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Mappa mondiale della diffusione dei social network

Oxyweb propone una mappa mondiale aggiornata della diffusione e della popolarità delle reti sociali: Social Network Map Of The World.

MySpace e Facebook la fanno ancora da padrone. Netlog è molto diffuso in Spagna, Orkut va alla grande in Brasile e in India. In Cina c’è Xiaonei, in Giappone Mixi.

In Italia vince Facebook.

Sotto la mappa sono indicati i cambiamenti nel corso del tempo. Per esempio, nell’agosto 2008 Facebook sorpassa MySpace in Italia.

Via | Digital Inspiration


Telefonare gratis da internet: chiamate internazionali con EvaPhone

EvaPhone è un servizio VoIP che permette di telefonare gratis da internet.

Supporta chiamate internazionali praticamente da e verso qualsiasi parte del mondo. Si possono chiamare sia numeri fissi, sia telefoni cellulari.

La durata della chiamata è limitata da pochi secondi ad alcuni minuti a seconda dei paesi e degli operatori e si possono effettuare al massimo due telefonate al giorno.

Il servizio non richiede registrazione.

Questa è la durata delle chiamate gratuite in Italia: fisso 0:43, fisso Milano 0:33, fisso Roma 0:20, mobile 0:07, mobile Vodafone 0:07.

In pratica non c’è convenienza per le telefonate da cellulare, mentre da fisso si può fare giusto un salutino velocissimo.

Tuttavia si può chiamare gratis in certi paesi per un periodo di tempo superiore, per esempio in China per 5:51.

Chi è interessato al piano tariffario a pagamento può verificare i costi qui.

Via | wwwhatsnew


Nel dubbio, ti amo

Nel dubbio, ti amo è il titolo di un libro-DVD con 100 video profili edito da Rcs che mi è stato gentilmente regalato.

Vi si racconta con molta leggerezza l’amore e i sentimenti nell’era delle chat e dei social network, attraverso i segreti e i retroscena del programma TV cult The Club.

The Club è soltanto la parte visibile di un progetto molto più ampio: dietro a quella trasmissione esiste, infatti, una community composta da ben 300.000 iscritti.

Ho letto recensioni di vario tipo riguardo “Nel dubbio, ti amo”. Alcune compiaciute, altre molto negative, addirittura devastanti.

Personalmente l’ho letto con distacco, nel senso che non mi piacciono i moralismi e ho cercato di capire cosa ci può essere dietro a un fenomeno così di successo.

Certo, non è normale trovare “Amicizia, Amore e Sesso in Chat”, ma è quello che fanno molti ragazzi di oggi.

Il fatto è che il libro è diretto ad un target ben preciso, quello della “Badoo generation”, di chi fa provini per Big Brother e per diventare velina.

Nel libro si trovano consigli su come avere successo e di come incontrare in The Club. Un manualetto dunque, molto leggero, forse troppo quando si leggono e si ascoltano le domande e le risposte dei ragazzi.

Personalmente ho altri gusti e le mie letture preferite sono altre.

“Nel dubbio, ti amo”, ripeto, è diretto ai ragazzi che frequentano questo tipo di comunità virtuale, a chi vuol conoscere le loro opinioni e i loro segreti.

Se queste reti sociali hanno centinaia di migliaia di uteti, a volte milioni, ci sarà pure un motivo d’interesse.

Prendiamone atto.


Banca Della Memoria: i nonni raccontano le loro esperienze di vita vissuta

Banca Della Memoria è un progetto italiano in puro stile web 2.0 che si dedica alla raccolta delle esperienze di vita raccontate dalla voce di chi le ha direttamente vissute, i nostri vecchi (se così si può definire chi è nato prima del 1940).

Mi piace recensire questa iniziativa proprio alla vigilia della Festa dei Nonni, il 2 ottobre.

La Banca della Memoria non ha alcun fine di lucro, si tratta di un servizio indipendente, partito grazie all’iniziativa di 4 ragazzi di Torino, auto prodotto e spontaneo che mira a coinvolgere persone vere, registrando storie di vita, racconti personali della durata di 10 minuti.

Lo scopo è riuscire a conservare il patrimonio delle esperienze dei nostri anziani sotto forma di video. I veri protagonisti sono proprio “i bambini della terza età”.

Chiunque può partecipare inviando le proprie registrazioni. La community è suddivisa in sezioni e i filmati e, come accade in tutte le reti sociali che si rispettino, possono essere valutati, discussi e salvati dagli utenti.

In definitiva si tratta di una proposta dall’alto contenuto educativo, encomiabile, diretta soprattutto a chi non intende dimenticare le radici della nostra cultura popolare.

Mi auguro vivamente che possa proseguire il suo viaggio e continuare a crescere.


Agglom: condividere ricerche web

Agglom è un intrigante progetto dell’amico Enrico Foschi, un abile programmatore italiano che ho conosciuto grazie ad Ammado.

Si tratta di un servizio di web sharing che permette di condividere le proprie ricerche online e di risparmiare così un sacco di tempo perchè il grosso del lavoro è già stato fatto da altri.

Gli utenti possono salvare e condividere interi set di link, immagini, video riguardo uno specifico argomento. Agglom si incarica di organizzarli e offre la possibilità agli utenti di condividerli tramite una web slideshow (una vera e propria proiezione di pagine e siti web), un feed RSS, un link permanente. Si può addirittura salvare un’intera sessione di navigazione.

Agglom è strutturato come rete sociale. I contenuti possono essere valutati, salvati, commentati e integrati con nuovi link.

Un’idea interessante, in grado di orientare l’internauta in un contesto simile a quello del social bookmarking, condividendo però interi gruppi di link anziché un singolo segnalibro.

Reperire contenuti che mirano dritto al bersaglio di una ricerca in rete è lo scopo di Agglom e saranno gli utenti stessi a decretare il successo del set condiviso.

Per salvare le proprie sessioni internet (in vari livelli di privacy) è disponibile anche un comodo plugin per Firefox.


Intervista di Maestro Alberto su ilGiornale.it

ilGiornale.it, all’interno della sezione Tech&Web, inaugura oggi la rubrica Weebox a cura di Marco Massara.

Weebox ha intenzione di pubblicare una serie di interviste a 5W dedicate ai Blogger per loro più interessanti, “persone che ogni giorno danno sapore a Internet e nuovi spunti alla vita di tanti“.

Io ho il piacere di inaugurare la serie con la mia intervista intitolata Interviste ai blogger: parla Maestro Alberto.

Mi si chiede di parlare di me stesso e della mia esperienza di blogger, della mia attività sul web e di insegnante, del rapporto della scuola italiana con Internet, di web 2.0, dei social nerwork.

Mi si chiede anche un consiglio sui bambini piccoli riguardo il loro primo approccio al computer.

Credo che siano argomenti interessanti e mi pare che sia una lettura meritevole di considerazione in generale.

Invito cordialmente a leggerla soprattutto chi vuol sapere un po’ più di me e conoscere la mia opinione su certi argomenti.


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Maestro Alberto Scuola Primaria

Maestro Alberto albertopiccini.it
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