Archivio per la tag 'creatività'
Crayon Physics: un gioco gratuito per comprendere le leggi della fisica
Pubblicato da Alberto
Scopro su Punto Informatico un gioco fantastico: Crayon Physics.
Originale, divertente, educativo, con una interfaccia gradevolissima somigliante a quella di un foglio accartocciato.
Dobbiamo disegnare con il mouse, come se fosse una matita colorata, oggetti per spostare una pallina fino a catturare una stella in una specie di puzzle a due dimensioni.
Adattissimo per i bambini, non solo per la gradevolezza dell’ambiente grafico, ma perché possono cominciare ad intuire le leggi della fisica e della dinamica, sforzandosi di trovare soluzioni ai semplici problemi proposti.
Devo dire, tuttavia, che ha rapito anche me e quindi credo possa divertire anche un pubblico adulto. Questa la descrizione di Luca\S:
Scopo apparentemente semplice del gioco è quello di far raccogliere alla propria pallina rossa tutte le stelline presenti nel livello.
Per far arrivare la palletta dal punto A (partenza) al punto B (stellina, o stelline varie) si possono disegnare cubi, rettangoli, scarabocchi strani e qualsiasi forma anche se… il gioco molto spesso trasforma lo scarabocchio in una forma più regolare.
Se “si accenna” ad un rettangolo stortignaccolo, insomma, Crayhon Physics ne corregge la forma in un rettangolo perfetto e regolare, ma non sempre è un bene per il risultato.
Gli oggetti così creati in punta di matita virtuale diventano immediatamente solidi e “cadono” nel livello dal punto in cui li si disegna grazie ad una forza di gravità simulata, che è proprio la forza da sfruttare per arrivare a collezionare stelline.
Catapulte, ponti sospesi, oggetti per bloccare percorsi, piattaforme per sollevare, palline piccole per contrappesi piccoli, macigni deformi se serve un po di massa: la creazione si fa con la matita, con Crayon Physics!
Guardate questo video per farvi un’idea.
Istruzioni per usare Crayon Physics:
- Barra Spaziatrice – ricarica il livello
- Esc – apre il menù
- Alt + invio – per giocare a schermo intero
- Alt + F4 – per uscire
Il gioco è distribuito sotto questa licenza Creative Commons, ho preparato una versione con livelli aggiuntivi che può essere scaricata qui.
Non necessita di installazione, basta scompattare l’archivio zip (5.9 mb) e lanciare il file crayon.exe all’interno della cartella (per caricare i livelli aggiuntivi lanciare il file level_pack_01.bat).
Presto sarà disponibile anche una versione deluxe.
Un vero e proprio spensierato ritorno all’infanzia. Da provare!
Articolo interamente tratto dal mio blog Maestro Alberto: informazioni, notizie e risorse per la Scuola Primaria.
Noi non le dimentichiamo: campagna sulla violenza contro donne
Pubblicato da Alberto
La Fondazione Pangea Onlus, in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lancia un’importante campagna sociale chiamata “Noi non le dimentichiamo”.
Essa si articola su tutti i media classici (stampa, video e radio), ma punta molto sul web, grazie a un cartoon e a un minisito opera del sito d’arte indipendente e di strategie virali Gordo.it.
Ovviamente la campagna merita tutta la mia attenzione per il suo valore sociale ma anche per l’ottica web 2.0 del sito che la promuove all’insegna dell’interattività.
L’aspetto “virale” della diffusione dei contenuti risalta in una pagina specifica dove è possibile prelevare il video (vedi sopra), lo spot audio e i banner da inserire in una pagina web tramite i relativi codici embed.
Un’iniziativa da dieci e lode, pensata per la diffusione via web. Invito dunque gli amici blogger più sensibili verso certe tematiche sociali a contribuire alla sua promozione. Gli elementi per innescare una campagna virale ci sono tutti.
GoLive2: mondo virtuale per bambini 2.0
Pubblicato da Alberto
GoLive2 è una rete sociale espressamente pensata per bambini.
Si suddivide in Wowbotz (per maschietti) e Mystikats Kutties (per femminucce). Entrambi si basano su graziosi avatar virtuali che rappresentano il bambino e che giocano ed incontrano gli altri nella comunità.
Ci sono un sacco di luoghi da visitare, dove incontrare amici, chattare con loro, caricare immagini personali e video da condividere.
E’ un mondo colorato, animato, con musica e frequenti occasioni di svago. Al suo interno, attraverso i giochi, si può guadagnare denaro da spendere per organizzare la propria vita virtuale, così come accade in molti giochi da console.
Il paragone con il mondo adulto di Second Life è inevitabile.
Nel web troviamo sempre più applicazioni di questo genere dedicate a bambini ed adolescenti. Basti pensare ai fantastici mondi di Habbo, GirlSense, Bonus, ClubPenguin, Scratch, BarbieGirl, Stardoll.
Evidentemente la cultura digitale dei bambini sta rapidamente crescendo e, come per gli adulti, c’è bisogno di evasione, di crearsi un’identità virtuale e di intrecciare la vita di tutti i giorni con una vita immaginata e parallela.
Via | Mashable
Come spiegare gli Zombie alla mamma (lo scherzo di Common Craft per Halloween)
Pubblicato da Alberto
Common Craft (ormai celebre Compagnia di Produzione e Consulenza Video) stavolta si diverte a spiegarci, alla sua inconfondibile maniera, come riuscire a sopravvivere ad un attacco di zombie…
Il breve video tutorial è in un Inglese piuttosto semplice e comprensibile. Molto ben fatto, ironico e divertente.
Se non vi basta c’è anche un wiki che consiglia come difendersi dagli attacchi di queste orribili creature…
Vedi anche le altre risorse “serie”:
- Come spiegare Google Docs alla mamma
- Come spiegare l’RSS alla mamma
- Come spiegare del.icio.us alla mamma
- Come spiegare un wiki alla mamma
- Come spiegare le reti sociali alla mamma
Graphita: immagini con effetti speciali per la festa di Halloween
Pubblicato da Alberto
Tempo fa ho recensito Graphita, un’applicazione online che consente in modo molto facile di aggiungere divertenti e simpatici effetti speciali alle foto (nuvolette di testo, etichette, scritte e tanto altro).
In occasione della festa di Halloween il servizio aggiunge effetti specifici a tema che consentono di manipolare un’immagine per la festa, ottenendo così una sorta di caricatura con effetto fumettistico o un fotomontaggio.
Da sfruttare per la circostanza senza dimenticare gli ottimi PikiPimp e Imagechef.
ClassTools: generatore di giochi, diagrammi ed attività educative personalizzate
Pubblicato da Alberto
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ClassTools è semplicemente il massimo che un insegnante appassionato di tecnologia possa reperire in rete. Si tratta di un’applicazione web che permette di creare utili strumenti educativi sotto forma di gioco.
Le risorse da costruire sono per il momento quindici. Ne cito alcune: Post It per prendere rapidi appunti, digrammi di vario genere, linee del tempo per visualizzare e contestualizzare eventi storici, grafici, puzzle, strumenti di analisi e di programmazione delle lezioni.
Ogni risorsa ha una sua guida passo passo che mostra le opzioni e le varie possibilità.
Con ClassTools è molto semplice costruire un’attività su misura in base ai bisogni degli allievi. Il servizio è gratuito e aperto alle proposte degli utenti.
Non c’è bisogno di registrarsi e, una volta generato il nostro gioco educativo o la nostra attività, la si può inserire in una pagina web (vedi esempi) attraverso un semplice copia incolla di una porzione di codice HTML.
Non solo, gli si può assegnare un link permanente (esempio)) in modo da ritrovarlo disponibile online in una pagina web. Essa può essere anche scaricata come file HTML, usata ed aperta offline con un qualsiasi browser.
Clicca qui per la versione a schermo intero
Insomma uno strumento educativo eccellente, dinamico, personalizzabile, perfetto per creare materiali didattici.
ClassTools mette a disposizione agli insegnanti anche un potente mezzo per inserire giochi ed attività nei propri siti personali o magari anche in quello della scuola.
Una grande risorsa che si presta agli scopi più variegati, creativa e divertente. Sarebbe davvero fantastico se la piattaforma potesse essere del tutto aperta alle proposte degli educatori e ad altre lingue oltre all’Inglese.
Per ora comunque va già molto bene così com’è.
Da un’ieda del creatore di Archive History, via Momb.