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Diritto all’educazione: campagna “Riscriviamo il Fururo”

“Milioni di bambini affrontano un futuro senza speranze. Perché la guerra distrugge le scuole, uccide gli insegnanti, produce popolazioni di sfollati ed eserciti di bambini soldato.”

Questo sito promuove e sostiene la campagna di Save The Children Riscriviamo il Futuro

Possiamo aderire, lasciare una testimonianza e leggere i contributi dei sostenitori. Questo è il messaggio che ho inviato:

Se non fossi andato a scuola non sarei un insegnante e forse altri avrebbero deciso per me cosa fare.
Diritto all’educazione è anche diritto di scelta consapevole del proprio futuro.

Presente anche sul sito ufficiale.

Mappa della Pena di Morte nel modo

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Link diretto

Al via il computer da 100 dollari

Il progetto sotenuto da Nicholas Negroponte, di cui ho parlato diffusamente nel mio precedente articolo Analfabetismo Informatico, è arrivato alla sua fase operativa.

L’ambizioso progetto mira a facilitare l’accesso a internet per i Paesi in via di sviluppo. A produrlo sarà una compagnia cinese dai primi mesi del 2007.

Fonte: Sole 24 Ore.

Il progetto: sito ufficiale e wiki.

Stesso articolo pubblicato su Maestro Alberto.

Petizione per l’uso del software libero nella Pubblica Amministrazione

Io sostengo e sono il firmatario numero 4632 della petizione per l’uso del software libero nella Pubblica Amministrazione.

La petizione è rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Economia, al Ministro per le riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione e a tutti i Dirigenti della Pubblica Amministrazione.

Il senso della richiesta è questo: limitare le spese per l’acquisto di software proprietario (in particolare Microsoft per capirsi) e promuovere l’uso del software equivalente gratuito opensource, destinando i risparmi ad altri scopi e servizi. Riporto alcuni stralci della lettera:

Ogni anno la Pubblica Amministrazione del nostro paese spende molto denaro per acquistare software proprietari, quando se ne potrebbero usare di analoghi, distribuiti liberamente, cioè gratis. A titolo di puro esempio, ricordo che nell’anno 2004 sono stati spesi in software applicativo 483,801 Milioni di Euro, che si vanno a sommare ai 438,728 Milioni di Euro destinati ad hardware e software di base. Questi dati includono solo una minima parte delle risorse destinate a questo scopo perché riguardano solo le spese delle amministrazioni centrali.. Una posizione ratificata dalle Istituzioni Europee.

Scuole, universita’ ed enti di ricerca destinano altre risorse allo stesso scopo.
(Fonte: Spesa di software nella Pubblica Amministrazione, Pdf, Università Degli Studi di Padova)

Pensi per esempio che solo il Comune di Milano, in licenze Microsoft, destina circa trecentomila euro ogni anno.
(Fonte: attivissimo.blogspot)

…ci sembra evidente che a produrre senza percepire siamo tutti noi, attraverso un apparato che destina enormi risorse pubbliche al pagamento di licenze sui software. Esistono alternative gratuite, altrettanto valide, e data la situazione economica del paese sarebbe grave non tenerne conto.

Senza fanatismi credo che sia un’iiziativa da promuovere. Questo è il mio commento alla sottoscrizione:

Da anni mi batto per questa causa nelle scuole dove ho lavorato, che hanno il serio problema di reperire computer efficienti, figuriamoci il software! Oggi con una connesione a banda larga la P.A. potrebbe sfruttare le applicazioni da ufficio (ed altro) offerte direttamente dalla rete gratuitamente. Segnalerò l’iniziativa nei miei siti.

La lettera è stata spedita il 20 luglio. L’evento è andato in onda su “Telecamere”, Rai3, domenica 30 luglio alle 12:00.

Video della trasmissione.

La lettera sul web: elenco siti.

Lo stesso articolo su Maestro Alberto, il sito ufficiale.

Analfaberismo informatico

6 italiani su 10 non sanno usare il computer

Secondo Eurostat il 59% degli italiani è analfabeta informatico, non sa usare un PC. Più di un terzo dei cittadini europei non possiede le abilità di base dell’uso del computer (la media nell’UE infatti è del 39%).

In base alla ricerca l’Italia è tra le peggiori (seconda solo alla Grecia, 65%). Purtroppo anche i dati riguardandi le fasce più giovani della popolazione non sono incoraggianti: 28% tra i 16 e 24 anni… (leggi, fonte Maestro Alberto)

Attraverso gli occhi di un bambino

Musica: The Golden Age di Beck, dall’album Sea Change

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Maestro Alberto Scuola Primaria

Maestro Alberto albertopiccini.it
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