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Come le persone passano il tempo online [infografica]

Source: go-gulf.com via Alberto on Pinterest

How People Spend Their Time Online è un’interessantissima infografica in inglese che mostra come le persone passano il tempo in internet.

Ci sono dati di carattere generale in base alla popolazione mondiale e dati più specifici che indicano che la maggior parte della gente ama soprattutto i social network.

La fanno da padrone ovviamente Google e FaceBook. Sono in crescita i servizi di geolocalizzazione e in calo quelli dei video.

Hipster: creare cartoline postali in stile Instagram con le tue foto (iPhone)

Hipster è una pratica applicazione per iPhone con interfaccia web che permette di creare cartoline postali in stile Instagram con le nostre foto personali.

Si può accedere liberamente connettendo un account FaceBook, oppure registrandosi gratuitamente. Dopodiché è possibile connettersi anche a Flickr, Tumblr, Twitter e FourSquare.

Funziona proprio come Instagram, ovvero come una rete sociale per amanti della fotografia con tanto di filtri, geolocalizzazione delle immagini, sistema di rating e via dicendo.

L’unica differenza è che le immagini sono diffuse sotto forma di postcard, ovvero come una cartolina elettronica o ecard che dir si voglia.

Molto probabilmente presto sarà disponibile anche un’applicazione Android.

Hipster è un’offerta del tutto gratuita che può essere scaricata dall’App Store a questo link.

Una settimana di checkin su FourSquare (video)

Per celebrare il raggiungimento dei 10 milioni di utenti, FourSquare pubblica un video intitolato A Week of Check-ins on the Path to One Billion.

Il filmato mostra in una mappa dinamica nel planisfero l’attività degli utenti. Gli usi più frenetici si svolgono negli Stati Uniti, in Europa, Brasile e Giappone.

Un risultato sorprendente per FourSquare in poco più di due anni di vita.

GLMPS: condividere foto e mini filmati nel web con iPhone

GLMPS è una nuova ed interessante applicazione che permette di condividere foto e mini filmati nel web con iPhone.

Disponibile gratuitamente su iTunes (link), si pone a metà strada con quello che si può realizzare tramite Instagram e Viddy.

Rispetto ai suddetti strumenti manca di filtri ma in compenso aggiunge movimento alle immagini.

Con GLMPS, infatti, non solo si scattano foto ma anche mini clip di 5 secondi, il tempo precedente allo scatto. In pratica l’applicazione registra un video ogni volta che si scatta una foto. Essa sarà salvata in formato 640×480 px anche sul rullino dello smartphone.

I mini video e la foto, una vera animazione che si risolve in un’immagine statica, possono essere condivisi su Twitter, FaceBook, FourSquare e Tumblr (in futuro anche in altri social network).

Ci si può accreditare tramite Twitter e FaceBook per iniziare a condividere nella community. Si possono aggiungere utenti invitandoli, ricercandoli o tra gli amici delle reti sociali che già usano il servizio.

In futuro probabilmente GLMPS sarà disponibile per altre piattaforme tipo Android e c’è l’intenzione di consentire l’upload dei migliori mini clip di un utente attraverso una compilazione-video di YouTube.

Likester: tutto quello che alla gente piace, su FaceBook

Likester è un’applicazione web in grado di mostrare tutto quello che alla gente piace su FaceBook.

Si inizia connettendosi gratuitamente via FaceBook, ovviamente. Dopodiché il sistema inizierà a monitorare i like secondo alcune specifiche categorie: quelli personali, quelli degli amici, in base alla geolocalizzazione.

Si può anche visualizzare le tendenze globali di chi usa l’ormai famoso bottone “mi piace” sul popolare social network.

Tutti i link, le pagine fan, i profili, le app sono a loro volta condivisibili su FaceBook.

Likester integra anche un comodo motore di ricerca interno ed è un ottimo strumento di classificazione del tutto gratuito.

Color: creare e condividere album fotografici di un luogo o un evento collettivamente

Secondo molti autorevoli osservatori Color ha tutte le carte in regola per essere una rete sociale rivoluzionaria e per ottenere un successo paragonabile a quello che in passato fu di Twitter.

Si tratta di un’applicazione gratuita per iPhone e Android che permette di condividere album fotografici di un luogo o un evento collettivamente.

Bill Nguyen, il suo fondatore, ha ottenuto un’investimento di 41 milioni di dollari per la startup ed è anche il fautore di Lala, il servizio di musica in streaming recentemente comprato da Apple.

In buona sostanza Color è un social network che consente di associare ad un posto tutte le fotografie scattate nelle sue vicinanze. Esse saranno a disposizione automaticamente ed immediatamente per tutti gli utenti che si troveranno localizzati nei paraggi.

Pensate ad un concerto, un meeting, una conferenza, un posto di lavoro o di studio, un evento pubblico e sociale come un matrimonio o una qualsiasi altra ricorrenza. I partecipanti, tramite smartphone, potranno realizzarne in tempo reale l’album fotografico e scaricare le foto sul proprio tablet e telefono cellulare.

Si scatta una foto tramite l’applicazione, si carica online ed essa sarà disponibile per il download di tutti i partecipanti geolocalizzati all’istante e in futuro. L’immagine infatti, sarà associata indissolubilmente ad un luogo specifico. Non manca ovviamente l’integrazione nelle reti sociali e la totale libertà di condivizione (vedi video demo).

Sembra una cosa semplice ed intuitiva ma è proprio grazie alla semplicità che si riesce ad ottenere successo.

Color sfrutta quella che sarà la parola d’ordine delle nuove reti sociali: la prossimità. Non più soltanto amicizia, spesso fittizia, e geolocalizzazione ma la vicinanza delle persone che condividono immagini.

In più Color.com offre quel senso di ignoto e di morboso tipico di servizi come Chatroulette in grado di alimentare la curiosità e che risponde alla domanda: quali immagini troverò?

Quando si “colora un posto” le sue immagini saranno ad esso per sempre associate e rimarranno on the cloud per tutti i viaggiatori che lo visiteranno. Le persone che arriveranno lì, anche mesi ed anni dopo, potranno vederle, scaricarle, rintracciarle tramite tag come in un gioco basato sul concetto di realtà aumentata.

Quando si partecipa ad un gruppo potremo condividere i profili degli altri utenti ed allargare la sfera sociale, non in base all’amicizia ma grazie alla prossimità del luogo in questione.

Immaginiamo pertanto di usare una specie di Instagram che funzioni un po’ come FourSquare e che consenta, oltre alla localizzazione, di condividere foto di luoghi ed eventi e di stabilire relazioni con il gruppo partecipativo.

Credo proprio che funzionerà. Da non Perdere.

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