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Il Ministrero dell’Istruzione considera Internet come una droga
Pubblicato da Alberto
Leggo su Punto Informatico questa sconcertante notizia: La scuola tratta Internet come una droga. La riporto integralmente sotto:
Roma – È una novità di questi giorni la pubblicazione del piano triennale per il “benessere dello studente” del quale sono state pubblicate le linee guida dal ministero dell’Istruzione. Linee guida che possono lasciare a bocca aperta chi le legge.
Scrive Alessandro a Punto Informatico: “ho ascoltato questa mattina alla radio il Ministro Fioroni e sono rimasto allibito”. Il motivo? È presto detto. Nel documento si fa esplicito riferimento al piano nazionale del ministero della Salute Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari per il quale “sono in fase di realizzazione le seguenti attività”:
Presentazione delle linee guida nazionali congiunte rivolte agli operatori della scuola e della salute per prevenire l’obesità e i disturbi dell’alimentazione (anoressia e bulimia) e prevenire i fenomeni di dipendenza (droghe, alcool, tabacco, farmaci, doping, internet).
“Ora ho capito finalmente – sottolinea Alessandro – come mai è stata staccata la rete internet delle scuole (vedi articolo su Punto Informatico). Sono allibito da questa retromarcia sulla tecnologia (assimilandola alla droga !!!!!) che le scuole stanno compiendo”.
Difficile dire se sia una retromarcia, di certo gli annunci su Internet che arrivano dal ministero dell’Istruzione in questi mesi hanno sorpreso molti. Ma forse una logica c’è. Magari qualcuno la scoprirà.
Paolo De Andreis
Rimango stupefatto e sconcertato. Dopo le circolari che invitano i professori a trasformarsi in carabinieri e a sequestrare costosi telefonini (neanche le stesse forze dell’ordine hanno tale potere) stabilendo essi stessi i criteri per farlo, dopo aver demonizzato YouTube e Google Video nella giusta crociata contro il bullismo, scagliandosi contro il mezzo e non contro il malcostume di quanti lo adoperano, dopo la figuraccia rimediata dal Ministro quando il suo sito personale, lasciato in mano ad improvvisati amministratori, fu tempestato da pornografia, ci mancava pure questa…
Come ho già avuto modo di dire in queste pagine, da insegnante sono proprio stufo di sentire continuamente notizie sul bullismo, spesso stravolte e strumentalizzate dai media.
Si demonizza il mezzo (il cellulare, internet), le colpe ricadono sulla scuola, come se fosse l’unica istituzione a cui demandare l’educazione dei nostri figli. Troppo comodo e poco costruttivo.
Dopo aver invocato misure restrittive “alla cinese” riguardo la politica per internet per poi fare una parziale retromarcia, arriva quest’ultima perla: internet come una droga.
Da appasionato, insegnante, operatore che ogni giorno si dedica con passione a trasmettere un messaggio positivo e possibilmente educativo riguardo le nuove tecnologie, mi sento colpito nel mio mondo, colpito ed affondato.
L’improvvisazione e l’estemporaneità di certi giudizi denota la totale ignoranza di gran parte dei nostri politici riguardo l’uso della Rete.
E’ triste constatre che mentre Eurostat diffonde dati secondo cui l’Italia è un Paese arretrato nell’uso di Internet e sulla conoscenza del computer da parte dei giovani della fascia di età tra 16 e 24 anni, mentre si sottraggono continuamente fondi alla scuole le quali non possono investire in infrastrutture tecnologiche e i cui laboratori d’informativa, spesso del tutto assenti, versano in condizioni di totale obsolescenza, l’unica iniziativa per tutelare il “benessere dello studente” sia quella di dirci che Internet è soltanto una forma di dipendeza assimilabile alla droga.
Mi piacerebbe sapere invece, cosa pensa di inventarsi il Ministro (quando smetterà di circondarsi di cattivi ed improvvisati consiglieri) per portare la scuola italiana almeno al livello della media europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione?
Posso di certo sbagliarmi e chiedo scusa per lo sfogo.
Ricerche Maestre: il motore di ricerca per bambini e maestri
Pubblicato da Alberto
Voglio segnalare e a tutti una mia creazione alla quale tengo molto, e alla cui crescita collaboro con due colleghe (Paola Limone e Lidia Pantaleo): un motore di ricerca per bambini. Si chiama Ricerche Maestre, nato grazie alla nuova e sorprendente tecnologia di Google che consente di creare motori di ricerca personalizzati (Google Co-op CSE).
Ricerche Maestre è un motore di ricerca per bambini, genitori e maestri che seleziona siti scelti da esperti insegnanti della Scuola Primaria. Si possono trovare risorse scolastiche per la scuola elementare e navigare all’interno di siti adatti a bambini dai 3 ai 12 anni, cercando contenuti educativi e di svago. La ricerca è immediata ed efficace. Il motore di Google Co-Op va dritto al bersaglio.
Il motore al momento indicizza circa 1000 siti selezionati tra i migliori reperibili in rete a carattere divulgativo e informativo, educativi, scolastici e di insegnanti. Sempre comunque idonei alla fascia d’età della scuola elementare, ed è in costante continua crescita.
Mi pare onestamente il miglior motore di ricerca per bambini presente al momento, ci sono più di 500 links a scuole e reti di scuole italiane, dando in questo modo maggior visibilità a tutti i lavori ed i progetti delle scuole dell’infanzia, primarie (e istituti comprensivi).
Segnalate anche la vostra, alla pagina principale di Ricerche Maestre troverete tutte le istruzioni e le spiegazioni. Se potete anche voi in qualche modo contribuire a promuovere il motore e a farlo conoscere ve ne saremo grati. Copiate ed incollate il codice sottostante per inserire un campo di ricerca come quello sopra nella vostra pagina web. Vi preghiamo soltalto di farcelo sapere.
Se volete aggiungere anche l’immagine sopra, copiate questo codice:
La vita senza ADSL
Pubblicato da Alberto
Per chi, come me, è abituato a passare molte ore al computer, è solito pubblicare contenuti nel proprio blog con frequenza e regolarità, non riesce a lavorare senza la posta elettronica, è un vero trauma rimanere un mese senza collegamento internet.
E’ come smettere improvvisamente di fumare, i primi giorni sono i peggiori. Ci si avventa su qualsiasi computer utilizzabile: amici, locali pubblici, posto di lavoro… La situazione è davvero frustrante. Poi, con riluttanza, ci si rassegna gradualmente e ci si accorge che, forse, era sbagliato l’eccesso di vita virtuale precedente.
Si ritorna a compiere azioni trascurate: lavare la macchina, sistemare la libreria… e se proprio non si può fare a meno di accendere il pc, si approfitta per sistemarlo, ripulirlo delle applicazioni e i files inutili, ottimizzare il registro, deframmentare gli hard disks, scansionarlo con le utilities che servono a questo scopo, masterizzare quei cd e dvd che da una vita si voleva creare. Semplicemente inappagante: momenti di introspezione simili all’onanismo…
Tuttavia c’è anche un aspetto positivo. Si ritrova il tempo necessario per gli affetti e la famiglia e ci si dedica agli interessi trascurati. Io mi sono visto un sacco di bei films sdraiato sul divano, ho recuperato sonno e mi sono (fin troppo) rilassato!
Un gioco per ritagliare fiocchi di neve…
Pubblicato da Alberto
Make a Flake è un divertente strumento, una specie di gioco che consente di creare un fiocco di neve come fanno i bambini da sempre ripiegando e ritagliando un foglio di carta.
Si crea il proprio cristallo, ritagliandolo a piacimento con una forbice tramite mouse, si guarda l’anteprima e poi, se ci piace, possiamo salvarlo nel nostro computer e addirittura inviarlo a proprio nome tramite email, come una cartolina di auguri!
I files salvati sono normali classiche immagini jpeg (oppure più complessi files eps da aprire con editors di grrafica digitale, cosa che sconsiglio). Le creazioni possono essere commentate dagli autori e si può visitare la ricca galleria dei fiocchi di neve creati dagli utenti anch’essi liberamente utilizzabili. Ce ne sono di bellissimi. Un autentico divertimento!
Pubblicato anche sul mio sito ufficiale. Se sei interessato al Natale per bambini guarda anche lo Speciale Natale 2006.
Scandoo: motore per ricerche sicure e protette
Pubblicato da Alberto
Scandoo è un motore di ricerca che filtra i risultati di Google, MSN, Yahoo! e Ask, in automatico o secondo preferenze personali. Si può per esempio escludere siti pornografici o che mostrano immagini di sesso, nudità, armi e contenuti non consoni ad una navigazione protetta.
Utile per navigare con bambini e minori in quanto le pagine offensive vengono segnalate tramite una piccola icona rossa che avverte il pericolo. Il motore scannerizza anche la presenza di possibili spyware, adware, malware e virus.
Scandoo fornisce anche un plugin per Firefox ed Internet Explorer. presto anche le ricerche in lingue diverse dall’inglese.
Giocattoli
Pubblicato da Alberto
Giocattoli: uso consapevole
…Sappiamo bene che i giocattoli sono utili ai bambini perché ne stimolano lo sviluppo e li aiutano a riconoscere le proprie capacità, tuttavia, vista la sempre più vasta offerta di articoli (provenienti spesso anche da mercati asiatici a basso costo), è necessario verificarne con cura le caratteristiche… (leggi, fonte Maestro Alberto)