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Grafix: un editor di immagini gratuito che non richiede registrazione

Grafix è un valido editor di immagini gratuito che non richiede registrazione, né richiede l’istallazione di alcun software perché funziona direttamente via web.

Si tratta di uno strumento per editare immagini e foto online molto semplice con funzioni essenziali. Grafix, infatti, offre la possibilità di svolgere le attività più comuni che vengono eseguite durante la modifica di una foto o di altri elementi grafici.

La web app permette di caricare immagini dal computer o di importarle da URL.

Ci sono i classici strumenti per tagliare, ruotare, ridimensionare, arrotondare i bordi, unire immagini e cambiare i colori.

Questo editor consente anche di aggiungere scritte di testo personalizzabili con un’ampia varietà di caratteri disponibili. È anche possibile aggiungere tratti a mano libera, utilizzando uno dei sette pennelli disponibili, meglio ovviamente con un dispositivo touch.

Grafix offre anche una serie di filtri pronti per essere applicati: scala di grigi, colori invertiti, seppia, sfocatura e effetto pixel senza però la possibilità di modificare i parametri.

C’è anche la possibilità di inserire una serie di figure geometriche, di adesivi e di illustrazioni  in stile clipart.

L’editor presenta un selettore di livelli e lo zoom, per adattare lo schermo a ciò che il nostro lavoro richiede.

L’esportazione delle immagini avviene nei formati JPEG, PNG e JSON.

Quest’ultimo corrisponde a un file modificabile, che può essere ricaricato sulla piattaforma come modello per ulteriori modifiche.

Grafix offre anche una versione a pagamento con  funzionalità aggiuntive e una versione light per connessioni lente.

Chi utilizza Chromebook, tablet o computer con capacità limitate, dunque, può trovare in questo strumento web una soluzione pratica per le più comuni attività di editing grafico.

Mooval: il modo più semplice ed efficace per trasferire playlist tra Spotify e Deezer

Le app di streaming musicale come Spotify e Deezer sono sempre più diffuse tra gli appassionati di musica, anche con abbonamenti senza limiti di ascolto.

Mi sono trovato a cambiare piattaforma e passare da Deezer a Spotify ed è sorto subito il problema di come trasferire tutta la mia musica preferita da un’app all’altra senza perdere le playlist salvate, gli artisti e i brani preferiti salvati in anni e anni di ascolto.

Ho provato soundiiz e tunemymusic, ma nessun servizio a mio avviso regge il confronto con Mooval.

Si tratta di applicazione web davvero semplice da usare. Basta selezionare il servizio da cui trasferire dati e quello di destinazione tra Spotify e Deezer, connettersi con le nostre credenziali e iniziare il rapido ed efficace processo di trasferimento.

Nella sua estrema semplicità Mooval risulta davvero ottimo, proficuo e anche molto veloce.

A processo terminato, volendo, si possono rinominare le playlist (che aggiungono “MOOVAL” al nome originale) e rimuovere il consenso di accesso dell’app per essere sicuri di conservare la nostra privacy direttamente da Spotify e Deezer.

Mooval è uno strumento del tutto gratuito che non richiede registrazione.

Miro: una ottima lavagna collaborativa online integrata con Google e Google Workspace

Google ha annunciato una partnership con la popolare lavagna collaborativa online Miro.

Ciò significa che Miro è ora integrata con Google e con Google Workspace, fornendo così funzionalità collaborative avanzate per aumentare la produttività e la collaborazione tra utenti e tra insegnati ed alunni nella versione EDU.

Gli utenti di Drive, pertanto, hanno ora accesso alla lavagna digitale di Miro in cui possono lavorare in tempo reale anche per fare lezione, soprattutto a distanza ma anche in presenza sulla LIM o sul pannello touch della classe.

La lavagna può essere raggiunta tramite il sito di Miro o grazie ad un’estensione di Chrome per Google Workspace.

Una volta connessa Miro a Google, è possibile importare facilmente documenti, fogli e diapositive nella bacheca integrata.

Si possono anche utilizzare tutti gli strumenti tipici delle lavagne elettroniche e creare disegni, aggiungere testo, inserire forme.

Le lavagne possono essere condivise tramite link anche via Google Calendar.

L’aspetto più interessante dell’integrazione di Miro con i servizi Google, tuttavia, riguarda Google Meet, poiché lo strumento aggiunge funzionalità alle riunioni. 

A partire dall’inizio del 2022, infatti, i partecipanti a una riunione otterranno un’esperienza immersiva di video e lavagna affiancata.

Gli utenti hanno a disposizione inoltre la dashboard del proprio profilo dove gestire ed organizzare i propri lavori e da dove partire per creare lavagne anche su ottimi modelli suggeriti proprio dall’applicazione web, come quello delle mappe mentali per esempio.

I template disponibili sono tanti, ben fatti da un punto di vista grafico e rappresentano un ottimo punto di partenza per realizzare contenuti.

Vedi video di presentazione di Miro sotto:

Miro offre anche software gratuiti per tutte le piattaforme: Windows, Mac, Android, iOS, iPadOS.

In buona sostanza si tratta di un ottima risorsa, molto ben fatta, pratica e ricca di funzionalità.

Sketcpad: un taccuino digitate da usare anche come lavagna interattiva su cui scrivere, disegnare online e condividere contenuti digitali (video tutorial in Italiano)

Sketchpad di Sketch.io è un interessante ed utile taccuino digitate da usare anche come lavagna interattiva su cui scrivere, disegnare online per poi condividere contenuti digitali online.

Si tratta di uno strumento gratuito nella sua versione online, offerta senza limitazioni, e a pagamento se vogliamo scaricare ed installare il software da usare anche offline.

Ovviamente, per ottenere il massimo delle funzionalità, dovrebbe essere utilizzato con dispositivi touch come smartphone, tablet, LIM, pannelli interattivi, tavolette grafiche, notebook e chromebook touch screen.

Sketchpad è disponibile anche in Italiano ed è davvero ricchissimo di funzionalità.

In buona sostanza abbiamo a che fare con un comodo taccuino digitale all’interno di una una pagina web dove scrivere, disegnare, inserire forme ed immagini senza dover installare nulla, basta un semplice browser ed una connessione ad internet per usarlo.

È possibile inserire layout già pronti, come per esempio le righe e i quadretti e personalizzare i colori dello sfondo e di qualsiasi altro elemento.

Si può scrivere a mano libera con uno stilo o una pen touch, inserire caselle di testo, forme, figure, frecce, connettori, foto caricate da locale e illustrazioni molto simili alle emoticon.

La galleria delle forme e delle illustrazioni è molto ricca e variegata. Ogni strumento, tuttavia, possiede un suo menù a tendina ricchissimo di funzionalità che permettono di ottenere un risultato studiato in base ai propri gusti ne alle esigenze personali.

Su Sketcpad si possono stampare ed aggiungere pagine, salvarle ed esportarle in vari formati (immagine JPEG e PNG, vettoriali SVG, PDF) e condividerle anche in WebP, il formato di condivisione delle immagini via web offerto da Google, anche e soprattutto nelle suite educational come Google Workspacce.

Per questo motivo, pertanto, è adatto a tutti gli ordini di scuola, visto che ormai quasi tutte le classi, di solito, sono dotate di una LIM o un di pannello touch ed di una connessione alla rete.

Si tratta in buona sostanza di una risorsa utile e versatile, adatta per prendere appunti e per svolgere una lezione o per far disegnare gli alunni, incluso quelli con determinati handicap, grazie proprio alla praticità nell’utilizzo dello strumento e all’aspetto ludico di alcune sue funzioni.

Sotto un video tutorial in Italiano a cura del prof. Andrea Cartotto.

Tavola periodica interattiva degli elementi 3D

Google, tra i suoi esperimenti  via browser, offre una tavola periodica interattiva degli elementi 3D.

Si tratta di un ottimo strumento per lo studio della chimica che consente di approfondire i concetti di base relativi a ciascun elemento.

Cliccando un simbolo, infatti, si ottengono le principali informazioni su di esso e soprattutto un’animazione 3D per vederlo in azione.

Ci sono anche i pulsanti per selezionare le varie categorie degli elementi e la loro descrizione scientifica.

Una pagina molto semplice ma anche molto efficace.

Storyset (Freepik Stories): tantissime fantastiche illustrazioni gratuite da personalizzare, animare e utilizzare gratuitamente

Freepik Stories e Storyset (vi consiglio di andare direttamente al secondo link) sono più o meno lo stesso sito, anche se puntano a URL diversi, in quanto forniti proprio da Freepik, un sito di risorse grafiche che offre foto, immagini vettoriali, PSD, illustrazioni 3D.

La sostanza è che vi si possono reperire tantissime illustrazioni gratuite di qualità da personalizzare, animare e utilizzare in qualsiasi tipo di progetto.

Tutte le immagini disponibili sono personalizzabili, è possibile rimuovere elementi, cambiare lo sfondo, modificare i colori per poi procedere al download nei formati SVG e PNG e attribuire la licenza fornita per copyright.

Si tratta di una funzione geniale e molto pratica che permette di realizzare in pochi semplici click una grafica del del tutto personalizzata e ideale per i nostri progetti professionali e didattici (vedi esempio sopra e sotto della stessa immagine).

Ma non finisce qui! È possibile infatti anche ottenere delle vere e proprie animazioni e scaricarle come GIF, in formato video MP4 o prelevare il codice HTML.

Una funzione assolutamente geniale, che consente di ottenere il massimo da una illustrazione e di personalizzarla in modo estremo molto facilmente.

Storyset include un motore di ricerca interno e una barra laterale per filtrare le ricerche in base alla tipologia delle immagini.

Immagini perfette da utilizzare quando si tratta di comunicare idee o messaggi rapidamente, per rafforzare un concetto e evidenziare esattamente ciò che si vuole trasmettere poiché con le illustrazioni è più semplice attirare l’attenzione e distinguersi dalla concorrenza.

A mio avviso Storyset può tornare molto utile anche agli insegnanti per reperire materiale grafico da includere in PowerPoint e, meglio ancora, in Google Presentazioni o addirittura in Jamboard.

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