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Ritorno a scuola con le applicazioni del Web 2.0 (parte seconda)

E’ finalmente uscito il seguito dell’interessantissimo post di Solution Watch che propone la seconda parte della molto variegata lista di applicazioni web 2.0 per insegnanti e studenti che cercano prodotti e tecnologie da utilizzare nell’anno scolastico appena iniziato.

Come ho già detto a prposito della prima lista, il target a cui è diretto il post non è certo quello dei primi ordini scolastici, ma gli studenti universitari e gli insegnanti superiori. Tuttavia vi si possono cogliere spunti e suggerimenti interessanti anche se non si appartiene a questa fascia.

Questa lista, la cui stesura è giustificata con l’incremento dell’uso che fanno gli insegnanti di blogs e wikis e a causa della crescente domanda degli studenti per gli strumenti online, è suddivisa in tre parti: applicazioni da ufficio (office applications), comparazione di web word processors e il titolo-domanda le applicazioni web da ufficio sono pronte per un uso scolastico?.

Alcune delle applicazioni segnalate sono state recensite anche in questo blog. Non resta che augurarci ulteriore interesse da parte di SolutionWatch sull’argomento.

Vedi il mio post: Ritorno a scuola con le applicazioni del Web 2.0
Links diretti: parte 1 e parte 2

Ritorno a scuola con le applicazioni del Web 2.0

Solution Watch propone un’ottima lista molto variegata di applicazioni web 2.0 per insegnanti e studenti che cercano prodotti e tecnologie da utilizzare nell’anno scolastico appena iniziato.

Ovviamente il target a cui è diretto il post non è certo quello dei primi ordini scolastici, ma gli studenti universitari e gli insegnanti superiori. Tuttavia vi si possono cogliere spunti e suggerimenti interessanti anche se non si appartiene a questa fascia.

La lista (prima parte di un post a cui seguirà una seconda) si giustifica con l’incremento dell’uso che fanno gli insegnanti di blogs e wikis e a causa della crescente domanda degli studenti per gli strumenti online. E’ suddivisa in due parti: strumenti (tools) e applicazioni da ufficio (web applications).

In Italia? Siamo molto indietro, non credo tanto come domanda di applicazioni web online, quanto per l’offerta di validi strumenti in lingua italiana pensati per gli utenti del nostro Paese.

La domanda di strumenti di apprendimento più efficienti e facili da utilizzare è in forte crescita. Persino il concetto di eLearning (la formazione a distanza) come si è diffuso in questi ultimissimi anni comincia ad essere obsoleto ed avrebbe bisogno di una robusta inversione di rotta. la formazione dovrebbe perdere la rigidità dei ruoli consolidati (studente e tutor) e cercare di coinvolgere attivamente chi apprende, il quale si autocoinvolge a sua volta rielaborando concetti per sè stesso e per altri, nell’ottica tipica del web 2.0 e attraverso gli strumenti che lo stesso web 2.0 fornisce. Ma sto divagando dal tema di questo post, la segnalazione di un’ottima lista.

Concludo dicendo che dobbiamo forse cominciare a parlare sempre più spesso di concetti come eLearning 2.0 o Formazione 2.0, se si vuole. C’è qualcuno in grado di raccoglire questa sfida?

Quarta puntata della podcast rassegna stampa Web Docet: c’è anche Maesrto Alberto!

E’ on line la quarta puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo Alla ricerca del tempo (di studio) perduto.

Questo il sommario:

  • Generazione copia&incolla con i compiti a casa? Chi di tecnologia ferisce, di tecnologia perisce
    [Paolo Mastrolilli, “Copia&incolla addio. Nasce il programma che svela i plagi”, La Stampa, 23 settembre 2006]
  • Forse l’importante è che tutti abbiano la stessa (democratica?) possibilità di copiare
    [Stefania Miretti, “Costretti a macinare la farina del sacco altrui”, La Stampa, 23 Settembre 2006]
  • Gennaro Gattuso: chi studia ha un cervello pazzesco
    [Sandra Petrignani, “Ringhio Ferroni e il prof. Gattuso”, Panorama, 29 Settembre 2006]
  • Troppi compiti a casa possono fare male (specie per i più piccoli)
    [Emily Bazelon, “Forget Homework. It’s a waste of time for elementary-school students”, Slate, 14 settembre 2006]
  • Usare YouTube per la didattica. Tra rischi e divertimenti condivisi
    [Chris O’Neal,”A Teacher’s Tour of YoutTube“, Edutopia, 25 settembre 2006]
  • Wiki didattico, quale servizio usare?
    [Christopher Craft, “Up to my ears in Wikis”, 26 settembre 2006 e “Part 2 of the Wiki Experiment”, 27 Settembre 2006]
  • Wikiversity, università diversa in salsa wiki, con materiali liberamente usabili
    [Wikiversity]
  • WikiBooks, libri di testo a contenuto aperto
    [Alberto Piccini, “Wikibooks: libri di testo, manuali, testi educativi, gratis e a contenuto aperto”, 27 settembre 2006 e WikiBooks]

E’ un privilegio e un onore per me far parte di questa rassegna stampa. Sono d’accordo soprattutto sul quarto punto, quello che riguarda i compiti a casa per i più piccoli. Interessante anche il tema dei wiki didattici.

Ascolta la quarta puntata.

Link diretto alla pagina.

EduPodcast: un modo nuovo di fare informazione scolastica con servizi audio per insegnanti e studenti

Sono appena inizierate le trasmissioni di Web Docet, network della più grande comunità di rete della scuola italiana (nonché casa editrice) che si occupa di formazione a distanza e di didattica digitale: Garamond.

Podcast rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie, a cura di Antonio Sofi, con puntate settimanali che offriranno spunti di lettura, segnalazioni e commenti su quanto di più interessante viene pubblicato su carta e online, sempre sugli argomenti a noi cari di tecnologie didattiche digitali.

Distribuito in modalità podcast e della durata di circa trenta minuti, Web Docet si occupa di come fonti diverse (quotidiani, web e blogosfera, riviste specializzate) raccontano il complicato mondo della scuola e della didattica – con una attenzione particolare al ruolo giocato dalle nuove tecnologie, digitali e non. La rubrica è settimanale (on line ogni sabato).

Ascolta la puntata del 9 settembre.

Link diretto al sito.

Via Pandemia. Presente anche sul sito ufficiale.

Organizza la tua mente con Mayomi

Mayomi (abbreviazione di Map Your Mind) è un pratico servizio gratuito per la costruzione di mappe mentali on line.


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Il sito (in inglese ovviamente) consente di organizzare concetti, pensieri e informazioni nel classico diagramma delle mappe mentali in modo comodo ed intuitivo, soprattutto a chi già possiede una certa dimestichezza con questo genere di applicazioni.

I lavori realizzati si possono salvare e richiamare ed è possibile consultate anche l’archivio pubblico delle mappe di Mayomi (ad oggi circa 3500, con 10000 utenti, 70000 associazioni di parole, 58000 parole diverse usate) da cui attingere a piacimento.

Il servizio è un altro classico esempio di applicazione in stile web2.0.

Chi è interessato alll’argomento e ai softwares per la costruzione di mappe mentali (ce ne sono di ottimi anche freeware) veda questo mio post sulle mappe concettuali.

Mappe concettuali

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Parliamo di mappe concettuali, o meglio di risorse internet sulle mappe concettuali… (leggi, fonte Maestro Alberto)

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