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ma.estro: il mio blog su Tumblr
Pubblicato da Alberto
Ho aperto subito un tumblelog all’uscita di Tumblr, ma solo da poco ho deciso di usarlo come si deve.
Lo sfrutterò come bloc notes per appunti, come un cassetto, un cestino dove custodire, ficcare e buttare al volo tutto ciò che mi pare e piace senza troppo pensare al messaggio da trasmettere.
Lo riempirò soprattutto d’immagini e, forse, di video. Saranno poche le parole, in particolare le mie.
Lo farò soprattutto per me stesso, totalmente svincolato dalle logiche con cui ho strutturato i miei blogs, sentendomi libero, cominciando a provarci gusto.
Prendendo spunto da un un tumbleriano vero della prima ora, non sarà certo il solito blog… 😉
Il mio tumblelog | ma.estro
Il Ministrero dell’Istruzione considera Internet come una droga
Pubblicato da Alberto
Leggo su Punto Informatico questa sconcertante notizia: La scuola tratta Internet come una droga. La riporto integralmente sotto:
Roma – È una novità di questi giorni la pubblicazione del piano triennale per il “benessere dello studente” del quale sono state pubblicate le linee guida dal ministero dell’Istruzione. Linee guida che possono lasciare a bocca aperta chi le legge.
Scrive Alessandro a Punto Informatico: “ho ascoltato questa mattina alla radio il Ministro Fioroni e sono rimasto allibito”. Il motivo? È presto detto. Nel documento si fa esplicito riferimento al piano nazionale del ministero della Salute Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari per il quale “sono in fase di realizzazione le seguenti attività”:
Presentazione delle linee guida nazionali congiunte rivolte agli operatori della scuola e della salute per prevenire l’obesità e i disturbi dell’alimentazione (anoressia e bulimia) e prevenire i fenomeni di dipendenza (droghe, alcool, tabacco, farmaci, doping, internet).
“Ora ho capito finalmente – sottolinea Alessandro – come mai è stata staccata la rete internet delle scuole (vedi articolo su Punto Informatico). Sono allibito da questa retromarcia sulla tecnologia (assimilandola alla droga !!!!!) che le scuole stanno compiendo”.
Difficile dire se sia una retromarcia, di certo gli annunci su Internet che arrivano dal ministero dell’Istruzione in questi mesi hanno sorpreso molti. Ma forse una logica c’è. Magari qualcuno la scoprirà.
Paolo De Andreis
Rimango stupefatto e sconcertato. Dopo le circolari che invitano i professori a trasformarsi in carabinieri e a sequestrare costosi telefonini (neanche le stesse forze dell’ordine hanno tale potere) stabilendo essi stessi i criteri per farlo, dopo aver demonizzato YouTube e Google Video nella giusta crociata contro il bullismo, scagliandosi contro il mezzo e non contro il malcostume di quanti lo adoperano, dopo la figuraccia rimediata dal Ministro quando il suo sito personale, lasciato in mano ad improvvisati amministratori, fu tempestato da pornografia, ci mancava pure questa…
Come ho già avuto modo di dire in queste pagine, da insegnante sono proprio stufo di sentire continuamente notizie sul bullismo, spesso stravolte e strumentalizzate dai media.
Si demonizza il mezzo (il cellulare, internet), le colpe ricadono sulla scuola, come se fosse l’unica istituzione a cui demandare l’educazione dei nostri figli. Troppo comodo e poco costruttivo.
Dopo aver invocato misure restrittive “alla cinese” riguardo la politica per internet per poi fare una parziale retromarcia, arriva quest’ultima perla: internet come una droga.
Da appasionato, insegnante, operatore che ogni giorno si dedica con passione a trasmettere un messaggio positivo e possibilmente educativo riguardo le nuove tecnologie, mi sento colpito nel mio mondo, colpito ed affondato.
L’improvvisazione e l’estemporaneità di certi giudizi denota la totale ignoranza di gran parte dei nostri politici riguardo l’uso della Rete.
E’ triste constatre che mentre Eurostat diffonde dati secondo cui l’Italia è un Paese arretrato nell’uso di Internet e sulla conoscenza del computer da parte dei giovani della fascia di età tra 16 e 24 anni, mentre si sottraggono continuamente fondi alla scuole le quali non possono investire in infrastrutture tecnologiche e i cui laboratori d’informativa, spesso del tutto assenti, versano in condizioni di totale obsolescenza, l’unica iniziativa per tutelare il “benessere dello studente” sia quella di dirci che Internet è soltanto una forma di dipendeza assimilabile alla droga.
Mi piacerebbe sapere invece, cosa pensa di inventarsi il Ministro (quando smetterà di circondarsi di cattivi ed improvvisati consiglieri) per portare la scuola italiana almeno al livello della media europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione?
Posso di certo sbagliarmi e chiedo scusa per lo sfogo.
Maestro Alberto fa 500
Pubblicato da Alberto
Questo è il 500° post del blog.
In considerazione del fatto che maestroalberto è nato da poco più di un anno e che ho cominciato a fare sul serio soltanto dallo scorso settembre aggiornando il blog con regolarità, mi sembra un traguardo importante.
In questi mesi ho conosciuto molti amici, blogger e non, che si sono assommati nel tempo grazie a quanto scritto e proposto.
Gestire questo blog è stata per me un’avventura emozionante di condivisione di informazioni e di esperienze personali che consiglio a chiunque di provare, maestroalberto è diventato ciò che è anche grazie ai contributi, le segnalazioni e i commenti di chi legge queste pagine.
Cercherò d’ora in poi di badare più alla sostanza e alla qualità piuttosto che alla quantità e invito tutti a lasciare traccia di sé commentanto quanto proposto.
Mi preme ricordare che coltivo i miei blogs nel tempo libero dai miei impegni di lavoro e familiari, per pura passione e senza grandi pretese professionali.
Spero in futuro di non deludere nessuno, soprattutto chi ha avuto la pazienza di seguirmi nel tempo con costanza.
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Figli della stessa terra
Pubblicato da Alberto
Non posso fare a meno di segnalare questa splendida mostra su Piero Della Francesca, mio illustre concittadino.
Sono nato e vivo a Sansepolcro, lavoro ad Arezzo, amo le Marche dove trascorro gran parte del periodo estivo e quindi “percorro” le stesse terre del grande Maestro biturgense.
Chi ha modo di passare da queste parti non perda l’occasione.
Lyro: biglietti da visita online
Pubblicato da Alberto
Lyro è una (forse fin Troppo) semplice applicazione che consente di creare biglietti da visita online.
Si aggiungono tutta una serie di dati personali (che sopra io ho evitato) e Lyro assegna all’utente una sua URL personale.
Il limite di questo servizio, a mio parere, sta nel fatto che non è possibile condividerlo tramite un widget o un bottone e che non consente di aggiungere le proprie identità digitali.
Il servizio mira a diventare una grande banca dati delle identità di uomini d’affari. Consigliato a chi vuole offrire una informazione essenziale su sé stesso.
Il mio indirizzo su Lyro: http://terminal.lyro.com/
Successone del calendario di Maestro Alberto
Pubblicato da Alberto
Ricordate il calendario da me proposto durante le feste di Natale? Incredibile a dirsi, ha da poco superato i 1000 dowloads!
Verifica di persona e scarica il calendario!
Links:
scarica il calendario (cartella compressa, 1,9 mb)
guarda lo slideshow dellle foto
link diretto al set su Flickr