Archivio per la tag 'humor'
Someecards: creare, condividere ed inviare cartoline elettroniche di classe
Pubblicato da Alberto
Someecards è uno stupendo sito dove creare cartoline elettroniche personalizzate ed inviarle agli amici, i parenti, i colleghi.
E’ necessario registrarsi gratuitamente. Si possono scegliere ecard già pronte oppure crearne una da noi scegliendo tra tantissime immagini già pronte personalizzandola con una scritta e tramite la scelta del colore.
La nostra cartolina elettronica può essere spedita via email, modificata, condivisa nella community, inserita in una pagina web tramite codice, commentata.
Disponibile anche un’applicazione per condividere ecard in Facebook e un servizio dove ordinare una maglietta con un disegno piacevolissimo.
L’aspetto migliore di Someecards, a mio avviso, è la gradevolezza delle grafiche e dei disegni messi a disposizione, vagamente vintage ma molto piacevoli.
Ci sono cartoline per celebrare qualsiasi evento e ricorrenza: anniversari, nascite di bambini, congratulazioni, saluti, famiglia, amicizia, feste, stagioni, matrimoni, ringraziamenti…
Validissimo.
Mashface: divertiti a mischiare la tua faccia con quella delle celebrity
Pubblicato da Alberto
Mashface è un sito molto divertente dove mescolare la faccia di un personaggio famoso con gli elementi di una nostra foto personale presa con la webcam e far parlare il “mostro” ottenuto.
L’immagine della pseudo celebrity generata può essere distorta, modificata, inserita in una scena divertente. Ad essa può anche essere aggiunto un commento vocale.
Il risultato può essere davvero esilarate. I mashes ottenuti e salvati dagli utenti possono essere visualizzati, anche a schermo intero, in una galleria di video che li raccoglie ed inseriti in una pagina web tramite codice embed.
Insomma, un sito dove divertirsi a creare sconclusionati fotomontaggi animati.
BabyMaker3000: generatore di bambini a partire da due foto
Pubblicato da Alberto
Sullo stile do MakeMeBabies , Wolksvagen America presenta, a scopo pubblicitario, BabyMaker3000 un sito che mostra come potrebbe essere un bambino, un figlio a partire da due foto personali da caricare dal proprio hard disk, da scattare con la webcam o da ricercare in rete.
BabyMaker3000 permette dunque di vedere come sarebbe un figlio semplicemente partendo dalle facce dei futuri genitori.
Le immagini saranno mescolate fornendo il viso dell’ipotetico nascituro.
C’è da divertirsi a scegliere le facce e a mixarle per vedere il risultato.
Trasformati in una stella di internet: 1 Million Search
Pubblicato da Alberto
1 Million Search è un sito davvero stranissimo.
All’apparenza sembra un motore di ricerca dove inserire il nome di una persona. Le migliaia di risultati fittizi resi però linkano ad una serie di indirizzi, 7 per la precisione, dove il nome della persona ricercata è una vera e propria vedette della rete: un uomo da 1 milione di dollari appunto.
Le pagine generate sono spettacolari e possono essere personalizzate inserendo una faccia tramite una fotografia ed accettando i termini e le condizioni.
Si tratta di un servizio proposto dalla Paco Rabanne profumi con ogni probabilità a scopo pubblicitario.
1 Million Search è diretto ai soli uomini ed è fornito in Inglese, Spagnolo e Francese.
Via | Bitelia
Make Me Super: trasformati in un supereroe!
Pubblicato da Alberto
Make Me Super è il classico sito per divertirsi e farsi quattro allegre risate.
Si tratta di un divertente servizio che consente di trasformarsi in un supereroe. E’ necessario caricare un’immagine personale, scegliere un nome e adattare la faccia alla maschera proposta.
Make Me Super creerà un video con tanto di colonna sonora con il vostro super eroe protagonista, con voi stessi o con i vostri amici e parenti.
E’ possibile anche scaricare il fotomontaggio come immagine JPG di alta qualità, caricarlo nella Kodak Gallery (se disponiamo di un account) comprare alcuni prodotti con l’immagine personalizzata.
Divertentissimo!
Le 5 fasi della vita di un blogger
Pubblicato da Alberto
Mi auguro di non arrivare mai alla 5… E tu in quale fase sei?
A cura di Online Journalism Blog e Alex Hughes.