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LLOOGG: servizio di statistiche online in tempo reale per siti web (inviti disponibili)
Pubblicato da Alberto
LLOOGG, il servizio di statistiche per siti web in tempo reale apre momentaneamente al pubblico. Nel momento in cui inscrivo sono rimasti poco meno di 100 inviti alla pagina di registrazione.
LLOOGG è un progetto sviluppato da Merzia, stesso gruppo di lavoro di Segnalo e OKNotizie.
Potete verificare il suo funzionamento guardando il demo screencast
Io lo uso da molto tempo e nel caso non riusciste a registrarvi ho a disposizione 19 inviti per primi lettori che che me li richiederanno nei commenti.
SocialGO: crea il tuo social network personale
Pubblicato da Alberto
SocialGO è un sito web che offre la possibilità agli utenti di creare una rete sociale personale. In questo senso si mette in concorrenza con il più famoso Ning.
Tra le funzioni a disposizione ci sono schede per creare eventi, forum, chat, gallerie di immagini e video.
Possibile anche aggregare notizie dai blog e dai social network.
In somma uno strumento alternativo al blog dove creare una community in modo semplice.
Disponibile un piano gratuito e uno a pagamento con più opzioni.
pic2puz: creare e condividere puzzle personalizzati
Pubblicato da Alberto
pic2puz è un semplice generatore di puzzle online.
Basta caricare un’immagine personale di dimensione massima di 900 kb e minima di 300×300 pixel nei formati png, jpg o gif e giocare.
I tasselli possono essere rimescolati, si possono aggiungere o eliminare numeri, visualizzare la figura originale.
Per giocare è necessario far scorrere i pezzi del rompi capo nella casella che rimane libera e ricomporre il mosaico.
Il puzzle può anche essere inserito in una pagina web semplicemente copiando ed incollando il codice fornito o segnalato tramite un link diretto.
UPDATE: traduzione in i italiano di pic2puz a cura del sottoscritto.
Via | Maestro Alberto: il web per la scuola Primaria
TwitWall: creare un tumbleblog via Twitter
Pubblicato da Alberto
TwitWall è uno strumento che consente di trasformate il nostro Twitter in un vero e proprio tumbleblog alla Tumblr o Posterous.
Ci si logga con le credenziali di un account Twitter senza registrarsi gratuitamente e attraverso il background di Twitter si scrivono post con un completo editor WYSIWYG.
Si possono anche aggiungere media tramite codice embed come video, oggetti, musica, immagini. Si possono anche inserire foto ed mp3 tramite URL e allo stesso modo caricarli dal proprio hard disk.
Ogni post sarà inviato automaticamente anche a Twitter con un link abbreviato.
E’ anche possibile linkare in TwitWall i profili delle reti sociali a cui apparteniamo (LinkeIn, MySpace, FaceBook, YouTube, Digg, StumbleUpon, Delicious, Technorati, Flickr ed altri).
Insomma un Twitter all’ennesima potenza.
Via | Catepol
WhatsYourTweetWorth: calcola quanto vale il tuo Twitter
Pubblicato da Alberto
Personalmente la ritengo una facezia, un giochino e nulla più. WhatsYourTweetWorth è un servizio proposto da TwitAd che permette di calcolare il valore della eventuale rendita mensile di un account Twitter.
Basta inserire un nome utente per ricavare il numero dei fellowers, del followings e la quantità degli update postati.
Il servizio fornisce anche una porzione di codice da copiare ed incollare in una pagina web con il badge che mostra il valore ottenuto.
Personalmente ritengo del tutto inutile e controproducente inserire annunci pubblicitari in un account Twitter.
Via | techcrunch
Halloween 2008: Obama batte McCain nella vendita delle maschere in Amazon
Pubblicato da Alberto
La maschera di Barak Obama va alla grande in Amazon. Al momento in cui scrivo batte nelle vendite quelle del suo rivale politico John McCain.
Amazon infatti ha deciso di monitorare le vendite delle maschere di Halloween dei due candidati alle elezioni presidenziali americane. Il risultato è 57% obama, 43% McCain.
Non si tratta di una semplice curiosità, a mio avviso, ma di un vero e proprio sondaggio sulle elezioni considerando la popolarità della festa di Halloween negli USA.
I sondaggi veri comunque li potete trovare qui.
Provate ad immaginare un qualcosa di simile per la politica italiana?
Via | techcrunch