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Come inserire una galleria di foto e un elenco di file di Google Drive in una pagina web
Pubblicato da Alberto
Per quanti usano le Google App ed in particolare Google Drive, per le aziende che usano le Google Apps for Work o le Google Apps for Education (ora semplicemente chiamate G Suite e G Suite for Education), per i webmaster in generale e per gli insegnanti in particolare che si occupano del sito web della scuola, può tornare comodo questo breve tutorial su come inserire una galleria di foto e un elenco di file residenti in Google Drive in una pagina web.
Dal momento che i file non risiederanno direttamente sul nostro sito, questa pratica è molto opportuna per non sovraccaricare la pagina web rendendola lenta nel caricamento e per non consumare lo spazio acquistato dall’hosting provider, generalmente limitato, evitando eventuali costi aggiuntivi di abbonamento.
La procedura è piuttosto semplice e non richiede grande conoscenza dei linguaggi di programmazione. Eccola:
- creare una cartella in Google Drive e assegnarle un nome
- inserire i file o le immagini da mostrare dentro la cartella e concludere l’upload
- renderla pubblica cliccandoci sopra con il tasto destro del mouse, condividi>avanzate>Pubblico sul Web – Chiunque abbia accesso a Internet può trovare e visualizzare
- procurarsi l’ID della cartella aprendola, si tratta di una striscia di caratteri che si trova nella URL della barra di navigazione del browser dopo la scritta folders e lo slash (vedi sotto):
https://drive.google.com/drive/folders/ID
A questo punto non vi resta che copiare ed incollare nella vostra pagina web questa striscia di codice opportunamente modificata nella parte in grassetto e salvare:
<iframe style="width: 500px; height: 500px; border: 0;" src="https://drive.google.com/embeddedfolderview?id=IDFOLDER#grid" width="300" height="150"><br /></iframe>
Oppure, se usate G Suite o G Suite for Education, quest’altra striscia dove mettere anche il nome a dominio del sito su cui sono installate le G Suite:
<iframe style="width: 100%; height: 600px; border: 0;" src="https://drive.google.com/a/NOMEDOMINIO/embeddedfolderview?id=IDFOLDER#grid" width="300" height="150"><br /></iframe>
In questo modo, con l’attributo grid, otterrete una cornice iframe a griglia.
Se invece volete una visione a lista basta cambiare l’attributo grid con list.
Si può infine modificare la dimensione della cornice intervenendo sul numero di pixel in altezza e larghezza o sostituendo px con il simbolo della percentuale che ovviamente non deve superare il 100%.
Vedi sotto un esempio di codice di una lista di file con percentuale:
<iframe src="https://drive.google.com/embeddedfolderview?id=IDFOLDER#list" style="width:100%; height:600px; border:0;"></iframe>
Ecco un esempio di una serie di gallerie di immagini a griglia inserite nel mio blog didattico qui.
Cliccando su una di esse si aprirà in una nuova finestra del browser dove potrà essere zoomata e scaricata.
Airstory: un innovativo editor di testo online collaborativo
Pubblicato da Alberto
Airstory un editor di testo online che presenta alcune caratteristiche innovative.
Il concetto su cui si basa è quello in cui i vari membri di un team aziendale, un’organizzazione, un istituto scolastico elaborano un documento inserendo porzioni di testo le quali possono essere spostate con il drag&drop, ossia trascinandole da una parte all’altra come in una specie di puzzle per rendere il testo più omogeneo e completo.
Il tutto avviene in forma collaborativa direttamente via web nella finestra del browser.
Si possono copiare ed incollare testi direttamente da internet da qualsiasi sito ed inserirli per poi modificarli e trascinarli realizzando una ricerca collettiva o un elenco di citazioni.
Attraverso un bookmarklet per Chrome si possono inviare i testi copiati direttamente all’editor e quindi lo strumento funziona anche come clipboard per prendere appunti e note al volo in internet.
I vari utenti del team potranno sempre tenere traccia delle loro e delle altrui modifiche e i salvataggi avvengono in tempo reale. I documenti realizzati possono essere facilmente esportati a Google Docs.
Per il resto Airstory si comporta come un programma di scrittura tradizionale con le funzioni classiche di formattazione, ma offre modelli e stili di documenti già pronti a seconda del tipo di lavoro si deve svolgere.
Airstory è un’applicazione gratuita previa registrazione che fornisce anche un piano pro a pagamento.
Impari: piattaforma di apprendimento social che si integra con le LIM
Pubblicato da Alberto
Impari è una piattaforma di apprendimento social tutta italiana studiata per andare oltre i limiti delle Lavagne interattive Multimediali e che ha lo scopo di offrire un modello collaborativo di didattica creato dai docenti per gli studenti nel quale essi condividono le loro esperienze e materiali didattici propri.
Il progetto nasce qualche anno fa in Sardegna dopo che circa 9.000 aule furono dotate di LIM e maturando la consapevolezza che esse avevano bisogno di una maggior integrazione nel processo di insegnamento-apprendimento.
In particolare ci si rendeva conto che i software d’autore di cui sono dotate le varie SmartBoard, Promethean o Starboard, pur essendo ben strutturati, presentano evidenti lacune da un punto di vista pratico.
Mancano di integrazione con dispositivi mobili come tablet e smartphone per esempio, non presentano un legame diretto con internet, il cloud e le piattaforme social e conseguentemente non sono adatti per quello che viene definito social learning collaborativo (o e-learning 2.0).
Inoltre salvano lezioni in formati di file chiusi per nulla condivisibili e generalmente poco convertibili in formati aperti (al massimo PDF). Pertanto, essendo le scuole dotate di marche diverse di lavagne elettroniche, risulta difficile lo scambio e la condivisione dei materiali tra docenti e tra insegnati e studenti.
Impari, dunque, nasce con il proposito di superare questi gap con l’intento di promuovere la condivisione dei contenuti e l’aspetto social.
Utilizzabile sia dal docente per preparare la lezione con la LIM, sia dallo studente per prendere appunti sul tablet collegato in cloud alla lavagna, Impari è un ambiente di studio partecipato tipico per esempio della flipped classroom (classe capovolta), interamente basato sul cloud e basato su formati di file aperti (HTML, Javascript, ecc.) facilmente condivisibili.
Per realizzare materiali basta un accesso ad internet, un semplice browser (Edge, Internet Explorer, Chrome, Firefox, Safari, Opera) e nessun altro software aggiuntivo. Potremo subito generare e condividere esperienze per qualsiasi sistema operativo (Apple, Android, Windows, Linux) e per ogni device (PC, LIM, iPad, iPhone, tablet e telefonini Android).
E’ necessario puntualizzare che Impari è un ambiante di creazione e di produzione del tutto indipendente dalla LIM, che offre applicativi web da per generare materiali didattici di vario genere. Non solo, questi strumenti possono essere usati contemporaneamente collegandosi in cloud alla piattaforma.
Con Impari si possono creare libri a partire da una selezione di Wikipedia, costruire libri digitali, realizzare un giornalino scolastico, fare riassunti automatici, annotare video, costruire linee del tempo, partecipare a video conferenze, realizzare presentazioni, prendere appunti, generare mappe mentali, ricavare mappe concettuali da un testo qualsiasi, produrre quiz a scelta multipla, scrivere formule matematiche, preparare esercizi, strutturare rubriche di valutazione e via dicendo.
Insomma una piattaforma educativa social learning completa, ricca di strumenti didattici utili, fruibili liberamente in modo amichevole con un pizzico di impegno e di fantasia.
Il Metropolitan Museun of Art di New York mette a disposizione quasi 400.000 immagini gratuite sotto licenza CC
Pubblicato da Alberto
Il Metropolitan Museun of Art di New York mette a disposizione quasi 400.000 immagini gratuite sotto licenza Creative Commons senza vincoli di copyright.
Ovviamente si trovano foto e immagini bellissime che possono essere scovate attraverso un apposito motore di ricerca interno al sito in base ad alcuni criteri: autore, tipo, periodo storico, localizzazione geografica, materiale, tipo di oggetto.
Una volta trovata l’immagine da scaricare, oltre alla descrizione dell’opera, sarà possibile effettuare il download con un semplice click e riutilizzarla liberamente per i nostri progetti (vedi immagine sopra).
Si tratta di un catalogo di immagini digitali anche di alta qualità molto importante, davvero imperdibile anche e soprattutto per la scuola e gli insegnanti.
Picmoji: un sito dove realizzare capolavori con emoticon, simboli e faccine
Pubblicato da Alberto
Visto che siamo in clima di Carnevale voglio proporvi un sito forse inutile ma davvero curioso e divertente.
Picmoji, infatti, offre un’applicazione web dove realizzare capolavori con emoticon, simboli e faccine.
Si tratta di un puro e semplice convertitore di immagini basato sul web: basta caricare un file, anche trascinandolo nell’apposito spazio messo a disposizione, per ottenere la stessa figura formata solo ed esclusivamente da faccine.
Ogni pixel dell’immagine sarà convertito in simboli in base al colore.
Il processo di conversione durerà in base alla qualità del formato della foto sottomessa al processo.
Una volta ottenuta, l’opera d’arte contemporanea potrà essere liberamente scaricata ed usata per i nostri progetti ed attività del tutto gratuitamente.
CC Search: un motore di ricerca di immagini Creative Commons di libero utilizzo
Pubblicato da Alberto
Creative Commons lancia CC Search, un motore di ricerca delle immagini di libero utilizzo fornite con le celebri licenze senza vincoli di copyright.
Ancora in fase beta, offe la possibilità di ricercare immani all’interno di archivi aperti e secondo dei filtri prestabiliti.
Il database è basato principalmente su Flickr, 500px, la Biblioteca Pubblica di New York e il Museo Metropolitano di Arte, Rijksmuseum, con un catalogo di 10 milioni di file disponibili.
I filtri consentono di ricercare in base alla licenza, al nome, al possessore, a tags, a collezioni e istituzioni.
L’attribuzione delle immagini da usare nei nostri progetti risulta facilitata da un codice HTML o da un link condivisibile.
Da utenti registrati le ricerche possono essere salvate e si possono creare liste di preferiti.
Il progetto è destinato a migliorare in futuro, sia nel contenuti dei database, sia nelle funzioni da offrire all’utente.