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Importanti novità per Last.fm

Last.fm, il più completo servizio musicale del web in questo momento, ha aggiornato il sito con importanti novità:

  • ricerca di eventi (concerti)
  • ascolto gratuito di mp3 interi
  • Flash radio player integrato
  • Test-o-meter

Attraverso la ricerca di eventi è possibile conoscere per esempio le date e i luoghi dei concerti che si terranno nei pressi di una località che noi stabiliamo, anche per quanto riguarda l’Italia.

L’ascolto gratuitio di intere canzoni (full lenght tracks) consente appunto di godere del pieno streaming di interi brani dal primo all’ultimo secondo della traccia, senza interruzioni o sfumature di alcun genere.

Il Player integrato in Flash è un’altra importante novità perché consente l’ascolto delle radio di Last.fm attraveso una piccola finestra popup, senza dover più scaricare alcun software. Da vecchio utente, tuttavia, rimango ancora affezionato alla cara finestra da avviare dall’iconcina che va a posizionarsi sulla task bar.

Infine lo strumento chiamato “Test-o-meter” consente di stabilire il grado di affinità di gusti musicali tra utenti. Chi conosce Last.fm sa bene che questa caratteristica è una delle più apprezzate perché rende molto più facile stabilire relazioni di amicizia con persone che hanno i gusti musicali simili e in modo da verificare le tendenze di chi segue gli stessi artisti.

In definitiva si può affermare che Last.fm cerca con grande successo di offrire ai propri sostenitori strumenti sempre più flessibili, facili da usare e orientati alla socializzazione e alla condivisione di orientamenti musicali. Del resto i dati parlano chiaro:

  • 15 millioni di utenti attivi ogni mese
  • 350 millioni di volte al mese gli utenti indicano a Last.fm i brani che ascoltano (in altri termini gli utenti di Last.fm ascoltano 12 million di brani al giorno connessi al servizio)
  • 65 millioni di canzoni diverse ospitate nel database musicale
  • 7 millioni di artisti diversi
  • più di 200 paesi sono rappresentati nella community (con in testa Stati Uniti,Germania e Canada)
  • Last.fm contiene 150.000 wikis sugli artisti e ci sono circa 350.000 diverse tags musicali (sui generi e gli stili di musica)
  • Last.fm si interfaccia con più di 30 players mp3 diversi (cosa che non fanno i servizi analoghi)

Ho colto al volo questa occasione per parlare di Last.fm, senza alcun dubbio il servizio di ascolto e di consigli musicali che preferisco in assoluto (ancor più di Pandora).

I dati sono tratti da Read/Write di cui consiglio la lettura del post originale (in inglese), senz’altro molto più esaustivo e completo del mio.

PhotoShow: servizio per creare spettacolari proiezioni di fotografie

View full size

Gran bel servizio per creare photoshows online. Estremamente e facilmente personalizzabile, consente di aggiungere slideshows in blogs, spedire links tramite email, e (a pagamento) di ottenere il dvd. Io ho scelto lo stile più semplice (musica Thievery Corporation).

Un concorrente del servizio analogo Slide.

Link: PhotoShow

Yourminis: homepage personalizzata in stile Netvibes

Yourminis è un cruscotto sullo sile di Netvibes o Pageflakes che consente di personalizzare una propria homepage tramite widgets. Il servizio è graficamente affaccinate e del tutto personalizzabile.

LunaPic: supercompleto editor fotografico online

LunaPic Animator è una applicazione molto potente che consente l’editing fotografico online.

Presenta strumenti che vanno dal ridimensionamento, la rotazione, agli effetti cromatici. Si possono aggiungere filtri ed effetti, ci sono anche alcuni strumenti di disegno. Si possono creare thumbnails.

Questa ottima applicazione consente anche di caricare video e di convertirli in altri formati. Tuttavia l’aspetto più interessante a mio avviso è che ci permette di creare una sequenza di immagini animate come quella che vedete sopra (e anche migliore…) e utilizzare vari tipi di transizione.

Questi sono solo alcuni esempi della moltitudine di opzioni e possibilità offerte da LunaPic, con le quali dare sfogo alla nostra fantasia.

LunaPic è pensato anche e soprattutto per integrarsi con MySpace. I formati che possiamo caricare (con un limite di 2 Mb) sono GIF, JPG, BMP, PNG, AVI, MPG, FLV e RM. Allo stesso modo possiamo caricare immagini dagli accounts di Photobucket e Flickr.

Le immagini generate possono essere salvate online direttamente tramite ImageShack, oppure sfruttando altri servizi di hosting.

Cosa desiderare di più? Imperdibile…

Via Genbeta

Arte virtuale: come disegnare graffiti sulle pagine web

DrawHere, arte virtuale di strada, graffiti per web. Ovvero come disegnare in una pagina web mentre si naviga in internet.

Da questo sito molto particolare è possibile scegliere una pagina web sulla quale disegnare con alcuni strumenti di disegno veri e propri, come con un semplice software grafico: pennello, paletta colori, livelli ed altre facili funzioni.

Trascinando un bookmarklet sui segnalibri è possibile richiamare lo strumento di disegno in ualunque pagina web desideriamo.

Le creazioni possono essere salvate e contrassegnate da tags. Esiste una galleria delle creazioni più popolari e una di quelle più recenti che rendono l’idea di come Draw Here possa essere usato in modo creativo.

Clicca sul pulsante sotto per provare come funziona:

Visita anche Netdisaster, suggestivo sito che cosente anch’esso di intervenire sulle pagine web con divertenti animazioni. Guarda la dimostrazione.

Sesta puntata di Web Docet: “Ritorno alla scuola del futuro” (c’è anche Maestro Alberto)

E’ on line la sesta puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo Ritorno alla scuola del futuro.

Ringrazio di cuore il professor Antonio Sofi per le citazioni che mi riguardano, lo incito e lo sostengo nel suo ottimo e innovativo lavoro che propone alla comunità degli educatori. Confesso, tuttavia che mi fa un certo effetto sentire il mio nome accostato a quello di un mostro sacro qual’è Umberto Eco.

Questo il sommario:

  • In classe con l’iPod, una ricerca indaga la propensione alle tecnologie didattiche, tra tecnofilie e remore
    [Ermanno Lucchini, “In classe con l’iPod”, Io Donna, 7 ottobre 2006]
  • Umberto Eco: attenti ad Internet, la formazione è sempre e comunque un rapporto spiritualmente cannibalesco tra maestro e allievo
    [c.b., “Umberto Eco: Attenti ad Internet, troppe informazioni inattendibili”, La Repubblica, 8 ottobre 2006]
  • In un quartiere di Londra si sperimenta una “extended school” con servizi per la comunità
    [Julie Bindel, “La scuola dei miracoli”, D di Repubblica, 7 ottobre 2006]
  • La schizofrenia degli studenti-anfibi: di mattino filosofi mansueti, di pomeriggio pesci surfer
    [Alessandro Baricco, “Siamo conservatori quasi per necessità”, I Barbari, La Repubblica, 10 ottobre 2006]
  • Test dell’istituto nazionale di valutazione: i (troppi?) scivoloni degli studenti
    [Salvo Intravaia, “Il polo Nord? Più lontano del sole – ecco tutti gli scivoloni degli studenti”, La Repubblica, 11 ottobre 2006]
  • I test di valutazione rivalutano i quiz televisivi: viene naturale sbagliare
    [Massimo Gramellini, “La foresta plastificata”, Buongiorno, La Stampa, 10 ottobre 2006]
  • Una community per valutare i propri docenti: per chiarezza, popolarità, efficacia…
    [Rate my teachers]
  • … va bene valutare anche i docenti, ma come raccontare la didattica 2.0? Quattro proposte: dall’esterno, dall’interno, dall’alto e dal basso
    [David Warlick, “How do I sell this?”, 23 settembre 2006]
  • Una scuola aperta 24 ore su 24, formazione full time: accade in Australia
    [Hannah Edwards, “E-volution of schools“, The Sun-Herald, 9 ottobre]
  • Ritorno al futuro: la scuola 2.0
    [”Back to school with the class of web 2.0 – part 1” e “Back to school with the class of web 2.0 – part 2“, Solution Watch, 29 settembre e 6 ottobre 2006; Alberto Piccini,”Ritorno a scuola con le applicazioni del web 2.0 – prima parte” e “Ritorno a scuola con le applicazioni del web 2.0 – parte seconda“, 1 ottobre e 8 ottobre 2006]
  • Altro che assenza! Un caso a caso: chalksite
    [Chalksite]

Puntata davvero molto stimolane perchè, come e più del solito, ci mostra una vetrina importante sulla scuola nel mondo e propone un ricco ventaglio di mezzi e di strumenti educativi in auge in questo momento: un modo per essere “informati” nel vero senso della parola.

Ascolta la sesta puntata.

Link diretto alla pagina.

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Maestro Alberto Scuola Primaria

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