Chat Roulette Funny Piano Improv #2.
La prima improvvisazione al pianoforte intrattenendo sconosciuti nella video chat è stata rimossa da YuoTube e da altri servizi di video streamaing per violazione dei termini. Speriamo che questa abbia lo stesso successo e che sia mantenuta online.
E’ comunque già disponibile la prima fantastica versione non censurata. Eccola:
Guarda tutti gli altri Video della Settimana.
Improvvisando al piano su ChatRoulette
Pubblicato da Alberto
Chat Roulette Funny Piano Improv è un video assolutamente geniale.
Il simpatico e bravo Merton improvvisa al pianoforte intrattenendo sconosciuti nella video chat.
Altro che Ben Folds! Il risultato è davvero esilarante…
Vedi anche: Il fenomeno Chatroulette spiegato in un video.
Il fenomeno Chatroulette spiegato in un video
Pubblicato da Alberto
Questo ottimo video di Casey Neistat spiega in modo molto semplice quello che si nasconde dietro al fenomeno Chatroulette.
Per chi ancora non lo sapesse si tratta di una servizio di random video conferencing inventato da un teenager russo che sta riscuotendo un successo enorme nel web.
In buona sostanza Chat Roulette è uno strumento dove, in totale assenza di privacy, le persone possono mettersi in contatto a caso con altri sconosciuti via webcam senza alcun filtro.
Le conseguenze sono immaginabili. Secondo l’autore del video (che non contiene immagini oscene), il quale ha analizzato per così dire “scientificamente” il comportamento della gente della webcam roulette, il 71% degli utenti sono maschi, il 15 femmine e il 14 pervertiti (a stare stretti direi), motivo per cui non metto il link.
Mi direte, perché parlarne allora?
Per il semplice fatto che siti di questo genere stanno fiorendo in rete e i cloni di Chatroulette stanno nascendo ogni giorno. Quindi, volenti o nolenti, dovremo farci i conti.
Sto parlando per esempio di JayDoe (senza webcam), CamCarousel e Zupyo (identico all’originale), Tipitty (in Spagnolo) ma molti altri arriveranno.
Mi chiedo: finché un adulto decide di entrare consapevolmente in questi siti, nulla da eccepire. Ma se a entraci è un minore?
Io sono contro la censura in Internet e non voglio di certo entrare in questo campo delicato e spinoso in questa sede.
Tuttavia, da genitore, è bene prendere delle precauzioni almeno fino a quando non si decideranno a mettere un minimo di filtro per limitarne l’accesso.
Il finale del video è davvero interessante e Casey sembra dirci di evitare internet per conoscere gente ma piuttosto di provare a scoprire le persone in carne ed ossa e munite di intelletto nella vita reale.
Mikogo: strumento per lo screen sharing
Pubblicato da Alberto
Mikogo è uno strumento per lo screen sharing, ossia per la condivisione remota dello schermo del computer.
Un’ottima risorsa per partecipare o organizzare riunioni in Internet, lezioni, conferenze, incontri di lavoro.
Mikogo è un software gratuito per Windows da installare nel proprio computer che consente di connettere fino a dieci utenti contemporaneamente, ognuno dei quali può vedere quello che stanno facendo gli altri sul desktop della propria macchina.
L’audio può essere gestito via Skype. Tra la caratteristiche principali spicca la possibilità di condividere file, funzione pausa, controllo remoto.
Un utility perfetta per offrire lezioni a distanza, assistenza tecnica, presentazioni di prodotti, tutorial in tempo reale, consulenze informatiche e di vario genere.
Sopra un video dimostrativo.
Via | killerstartups