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WeVideo: video editor collaborativo in the cloud integrato in YouTube ed altri social network
Pubblicato da Alberto
WeVideo è un interessante video editor in the cloud integrato in YouTube ed altri social network.
In pratica è un software per la modifica dei filmati che funziona direttamente in internet via browser, anche su smartphone e dispositivi mobili.
Disponibile anche come applicazione per Chrome ci si può connettere con Facebook, Instagram, Dropbox, Google Drive e Flickr e importare le nostre immagini precedentemente salvate online.
Offre le funzioni tipiche dei programmi del video editing anche in forma collaborativa.
E’ possibile aggiungere musica ed effetti speciali ai nostri lavori, filtri, transizioni ed altro ancora.
Supporta praticamente tutti i formati video digitali ed è possibile condividere i risultati nelle reti sociali anche in HD.
Le 2 domande fondamentali che deve farsi chi vuole guadagnare con un blog
Pubblicato da Alberto
Sono ormai diversi anni che, sul web come anche off line, in moltissimi propongono di utilizzare un blog come un’ottima fonte di monetizzazione per guadagnare soldi con internet (specie in un periodo di crisi come questo).
Sicuramente è possibile fare soldi on line con un blog tuttavia, prima di dedicarsi all’attività di blogging, sarebbe il caso di analizzare seriamente alcune questioni davvero molto importanti.
Prima di tutto, il blogging business non è una specie di “formula magica” per fare soldi facili (spero che nessuno creda a questa favoletta). Perché? Per il semplice motivo che i soldi non sono MAI facili, ma vanno sempre sudati e guadagnati con professionalità!
Se leggi sul web di qualcuno che afferma di conoscere il modo per guadagnare con un blog senza fare nulla, o quasi, allora scappa subito a gambe levate perché si tratta sicuramente di un truffatore o di una persona incompetente che non sa di cosa sta parlando.
Fatta questa necessaria premessa, in genere ci sono sempre un paio di domande fondamentali che faccio a TUTTI quelli che mi dicono che vorrebbero guadagnare on line con un blog. Non porsi queste domande sin dall’inizio, cercando ovviamente di dare anche una valida risposta a esse, implica nella stragrande maggioranza dei casi il fallimento.
Iniziamo dalla prima domanda: “Cosa vuoi vendere sul tuo blog?” Esatto: vendere! Se vuoi incassare soldi, allora dovrai essere disposto a vendere qualcosa.
Qualunque attività capace di produrre reale ricchezza, non solo on line ma anche off line, si basa sempre sulla compra/vendita di qualcosa (prodotti o servizi). Se non vendi qualcosa, allora non potrai mai guadagnare neanche un singolo centesimo. Semplice.
Detto questo, i prodotti/servizi che puoi vendere on line sono delle tipologie più diverse: spazi pubblicitari, infoprodotti, prodotti fisici dei generi più disparati, servizi, consulenze, eccetera. Tuttavia, la cosa che più conta è che tu offra qualcosa che il mercato sia veramente disposto ad acquistare.
Nel corso di questi ultimi anni ho visto troppi business on line che sono falliti, perché chi li ha messi in piedi non ha avuto l’umiltà o l’accortezza di ascoltare il mercato, illudendosi che il prodotto/servizio si sarebbe “venduto da solo” (perché magari di buona qualità).
…Detto in altre parole: purtroppo la passione e la competenza da sole non bastano, se là fuori non c’è qualcuno realmente interessato ad acquistare ciò che hai da offrire. E questo anche se ciò che offri potrebbe essere realmente utile (il mercato è pieno di ottime idee rimaste invendute).
Pertanto la nicchia in cui andare a operare va scelta sempre prima, in modo molto oculato, e NON strada facendo come invece vedo fare (purtroppo) da parte di molti bloggers dilettanti allo sbaraglio.
Inoltre, come ho già detto, bisogna verificare in maniera attenta se, in quella determinata nicchia, ci sono persone disposte a spendere denaro in cambio di ciò che offri.
Passiamo ora alla seconda domanda fondamentale: “Hai in mente una strategia con la quale portare traffico in target al tuo blog?” Spessissimo mi imbatto in business on line potenzialmente molto interessanti ma poi, alla resa dei conti, non sono in grado di produrre reddito in quanto si riducono a essere delle specie di “cattedrali nel deserto”.
Oppure, e anche questo mi capita di osservarlo molto spesso, i costi di acquisizione del traffico in target (ovvero dei potenziali clienti) non vengono ripagati a dovere da quelle che poi sono le vendite on line che vengono effettivamente generate.
Non illuderti: se non ci pensi tu di persona, non sperare che qualcun altro sia così magnanimo da portarti visitatori sul tuo blog.
…Visitatori che poi NON potranno essere persone qualunque ma, come ho già accennato, dovranno essere in target con le tematiche che tratti on line. In caso contrario, rischi di avere diverse visite ma zero vendite.
Portare traffico targettizzato è un vero e proprio lavoro e se operi in una nicchia molto affollata e “battagliata” (ad esempio mutui e prestiti on line), allora sappi che non sarà per niente facile (e neanche economico) portare le persone giuste, e nella giusta quantità, a contatto con ciò che offri.
Perché è importante avere, sin dall’inizio, le idee molto chiare sul discorso del traffico? Per il semplice motivo che, spessissimo, portare traffico in target implica dei costi; specie se vengono utilizzati servizi validi, ma a pagamento, come AdWords (giusto per fare un esempio).
Pertanto dovrai pensare a fare un vero e proprio business plan, per poter comprendere subito se il ROI (ritorno sull’investimento) del tuo business on line potrà essere sostenibile, al netto di tutte le spese per il traffico (e non solo…), oppure no.
Queste due domande che ho esposto nel corso dell’articolo sono semplici, dirette e concrete. Eppure noto che la maggior parte di coloro che aspirano a guadagnare con il blogging business, non se le pongono quasi mai (almeno all’inizio).
Col risultato finale di procedere a tentoni, lungo la strada che porta a dei guadagni che possano essere considerati un minimo dignitosi (insomma: l’equivalente di almeno uno stipendio part-time giusto per capirci).
Comprendo benissimo che sono domande scomode e di non facile risposta. Tuttavia, il non porsi sin da SUBITO questi interrogativi implica che bisognerà, sicuramente, farci i conti in futuro.
…Magari dopo aver investito tantissimo tempo ed energie in un progetto che poi, alla dura resa dei conti, si è dimostrato economicamente poco sostenibile.
Guest post a cura della redazione di GuadagnareOnlineItalia.it
Instagram lancia i profili web
Pubblicato da Alberto
Instagram finalmente lancia i profili web.
Nata come applicazione solo per smartphone, ora è possibile navigare tra le nostre foto e tra quelle di qualsiasi altro utente anche via browser internet.
I profili pubblici sfruttano il nickname dell’utente (instagram.com/username). Per esempio il mio è: http://instagram.com/terminal.
Le foto dei profili (a cui è associata anche la biografia dell’utente) possono essere condivise, si può assegnare like e commenti, scoprire e seguire nuove persone.
Fortunatamente le foto non potranno essere caricate via web.
Davvero una piccola grande rivoluzione per l’ormai famosissimo servizio di foto sharing.
QwkBit: condividere file al volo in internet per 24 ore
Pubblicato da Alberto
QwkBit è una comoda applicazione web che permette di condividere file al volo in internet per 24 ore.
Sviluppato in HTML5 si possono caricare file di vario tipo, foto, immagini, video, animazioni Flash, HTML, archivi ZIP, semplicemente con un drag&drop, ottenendo un link breve per la condivisione che espirerà automaticamente dopo un giorno.
QwkBit è ancora in fase beta ma può essere provato qui accreditandosi gratuitamente via Google o Facebook.
La storia dei social media [infografica]
Pubblicato da Alberto
Source: copyblogger.com via Alberto on Pinterest
A History of Social Media è un’interessante infografica in inglese che racconta la storia dei social media e dunque di internet stesso.
Si parte dalla prima email del 1971, si passa per la diffusione delle chat, dei motori di ricerca, del blogging e si arriva allo sviluppo moderno dei social network.
PanicButton: chiudere le schede del browser con un click
Pubblicato da Alberto
PanicButton è una pratica estensione per Google Chrome che permette di chiudere le schede del browser con un click.
In questo modo sarà possible navigare in internet in tutta tranquillità ed essere pronti a nascondere le pagine web visitate da occhi indiscreti.
Una volta usato il bottone le schede verranno salvate come segnalibri in una cartella separata.
A questo punto Panic Button diventerà verde e mostrerà quante schede sono attualmente nascoste.
Un nuovo click sul PanicButton riaprirà le schede nascoste.
Si può anche usare una scorciatoia di tastiera cliccando su F4 per nascondere e riaprire tutte le tue schede.