Archivio per la tag 'eLearning'
Studenti 2.0: ultime risorse reperibili in rete
Pubblicato da Alberto
Questo blog ha spesso dedicato articoli alle nuove applicazioni web 2.0 pensate per il mondo della scuola e dedicate a studenti ed insegnanti.
Le proposte sono molte. Faccio una rapida carrellata degli ultimi mezzi messi a disposizione dalla rete per il mondo studentesco, il quale necessita di un rapido adeguamento alle risorse di questo genere per poter essere al passo con i tempi in un mondo sempre più digitale e tecnologico.
Firefox Campus Edition è una versione di Firefox pensata per gli studenti che contiene preinstallate 3 famose estensioni: Foxy Tunes (musica da ascoltare, video e ricerca dei testi delle canzoni); Zotero (ricerca, annotazione e gestione informazioni); Stumble Upon (navigazione su internet, ricerca e condivisione siti web).
NoteSake è un’applicazione per studenti con la quale possono gestire uno spazio dove prendere gli appunti delle lezioni tramite un semplice editor di testi. Gli appunti possono essere etichettati, suddivisi per materia e condivisi nella rete sociale.
Schoolr è un sito in cui sono inclusi diversi strumenti utili allo studio in una singola interfaccia: ricerche in Google, in Wikipedia, in un dizionario, un traduttore e un convertitore di unità di misure.
MyNoteIt è un’applicazione gratuita online che offre un editor WYSIWYG che serve soprattutto a generare promemoria e liste di impegni. Si può anche immagazzinare contenuti, condividere e commentare le nostre annotazioni con gli amici e i compagni di scuola.
CollegeRuled contiene un’agenda, un taccuino dove prendere appunti e organizzare i compiti, un’area di discussione pensata per essere usata con i compagni di scuola e integrata a Facebook. Purtroppo per usarlo è necessario un indirizzo di posta elettronica con suffisso .edu.
JobGraphy, uno strumento innovativo per mostrare il proprio curriculum in rete, pensato soprattutto per studenti dell’area ispano americana. Mostra visibilità alle imprese in cerca di giovani da avviare al lavoro tramite i motori di ricerca.
I curriculum sono ben fatti e piacevoli da consultare. Prevedo presto un clone italiano del servizio. C’è forse qualcuno che compila ancora curricula in forma cartacea tradizionale?
Emurse, altro strumento per mostrare un curriculum via web sotto vari formati. I documenti creati possono essere classificati e pubblicati tramite una semplice URL del tipo http://tuonome.emurse.com in modo da divulgarli facilmente. Il curriculum vitae può essere integrato in un blog in modo da aumentare visibilità nella rete. Ottima proposta, da usare assieme alle reti sociali sulle esperienze professionali tipo Neurona o LinkedIn nella speranza di attrarre l’attenzione delle grandi imprese.
Stu.dicio.us, spazio in cui gli studenti possono prendere e salvare appunti, gestire gli orari delle lezioni, preparare le liste dei compiti da fare. Gli appunti possono essere esportati in formato HTML o .doc, per vederli, utilizzarli, condividerli o stamparli all’occorrenza.
StudentSN, una community alla Facebook dove contattare altri studenti. Le lingue usate sono l’Inglese, il Tedesco, il Turco e il Russo…
CrashTV, servizio riservato a studenti con un indirizzo di posta elettronica con suffisso .edu, dove creare un profilo personale, caricare e condividere immagini e video, spedire posta elettronica, scrivere commenti, scoprire ed incontrare compagni appassionati di cinema, teatro e musica.
Zeeya, è un social network utile a chi coltiva amicizie internazionali specialmente di lingua inglese. E’ offerto in molte lingue, anche in Italiano. Vi si può creare un profilo personale, incontrare amici, condividere foto, inviare messaggi, creare discussioni di gruppo sugli interessi di studio e gli hobby e costruirsi una rete sociale con gli amici.
CafeScribe meriterebbe un post specifico. Rimpiazzare i libri di cara con quelli digitali è lo scopo del servizio. Costruito come rete sociale, gli studenti vi possono creare scaffali con libri condivisi da altri utenti o comprati su CafeScribe.
Una sorta di iTunes per gli ebook dove gli studenti possono votare, commentare e condividere i libri aggiunti alle librerie digitali e caricare contenuti in vari formati (doc xls ppt rtf odt sxw wpd txt ods sxc csv odp sxi). C’è anche, naturalmente, un lettore di ebook per Windows e Mac.
LectureShare. Registrandosi come studenti ci si può iscrivere ai corsi esistenti, in base al nostro livello di competenze ed essere avvisati quando sono disponibili nuovi contenuti da seguire tramite email, sms o via feed. Uno strumento minimale e semplice per creare e seguire corsi online. Per questo motivo si tratta anche di un utile mezzo didattico per gli insegnanti interessati all’eLearning.
Schoopy è un po’ agenda di classe, un po’ sito scolastico, un po’ gioco educativo. Un luogo per studenti, insegnanti e genitori dove trovare il necessario per la vita scolastica.
Yahoo! Kickstart, versione per studenti di Yahoo! Teachers (già recensito in questo blog). Una rete sociale ancora riservata ad un gruppo ristretto di studenti tester. Via di mezzo tra LinkedIn e Facebook, si tratta di un servizio orientato alla ricerca di sbocchi professionali post studio.
Calc5 è una potente calcolatrice matematica in grado di generare grafici 2d e 3d navigabile con uno zoom.
RateMyTeachers, un esempio dei tanti siti dove votare il bravo professore o affossare quello incapace.
Se volete conoscere alre risorse cercate all’interno del blog o cliccate sulle tag di vostro interesse come “studenti”, “scuola”, “insegnanti”…
Mi scuso per la sintesi ma spero comunque di essere stato utile.
Edu 2.0: comunità di risorse educative
Pubblicato da Alberto
In piena era web 2.0 non poteva mancare certo Edu 2.0, una comunità di risorse educative online che consente sostanzialmente ai professori l’insegnamento a distanza delle discipline e agli studenti l’apprendimento.
Le risorse educative sono molteplici: giochi, attività, sondaggi, quiz, esperimenti e altri strumenti di apprendimento. Alla community possono partecipare anche le famiglie, anche i genitori infatti possono contribuire a migliorare l’ambiente di apprendimento.
Le classi possono essere pubbliche e chiunque può accedervi o private in modo da lasciare spazio anche a forme didattiche più tradizionali.
In sostanza Edu 2.0 si presente come un potente mezzo per la formazione a distanza che si esprime sui concetti di socialità e collaborazione.
Ogni utente può crearsi una rete di relazioni e un metodo di studio personalizzato. I contenuti sono generati esclusivamente dagli utenti (ormai più di 10.000) e possono essere fruiti anche tramite telefono cellulare.
Insomma, una piattaforma eLearning su misura, pensata per le nuove generazioni e le nuove tecnologie, con un’interfaccia fresca e amichevole.
Una grande risorsa educativa. Un esempio da seguire pensando ad una Edu 2.0 tutta italiana (che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi). Non a caso già si trovano le versioni spagnola e danese.
SchoolTube: video educativi certificati
Pubblicato da Alberto
SchoolTubeè una sorta di versione colta di YouTube, diretta sia agli studenti, sia agli educatori.
I video caricati dagli studenti dovranno essere moderati e validati da un etutor, in modo da non lasciar passare in alcun modo contenuti inappropriati e quella spazzatura che ha alimentato le recenti polemiche sul bullismo. Essi verteranno su temi scientifici, educativi e culturali. Quelli inidonei saranno rimossi.
L’interfaccia è minimalista e non dispone di molte delle funzioni sociali dei servizi di condivisione video alla YouTube, in particolare il comodo codice HTML che consente l’inserimento (embed) in altre pagine web.
SchoolTube mira a diventare una potente fonte d’informazione e di apprendimento a distanza. Ci sono aree riservate per studenti e professori, i quali si trovano a disposizione uno strumento flessibile in grado di agevolare il loro compito.
Colgo l’occasione per citare anche SciVee, un servizio che consente esclusivamente la pubblicazione di video a contenuto scientifico in precedenza divulgati dalle riviste specializzate nel campo. I video sono suddivisi in sezioni e gli utenti possono votarli e commentarli.
Vedi anche TeacherTube, Dschola TV e ScienceHack.
Più di 60 strumenti e risorse per il ritorno a scuola (la cassetta degli attrezzi per studenti)
Pubblicato da Alberto
E’ quasi un’impresa stare dietro alle super complete liste di links che elencano le migliori risorse reperibili in rete riguardo alcuni temi caldi del web che Mashable pubblica da un po’ di tempo con una frequenza quasi quotidiana.
Ora è la volta di + di 60 strumenti e risorse per il ritorno a scuola, la cassetta degli strumenti per gli studenti delle scuole superiori e delle università.
Non poteva certo mancare questa lista in un blog che ha sempre mostrato particolare attenzione al tema “scuola e web 2.0”. Ovviamente il target è la scuola dei college americani ma vi si possono trovare risorse utili ed adattabili alla realtà italiana.
Nel frattempo continuo ad aggiornare la mia “lista delle liste” di Mashable, tradotta in italiano e suddivisa per argomenti con centinaia e centinaia di ghiotti links.
Non mancate l’occasione di seguirla.
Link al post | Le cassette degli attrezzi di Mashable (la lista delle liste)
Vedi anche:
- Ritorno a scuola con le applicazioni del Web 2.0 (parte prima)
- Ritorno a scuola con le applicazioni del Web 2.0 (parte seconda)
- Ritorno a scuola con le applicazioni del Web 2.0 (parte terza)
Woki: avatar animati e parlanti
Pubblicato da Alberto
Tempo fa ho dedicato un post alla sintesi vocale, recensendo Oddcast, servizio che consentiva di creare tra le altre cose avatar parlanti poliglotti.
Del tutto simile, praticamente identico, è Woki, un incredibile strumento che permette di creare personaggi parlanti da condividere in rete.
Una volta creati gli avatar possono essere ineriti in una pagina web (vedi la sidebar del blog). Essi rispondono alle mosse del mouse muovendo gli occhi e soprattutto … parlano!
Woki è un servizio gratuito, è necessario solamente registrarsi. Si puo scegliere in una vasta gamma di personaggi da personalizzare e modificare a piacimento (capelli, pelle, vestiario, accessori, sfondi, tipo di player… ).
Successivamente li doteremo della parola, registrando la voce da un cellulare, con un microfono, caricando un file audio in vari formati o digitando un testo in modo da farlo leggere da uno speaker. Ce ne sono in moltissime lingue e i lettori italiani (dal timbro di voce diverso) sono davvero “professionali”.
In sostanza con Woki si può creare un alter ego virtuale al volo, in modo semplice ed intuitivo. Gli avatar possono essere inseriti in un blog attraverso la classica porzione di codice (embed).
Le potenzialità di questo mezzo sono variegate e, sebbene sia molto divertente, non solo legate soltanto allo svago. Leggo sull’interessante blog DidaLLGo questa efficace sintesi:
Uno strumento che a primo acchito può sembrare più ludico che didattico ma che se ci pensiamo bene può offrirci diverse possibilità per creare materiali didattici per l’-learning, per le attività in FAD o da far utilizzare in attività strutturate dai nostri allievi.
Buono anche per un uso professionale ed educativo dunque. Assolutamente da provare.
Vedi anche Meez, un altro ottimo servizio per la creazione di avatar animati 3D.
Tutorum: comunità per apprendere online
Pubblicato da Alberto
Tutorom è una e-learning community in stile web 2.0, in quanto consente a chiunque di generare, produrre, condividere e far propri contenuti e lezioni sugli argomenti più svariati.
Creare, collaborare ed apprendere sono le parole chiave della piattaforma che, in modo semplice ed immediato, permette di seguire e partecipare a corsi di apprendimento online.
Tutti possono inviare guide e tutorial nei più svariati formati (testo, immagini, video). Gli argomenti sono i più disparati e suddivisi in canali: tecnologia, scuola, computer, sport, tempo libero, salute, bellezza, animali, musica…
C’è anche una versione premium a pagamento che non visualizza gli annunci pubblicitari e dove gli insegnanti possono guadagnare una percentuale sugli annunci contenuti sulle loro pagine all’interno delle classi virtuali, o chiedere un compenso diretto per le lezioni.
Tutorom è ben fatto e funzionale e, se si dispone di una buona conoscenza dell’inglese, può essere un mezzo efficace per reperire informazioni approfondite, per arricchire la nostra cultura collaborando con altre persone e per conoscere gli argomenti desiderati in modo intenso e costruttivo.