Archivio per la tag 'identity'
Fake Name Generator: generatore di identità false
Pubblicato da Alberto
Fake Name Generator è una curiosa applicazione che permette di creare identità false.
Si sceglie il sesso, la nazionalità, il paese (disponibile anche l’Italia) e il servizio provvederà a generare una lista identità fasulle provviste di indirizzo, email, numero di telefono e altri curiosi dati.
Per aspiranti malviventi…
Nuebbo: biglietti da visita 2.0
Pubblicato da Alberto
Nuebbo è un novo servizio spagnolo per creare biglietti da visita online in stile web 2.0
Ancora in beta privata (ma mi hanno subito inviato un invito), il servizio consente di conservare, condividere ed aggiornare online eleganti biglietti da visita virtuali.
La creazione avviene attraverso una semplice procedura guidata in tre passi. Si possono usare gradevoli layout già pronti o caricare immagini personali.
In Nuebbo è curato l’aspetto sociale e si può aggregare al proprio account una lista di contatti.
La parte grafica è molto ben curata.
Una forma rapida e divertente per condividere identità via web.
Via | wwwhatsnew
Neurona: trovare lavoro nell’era di Internet
Pubblicato da Alberto
Neurona è una community che offre la possibilità di creare una rete di contatti personali e professionali in modo tale questi possano aiutare gli utenti a trovare e a ottenere nuove opportunità di lavoro.
Detto con le loro parole, Neurona.it può essere utile per:
- Progredire nella tua carriera professionale
- Trovare lavoro
- Cercare soci e collaboratori
- Ampliare il tuo portafoglio di clienti e fornitori
- Entrare in contatto con professionisti di fiducia e richiedere assistenza specializzata
Il paragone con LinkedIn nasce spontaneo. Si tratta di un Ecosistema Digitale dove le persone sono in contatto tra di loro, comunicano, si scambiano opinioni, si consigliano, si aiutano reciprocamente per prendere una decisione, cercano ed propongono offerte di lavoro.
C’è un sistema di raccomandazioni interno ed è indispensabile crearsi un profilo ricco, attendibile e una buona reputazione.
Insomma una sorta di vetrina in cui pubblicizzare la propria esperienza professionale in cui costruire il proprio futuro.
Il successo di Neurona è tale che, assieme alla spagnola eConozco, è stata acquisita recentemente da Xing.
myVidoop: dimentica password e username, accedi a tutti i siti con un solo click
Pubblicato da Alberto
myVidoop è un strumento per gestire la propria identità digitale in rete che permette di registrarsi in una qualsiasi pagina senza più riempire i noiosi campi con i vari username, password, indirizzi di posta elettronica.
Tutto ciò con un singolo click!
Il sistema si basa su una solida barriera di sicurezza, simile a quella di altri servizi analoghi come OpenID. Addirittura myVidoop lo sostituisce e lo integra in quanto tramite esso si può accedere anche ai siti abilitati da OpenID.
Un aspetto curioso, ma anche molto efficace, è la possibilità di autenticarsi in modo visuale attraverso un griglia di immagini delle quali è necessario ricordarne solamente una sequenza di tre categorie (vedi sopra).
myVidoop al primo approccio non è semplicissimo da capire. Aiutano i video tutorial cui si può accedere dalla homepage (qui il loro canale su YouTube)
myVidoop fornisce tutti gli strumenti per accedere con un unico login a qualsiasi servizio, un sistema di monitoraggio e di notifica e un comodissimo plugin per Internet Explorer e Firefox.
Tramite esso possiamo tranquillamente dimenticarci delle nostre password poiché saranno gestite direttamente dal sistema.
Il modo migliore per comprenderne il funzionamento è cominciare ad usarlo.
Un’ottima proposta, altamente professionale, di spessore e decisamente molto utile.
Sembra addirittura che per promuovere il servizio myVidoop abbia intenzione di pagare i siti partner che si assoceranno alla loro proposta.
Via | TechCrunch
Imagini: DNA visuale, la tua personalità in salsa web 2.0
Pubblicato da Alberto
Imagini è un’esperienza divertente. L’applicazione suggerisce la vostra personalità, chiamata “DNA visuale”, attraverso la scelta di una serie d’immagini.
Ad ognuna corrisponde un lato del vostro carattere, una vostra attitudine, un gusto personale, un desiderio. Vi chiede per esempio come amate ascoltare la musica, come desiderate trascorrere il tempo libero e così via.
Si risponde sempre cliccando sull’immagine che più ci identifica e alla fine del percorso viene chiesta l’età, il sesso e il Paese d’origine.
A metà tra una specie di test e un gioco, registrandosi si può accedere ad una rete sociale per fare amicizia con altre persone.
Il vostro DNA visuale può essere completato con ulteriori informazioni personali, condiviso tramite posta elettronica ed inserito come widget in un blog (vedi sopra).
Requisito indispensabile la conoscenza di un po’ d’inglese. Io sono un tipo sofisticato… ;;) Very cool!
Stardoll: che bambole!
Pubblicato da Alberto
Devo ammettere che quando Stardoll si è presentato al pubblico, l’ho un po’ snobbato, pensando che fosse un servizio troppo faceto e poco utile.
In meno di un anno Stardoll ha raggiunto un successo strepitoso: quasi 7 milioni di utenti e ogni giorno mezzo milione di adolescenti dai 7 i 17 anni accedono alla comunità.
In Stardoll ragazzini e soprattutto ragazzine costruiscono, animano e fanno agire un loro avatar, un sosia sotto forma di bambola. Adulti, genitori ed insegnanti, vigilano (o dovrebbero) su tali attività.
E’ un colorato e divertente mondo immaginario, alternativo e virtuale, dove si può fare shopping, vestirsi alla moda, concorrere con le altre ragazze per diventare cover girl, inserire le sosia in scenari diversi, interagire con ospiti, amici ed amiche.
Un po’ The Sims, un po’ Barbie, bambini ed adolescenti possono dare libero sfogo alla loro fantasia, costruendosi un alter ego virtuale.
Ricchissimo il campionario delle celebrità rappresentate in Stardoll, anch’esse virtuali, con le quali possono essere fatte gran parte delle stesse cose che si fanno con il proprio avatar, in una totale forma d’identificazione ludica e coinvolgente.
I personaggi creati, alter ego personali e famosi, possono essere salvati in un album, stampati, condivisi con un’amica.
Se pensiamo al successo fenomenale di Second Life, al gusto che anche gli adulti hanno di vivere un’altra identità, realizzando attività diverse da quelle del mondo fisico e che spesso nella realtà rimangono solo un frustrante sogno irrealizzabile, si può facilmente capire l’approccio adolescenziale a Stardoll.
Del resto anche Second Life ha una sua area under 18 e promuove proficuamente il suo aspetto educativo, legato all’apprendimento a distanza, al lavoro di gruppo via internet, alla simulazione di attività autentiche, allo studio dei nuovi media e alla formazione aziendale.
Con un clic si ha la possibilità di intrecciare la vita di tutti i giorni con una vita parallela, in una parola di si può “giocare” e vivere un’esperienza a cui nessun bambino o adolescente intende rinunciare (e anche molti adulti… fortunatamente!).
Proprio vero: non esistono più le bambole di una volta…