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Vizago: creare il modello 3D di una faccia a partire da una fotografia
Pubblicato da Alberto
Vizago è un servizio che permette di creare il modello 3D di una testa a partire da una fotografia personale.
Tutto avviene tramite una semplice applicazione web con cui caricare la foto di un viso e adattarla alla perfezione per ottenere un avatar tridimensionale.
Le facce 3D ricostruite possono essere anche personalizzate con capigliature, acconciature, espressioni facciali abiti e gadget vari.
Vizago è uno strumento gratuito e vi si può accedere anche tramite un account FaceBook.
Amazon Glacier: il servizio di storage on cloud più economico ed affidabile del web
Pubblicato da Alberto
Amazon Glacier è di sicuro il servizio di storage on cloud più economico ed affidabile del web, considerata la consolidata stabilità dei server Amazon.
Amazon Glacier è addirittura più econoimico del famoso Amazon S3: approssimativamente 12 dollari l’anno per 100 giga rispetto a 150, essendo un servizio basato sul sistema pay per use (pago quanto uso).
Con soli 100 dollari Glacier offre addirittura 1.000 GB di spazio remoto online annui e pertanto non ha rivali nel campo.
Amazon Glacier al momento rappresenta la migliore proposta per ospitare immagini, foto, video e documenti in internet per un backup o semplicemente per convenienza.
Il servizio low cost è stato disegnato per il puro backup, come un disco virtuale, un archivio on the cloud per conservare file al sicuro.
Caricando tutto il contenuto di un hard disk il conto annuo sarà davvero economico.
Essendo stato appena lanciato per ora è disponibile solo per alcune regioni mondiali.
Dropr: creare portfolio gratis
Pubblicato da Alberto
Dropr è un’intressante applicazione web che permette di creare bei portfolio gratis in modo semplice.
Si possono caricare immagini e video o importare media dai social network per creare un mix.
Si tratta di un servizio gratuito e ci si può accreditare anche tramite un account FaceBook, Twitter o Google.
Indimenticabili dati con le infografiche
Pubblicato da Alberto
E’ successo quasi a tutti. Improvvisamente piomba in ufficio il vostro capo e vi rivela di aver bisogno di una presentazione mozzafiato entro 24 ore. Oppure, avete redatto una ricerca scolastica e necessitate di un’arma segreta per riuscire ad ottenere il massimo dei voti.
Quale che sia il vostro scopo, nell’era dei dati lo strumento migliore è una presentazione composta da immagini ed infografiche, ossia immagini abbinate a dati selezionati. Uno slide show non sarebbe male, magari portando con voi il vostro iPad per proiettare il tutto in aula, attraverso un televisore con porta HD.
Sapete bene che un’immagine vale più di mille parole e sapete di avere pochissimo tempo per confezionare la presentazione completa.
Ecco cosa fare prima di iniziare ad assemblare il vostro prodotto.
1- PER PRIMA COSA CERCATE LE IMMAGINI
Foto classiche si trovano gratuitamente su siti come Flickr o Stock.xchng oppure Compfight. L’importante è seguire le disposizioni di uso specificate e rispettare i diritti d’autore. La ricerca può partire dalle immagini con il simbolo di Creative Commons, che è una licenza di fair free usage.
Il nostro consiglio è di non eccedere nel numero di immagini da scaricare. Caricatele poi sul vostro account di Google Docs a cui potete accedere da qualsiasi luogo (nel caso sia tardi e dobbiate continuare a lavorare da casa).
2- SELEZIONATE UNO STRUMENTO PER LE VOSTRE INFOGRAFICHE
Come siti online troverete due varianti: quelli gratuiti e quelli a pagamento.
Tralasciando siti come Hohli e amCharts, Google Chart Tools, il cui prodotto finale non rompe gli schemi delle tipiche presentazioni, più accattivanti sono Infogr.am, con belle immagini ma templates limitati, e Easel.ly, con ampia scelta di template e simboli. Altri, come Chartsbin e Wordle: vi permettono di utilizzare solo infografiche già prestabilite.
Per i siti di infografica a pagamento, troviamo Piktochart e Create.ly. Il mio preferito è decisamente il primo, più innovativo, con una versione libera ed una a soli $2.50/mese per studenti.
Se invece dei siti online decidete di optare per veri e propri pacchetti software, il più noto per creare immagini vettoriali è Inkscape e corrisponde all’Illustrator per comuni mortali.Tuttavia, coloro che nel settore grafico del marketing ci lavorano tutti i giorni giureranno che i software Adobe (Illustrator, Indesign e Photoshop) valgono quello che costano… e non costano poco. Per quelli di voi che sono studenti, c’è una versione scontatissima per Education.
Da segnalare è poi la versione iPad di Photoshop, estremamente intuitiva e a prezzo limitato. Per infografiche più sportive, potete anche utilizzare programmi di sketching come Autodesk Sketchpad o Paper (gratuita ma con pennelli a pagamento).
3- USATE LA CARTA DI CREDITO O IL CONTO PAYPAL
Per acquistare software o abbonarsi a siti a pagamento io ho sempre utilizzato la mia carta di credito, accumulando anche punti. Alternativamente, potete creare un conto Paypal e registrarci la vostra carta prepagata. I vantaggi dell’utilizzo delle carte superano di gran lunga gli svantaggi, permettendovi di terminare una presentazione mozzafiato in un tempo limitato.
Guest post a cura di Luisa De Amicis
Se sei stanco di Internet prova Outernet
Pubblicato da Alberto
The Outernet è un’immagine umoristica sotto forma di infografica tratta da Wrong Hands che mostra le alternative “vere” a internet nella vita reale di tutti i giorni.
Fa sorridere ma anche pensare.
Non ne possiamo più di questi siti! [infografica]
Pubblicato da Alberto
We Don’t Need More of These Websites è una simpatica ed ironica infografica in inglese a cura di The Oatmeal, che elenca una tipologia di siti noiosi e ripetitivi ormai generalmente troppo diffusa e che mi trova perfettamente d’accordo.
Sono 8 i tipi di siti che hanno rotto. Riassumendo: i siti che ci dicono tutto quello che stanno facendo i nostri amici, i siti di pura condivisione, i cloni dei siti di social news, quelli che ti richiedono la registrazione, i social media, i “futuri” FaceBook, i siti in Flash, i siti Web 2.0.
E’ proprio vero: non ne possiamo più di questi siti!