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Loopy: uno strumento per spiegare concetti attraverso simulazioni animate interattive

Loopy è uno strumento per spiegare concetti attraverso simulazioni interattive animate.

Sembrerebbe un concetto complicato ma all’atto pratico non lo è.

Si presenta infatti come un semplice editor visuale, sebbene in lingua inglese, dove realizzare diagrammi per illustrare un concetto.

Il tutto avviene mostrando le relazioni tra due o più oggetti o tra le parti di un sistema. E’ ottimo per esempio per spiegare le relazioni di causa-efetto attraverso un grafico interattivo.

Nell’editor si possono aggiungere alcuni cerchi, ognuno identificativo di un concetto, e collegarli tra loro in base alle relazioni che hanno semplicemente disegnando e scrivendo.

Loopy ricorda quei grafici che spesso troviamo nei libri che esprimono concetti attraverso semplici astrazioni visive aiutando gli studenti a capirne il significato.

Potrebbe essere uno strumento valido soprattutto per gli insegnanti delle scuole superiori e delle università.

AutoDraw trasforma schizzi in disegni automaticamente

AutoDraw è una geniale applicazione web in grado di  trasformare schizzi in disegni automaticamente.

Si tratta di un esperimento di Google che sfrutta un’intelligenza artificiale che suggerirà come concludere un abbozzo di disegno in una vera e propria immagine completa e strutturata simile ad una clipart.

Si presenta con un’interfaccia minimale tipica di una whiteboard, una lavagna interattiva online. Anche i comandi sono ridotti al minimo: si può disegnare con una matita, scegliere i colori del tratto e dello sfondo, aggiungere scritte, forme geometriche e poco più.

Ma lo strumento più efficace e divertente è proprio l’autodraw, il disegno automatico: basta tratteggiare uno schizzo di una figura o di un oggetto e il sistema suggerirà una serie di disegni veri con cui trasformarlo con un click.

AutoDraw è perfetto da usare con un’interfaccia touch: uno schermo del computer, una LIM. un tablet o uno smartphone, tramite una penna o semplicemente con le dita, ma può essere usato, sebbene con più difficoltà,  anche con il mouse.

Insomma, se non siamo grandi artisti o non siamo capaci di disegnare, questa applicazione ci tornerà in soccorso rendendoci il lavoro molto più facile.

Ottima per divertirsi ma anche da usare come vera e propria lavagna interattiva per esempio a scuola con una LIM.

I disegni creati possono essere condivisi nei social o scaricati come immagini PNG e così potremo anche organizzare una raccolta personale di figure da usare come clipart nei nostri progetti.

Se poi vi piacciono le sfide, con la stessa tecnologia è stato sviluppato Quick Draw, un simpatico tool che ci invita a disegnare un oggetto in 20 secondi!

Una serie di applicazioni e software gratuiti per creare immagini 8-bit con effetto pixel

Per chi ama la grafica retro 8-bit, per chi è alla ricerca di un avatar particolare, per i nostalgici della pixel art dei videogame in  stile anni ’80, per gli insegnanti che sono alla ricerca di strumenti per trasformare figure in un reticolo di quadrati di pixel per i loro progetti di coding unplugged, ecco un elenco di applicazioni e software gratuiti per creare immagini 8-bit con effetto pixel.

Applicazioni web:

App:

Si tratta ovviamente di una lista non esaustiva e molti altri strumenti si trovano girando per il web.

Come inserire una galleria di foto e un elenco di file di Google Drive in una pagina web

Per quanti usano le Google App ed in particolare Google Drive, per le aziende che usano le Google Apps for Work o le Google Apps for Education (ora semplicemente chiamate G Suite e G Suite for Education), per i webmaster in generale e per gli insegnanti in particolare che si occupano del sito web della scuola, può tornare comodo questo breve tutorial su come inserire una galleria di foto e un elenco di file residenti in Google Drive in una pagina web.

Dal momento che i file non risiederanno direttamente sul nostro sito, questa pratica è molto opportuna per non sovraccaricare la pagina web  rendendola lenta nel caricamento e per non consumare lo spazio acquistato dall’hosting provider, generalmente limitato, evitando eventuali costi aggiuntivi di abbonamento.

La procedura è piuttosto semplice e non richiede grande conoscenza dei linguaggi di programmazione. Eccola:

  1. creare una cartella in Google Drive e assegnarle un nome
  2. inserire i file o le immagini da mostrare dentro la cartella e concludere l’upload
  3. renderla pubblica cliccandoci sopra con il tasto destro del mouse, condividi>avanzate>Pubblico sul Web – Chiunque abbia accesso a Internet può trovare e visualizzare
  4. procurarsi l’ID della cartella aprendola, si tratta di una striscia di caratteri che si trova nella URL della barra di navigazione del browser dopo la scritta folders e lo slash (vedi sotto):

https://drive.google.com/drive/folders/ID

A questo punto non vi resta che copiare ed incollare nella vostra pagina web questa striscia di codice opportunamente modificata nella parte in grassetto e salvare:

<iframe style="width: 500px; height: 500px; border: 0;" src="https://drive.google.com/embeddedfolderview?id=IDFOLDER#grid" width="300" height="150">&lt;br /&gt;</iframe>

Oppure, se usate G Suite o G Suite for Education, quest’altra striscia dove mettere anche il nome a dominio del sito su cui sono installate le G Suite:

<iframe style="width: 100%; height: 600px; border: 0;" src="https://drive.google.com/a/NOMEDOMINIO/embeddedfolderview?id=IDFOLDER#grid" width="300" height="150">&lt;br /&gt;</iframe>

In questo modo, con l’attributo grid, otterrete una cornice iframe a griglia.

Se invece volete una visione a lista basta cambiare l’attributo grid con list.

Si può infine modificare la dimensione della cornice intervenendo sul numero di pixel in altezza e larghezza o sostituendo px con il simbolo della percentuale che ovviamente non deve superare il 100%.

Vedi sotto un esempio di codice di una lista di file con percentuale:

<iframe src="https://drive.google.com/embeddedfolderview?id=IDFOLDER#list" style="width:100%; height:600px; border:0;"></iframe>

Ecco un esempio di una serie di gallerie di immagini a griglia inserite nel mio blog didattico qui.

Cliccando su una di esse si aprirà in una nuova finestra del browser dove potrà essere zoomata e scaricata.

Il Metropolitan Museun of Art di New York mette a disposizione quasi 400.000 immagini gratuite sotto licenza CC

Il Metropolitan Museun of Art di New York mette a disposizione quasi 400.000 immagini gratuite sotto licenza Creative Commons senza vincoli di copyright.

Ovviamente si trovano foto e immagini bellissime che possono essere scovate attraverso un apposito motore di ricerca interno al sito in base ad alcuni criteri: autore, tipo, periodo storico, localizzazione geografica, materiale, tipo di oggetto.

Una volta trovata l’immagine da scaricare, oltre alla descrizione dell’opera, sarà possibile effettuare il download con un semplice click e riutilizzarla liberamente per i nostri progetti (vedi immagine sopra).

Si tratta di un catalogo di immagini digitali anche di alta qualità molto importante, davvero imperdibile anche e soprattutto per la scuola e gli insegnanti.

Picmoji: un sito dove realizzare capolavori con emoticon, simboli e faccine

Visto che siamo in clima di Carnevale voglio proporvi un sito forse inutile ma davvero curioso e divertente.

Picmoji, infatti, offre un’applicazione web dove realizzare capolavori con emoticon, simboli e faccine.

Si tratta di un puro e semplice convertitore di immagini basato sul web: basta caricare un file, anche trascinandolo nell’apposito spazio messo a disposizione, per ottenere la stessa figura formata solo ed esclusivamente da faccine.

Ogni pixel dell’immagine sarà convertito in simboli in base al colore.

Il processo di conversione durerà in base alla qualità del formato della foto sottomessa al processo.

Una volta ottenuta, l’opera d’arte contemporanea potrà essere liberamente scaricata ed usata per i nostri progetti ed attività del tutto gratuitamente.

Pixel Art

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Maestro Alberto Scuola Primaria

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