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MindMup 2.0: strumento per creare mappe mentali integrato con Google Drive e Google WorkSpace
Pubblicato da Alberto
MindMup è uno strumento per creare mappe mentali che funziona via browser solido e funzionale, dal momento che è presente online da alcuni anni.
La versione MindMup 2.0 si integra alla perfezione con Google Drive, tanto è vero che viene fornita anche una estensione per Google WorkSpace for EDU che può essere usata nel cloud della scuola anche a livello di dominio.
MindMup consente agli utenti di creare mappe mentali online, salvarle e sincronizzarle nel cloud per accedervi da qualsiasi postazione e device, collaborare in tempo reale e condividerle con colleghi e amici.
Il tool consente di inserire allegati di vari formati, testo e immagini e si presta a una vasta gamma di scopi educativi come prendere appunti, mappare i concetti, pianificare eventi, realizzare schemi di sintesi, mappe concettuali e per l’apprendimento cooperativo.
Si tratta di uno strumento online che offre una versione completa gratuita, che permette di realizzare un numero illimitato di mappe, di salvare ed esportare mappe grandi fino a 100 KB nello spazio di archiviazione di MindMup, per un massimo di sei mesi, salvare le mappe più grandi su Google Drive.
Si può iniziare ad usare MindMup, inoltre, senza la necessità di creare un account.
Per quanto riguarda l’integrazione su Google Drive, queste sono le principali funzioni:
- Supporto per i flussi di lavoro tipici di Google Drive
- Rinominare e modificare le cartelle dall’app o creare una mappa all’interno di una cartella per ereditare le autorizzazioni di condivisione in modo da poter gestire le mappe più facilmente
- Layout dello schermo e opzioni organizzate in modo simile ad altre app di Google Drive per poter iniziare a lavorare più facilmente
- Supporto per più account Google connessi contemporaneamente
- Anteprime visibili direttamente in Drive in modo da condividere e ritrovare le mappe più facilmente
- File allegati da Google Drive per mappare i nodi
- Aggiunta di immagini da Google Foto per mappare i nodi
- Visualizzazione degli argomenti, modalità di produttività e diversi temi visivi
Ecco un video tutorial in Italiano sul suo utilizzo:
Sotto un altro tutorial in Italiano che mostra la sua integrazione nel cloud di Google Drive:
Miro: una ottima lavagna collaborativa online integrata con Google e Google Workspace
Pubblicato da Alberto
Google ha annunciato una partnership con la popolare lavagna collaborativa online Miro.
Ciò significa che Miro è ora integrata con Google e con Google Workspace, fornendo così funzionalità collaborative avanzate per aumentare la produttività e la collaborazione tra utenti e tra insegnati ed alunni nella versione EDU.
Gli utenti di Drive, pertanto, hanno ora accesso alla lavagna digitale di Miro in cui possono lavorare in tempo reale anche per fare lezione, soprattutto a distanza ma anche in presenza sulla LIM o sul pannello touch della classe.
La lavagna può essere raggiunta tramite il sito di Miro o grazie ad un’estensione di Chrome per Google Workspace.
Una volta connessa Miro a Google, è possibile importare facilmente documenti, fogli e diapositive nella bacheca integrata.
Si possono anche utilizzare tutti gli strumenti tipici delle lavagne elettroniche e creare disegni, aggiungere testo, inserire forme.
Le lavagne possono essere condivise tramite link anche via Google Calendar.
L’aspetto più interessante dell’integrazione di Miro con i servizi Google, tuttavia, riguarda Google Meet, poiché lo strumento aggiunge funzionalità alle riunioni.
A partire dall’inizio del 2022, infatti, i partecipanti a una riunione otterranno un’esperienza immersiva di video e lavagna affiancata.
Gli utenti hanno a disposizione inoltre la dashboard del proprio profilo dove gestire ed organizzare i propri lavori e da dove partire per creare lavagne anche su ottimi modelli suggeriti proprio dall’applicazione web, come quello delle mappe mentali per esempio.
I template disponibili sono tanti, ben fatti da un punto di vista grafico e rappresentano un ottimo punto di partenza per realizzare contenuti.
Vedi video di presentazione di Miro sotto:
Miro offre anche software gratuiti per tutte le piattaforme: Windows, Mac, Android, iOS, iPadOS.
In buona sostanza si tratta di un ottima risorsa, molto ben fatta, pratica e ricca di funzionalità.
LetsView: app per trasmettere lo schermo di qualsiasi smartphone e tablet a PC e Mac senza cavi e viceversa con lavagna virtuale integrata
Pubblicato da Alberto
LetsView è una comoda app con cui trasmettere lo schermo di qualsiasi smartphone e tablet a PC e Mac senza cavi e viceversa.
Ciò è possibile perché il mirroring tra device avviene via wi-fi e quindi non c’è bisogno di una connessione fisica cablata.
L’app è disponibile gratuitamente per Windows, Mac, Android, iOS e smart TV.
Sebbene siano disponibili vari metodi per usare un tablet o uno smartphone Android, un iPad o un iPhone come secondo schermo di un computer o di un Mac, anche semplici e integrati direttamente nei sistemi operativi (come Sidecar per Apple e le app Connetti e Il Mio Telefono per Windows), l’operazione inversa, ossia proiettare lo schermo di un dispositivo mobile su PC e Mac non è sempre immediata e a volte anche costosa se acquistiamo altre app specifiche similari.
LetsView può essere scaricata dal loro sito, dallo store di Apple e dal Play Store ed installata nei dispositivi che vogliamo interfacciare.
Una volta lanciata sarà la stessa app a guidarvi per connettere i device tramite una stessa rete wi-fi, requisito fondamentale affinché funzioni.
L’interfaccia grafica di LetsView presenta due sezioni: lo screen mirroring del telefono e lo screen mirroring del computer.
Ci si può interfacciare in vari modi a seconda di cosa stiamo usando semplicemente attraverso le impostazioni dei dispositivi o tramite codice QR e PIN.
La connessione funziona molto bene sebbene ci sia un inevitabile lag che dipende anche dalla velocità di banda della connessione wi-fi che utilizziamo.
È possibile selezionare nelle impostazioni vari parametri: la risoluzione dello schermo, la qualità del flusso, decidere se inviare anche l’audio del telefono al computer, selezionare la modalità risparmio energetico, stabilire se mostrare il cursore del computer o meno.
La funzione più interessante, tuttavia, è che LetsView integra nell’app una vera e propria lavagna digitale, molto minimale, composta essenzialmente da una matita.
In questo modo telefoni e tablet diventano una vera e propria mini lavagna portatile touch da usare nelle riunioni in video conferenza, per annotazioni, per avviare presentazioni, nelle lezioni a distanza ma anche in azienda o nelle aule scolastiche collegata a una LIM o un pannello touch.
Gli insegnanti dunque possono replicare lo schermo del telefono o del tablet su PC, Mac e TV per interagire con gli studenti in mobilità, senza cavi e di mostrare file, materiali didattici ed esercizi in modo semplice ed efficace.
In buona sostanza si può controllare il PC da dispositivi Android e iOS, proiettare video in streaming e visualizzare documenti contenuti nel telefono o tablet sul computer.
LetsView consente di trasmettere i giochi mobili su PC o TV in uno schermo più grande e, allo stesso modo, di trasmettere musica.
Il software, infine, permette di eseguire il mirroring dello schermo nelle sempre più diffuse applicazioni AR e VR (realtà aumentata e realtà virtuale).
LetsView offre un browser integrato e funziona anche come file manager in quanto consente di trasferire file tra un dispositivo mobile e un computer, così da poter condividere qualsiasi dato tramite lo screen mirroring.
Soprattutto il sito in Inglese di LetsView offre un sacco di guide e tutorial anche video su come usare l’app, sebbene siano operazioni piuttosto semplici ed intuitive.
Deskreen: trasformare un tablet o uno smartphone in un secondo schermo senza cavi via Wi-Fi
Pubblicato da Alberto
Deskreen è un software gratuito in grado di trasformare un tablet o uno smartphone in un secondo schermo senza cavi via Wi-Fi e browser internet in modo semplicissimo.
Si tratta di un’applicazione open source multi piattaforma disponibile per Windows, Mac e Linux
Lo strumento è in grado di trasformare qualsiasi dispositivo in un secondo schermo in pochi click, non solo tablet e smartphone ma anche un altro computer o addirittura una smart tv.
Una volta installato sul computer Deskreen fornirà un codice QR che possiamo scansionare e il secondo device si connetterà in pochi secondi al principale dopo aver autorizzato il collegamento tra dispositivi.
Il tutto funziona molto bene senza lag e la rapidità di esecuzione dipende anche dalla velocità della connessione.
È possibile addirittura connettere più dispositivi contemporaneamente come display virtuali.
Vedi il breve video tutorial sotto sul suo funzionamento:
Perfetto per la produttività in generale ed ottimo nella didattica a distanza quando spesso gli insegnanti hanno bisogno di un display secondario nelle video lezioni.
Online Voice Recorder: registrare la propria voce e ottenere facilmente file mp3
Pubblicato da Alberto
Online Voice Recorder è una web app che permette di registrare facilmente la propria voce e ottenere al volo file mp3 da riutilizzare nei nostri progetti in ogni tipo di contesto, anche educativo.
Il suo funzionamento è super semplice, basta collegarsi al sito, consentire a un microfono l’accesso, cliccare sull’apposito pulsante rosso e iniziare a registrare.
Conclusa la registrazione è possibile salvare il file audio mp3 generato.
Si tratta di uno strumento del tutto gratuito che presenta nella pagina web solo pubblicità facilmente aggirabile.
La privacy è garantita in quanto nulla è caricato e memorizzato sui loro server.
Non appena la registrazione è stata completa, è possibile effettuare tagli in testa e in coda per utilizzare solo la parti necessaria alle nostre esigenze.
Voice Recorder, tuttavia, rileva il silenzio all’inizio e alla fine della registrazione e li elimina automaticamente per ottimizzare le operazioni.
Ovviamente esistono software per ottenere risultati più professionali (tipo Audacity), magari abbinati ad un buon microfono, ma questa applicazione web fa comunque il suo onesto lavoro in modo semplicissimo ed immediato.
Infatti con Online Voice Recorder è sufficiente una connessione internet e un device dotato di. microfono integrato (notebook, chromebook, tablet o smartphone) è il gioco è fatto.
I file audio, come dicevo, possono essere poi riutilizzati in svariati contesti a seconda del bisogno, anche nella didattica. Mi viene in mente per esempio l’inserimento in una presentazione, in una lezione anche a distanza anche per facilitare la comprensione di un concetto ad alunni con disabilità.
Il sito principale di 123apps, da cui proviene questo specifico servizio, offre tanti altri interessanti web tool sempre per gestire online file immagine, audio e video, dispone inoltre di strumenti e utility per la conversione di PDF, vari di formati audio e video e un estrattore di archivi compressi.
Chromebook Simulator: tutorial interattivi per imparare a usare i dispositivi Chromebook
Pubblicato da Alberto
La diffusione di device con Chrome OS, il sistema operativo di Google basato sul cloud, è sempre più massiccia in assoluto e soprattutto nel mondo della scuola.
I Chromebook, infatti, sono ideali per la didattica a distanza e sono dispositivi configurabili e gestibili da remoto dagli amministratori di GSuite (ora Google Workspace) a cui moltissime scuole hanno aderito per configurare il proprio cloud, in particolare durante l’emergenza Covid-19.
Chromebook Simulator è una pagina di tutorial interattivi offerta da Google stessa e utile per imparare a usare i dispositivi Chromebook.
Sebbene al momento disponibile solo in Inglese, offre guide interattive visuali molto intuitive e semplici riguardo alla configurazione e alla gestione dei Chromebook.
Per chi è interessato a conoscere anche le scorciatoie di tastiera nell’utilizzo di questo tipo di device, consulti la guida ai Chromebook ufficiale a questo link.