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Zapr: un pratico servizio di sharing
Pubblicato da Alberto
Zapr è un servizio per condividere files con amici, gruppi o pubblicamente.
Il programma, ancora in fase beta, funziona tramite invito e attraverso una utility da installare nel pc (richiede Windows Xp con .Net framework 2.0).
Le principali funzioni sono queste:
- attraverso drag and drop del file sul nome di un contatto, l’amico riceverà il file via email;
- stessa cosa avviene sul nome di un gruppo di contatti (utile per chi deve spedire gli stessi files a più persone);
- al file che desideriamo condividere (o la cartella) viene assegnata una URL dalla quale si può aprire o scaricare;
- accesso da computer remoto.
Il sevizio è per ora gratuito e senza restrizioni sulle dimensioni dei files.
Il grande limite di Zapr, tuttavia, consiste nel fatto che i links generati funzionano solo quando i computer dove risiedono i files sono on line e ciò ne limita l’uso per i bloggers che hanno bisogno di caricare documenti per il download esternamente al proprio hosting provider. A questo scopo è molto meglio utilizzare uno dei tanti servizi di storage che si trovano on line.
Desktop 2.0: il personal computer sul web
Pubblicato da Alberto
L’idea di un Desktop nel web che consenta di fare on line le cose che facciamo con il computer di casa comincia ad essere diffusa da chi si occupa di web.2.0.
Un’ottima proposta, sebbene ancora in versione Beta, è desktoptwo: un servizio on line unico, che consente di usare programmi, applicazioni e un comodo servizio di storage.
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Nello specifico, tramite registrazione, da qualunque computer si può accedere e ottenere:
Il tutto, completamente gratis! Un esempio eccellente di come dovrebbe essere il web: accessibile, utile e pubblico.
Cito testualmente le parole di Googlisti, da cui ho ricavato l’informazione:
“ulteriore conferma della nuova direzione imboccata dal popolo del Web che, lungi dalla bolla di sapone della ormai superata “New Economy”, sta riscoprendo e valorizzando il modo in cui gli utenti gestiscono ed interagiscono tra di loro e con le informazioni stesse.
La metafora del desktop come simbolo del luogo di lavoro viene dunque scavalcata dal webtop, ambiente di lavoro virtuale, perfetta realizzazione del medium personale e vagabondo”
In questo contesto mi preme segnalare un altro servizio gratuito tutto italiano, anch’esso ancora in fase di test, molto simile a desktoptwo: LiveDesk.
Con LiveDesk si ha
“la possibilità di fare le stesse cose che fai con il desktop di casa: creare cartelle, caricare files, installare utility, personalizzare la propria interfaccia, utilizzare delle A.P.I. per sviluppare applicazioni.
LiveDesk ha come base l’idea che con una semplice azione, qualsiasi utente, anche quello a digiuno d’ informatica possa caricare e mettere in rete un file, lasciando a lui il libero arbitrio di scegliere se condividerlo o no con il resto degli utenti”.
Da provare.