Archivio per la tag 'politica'
La diffusione dei medici per persona nel mondo in un planisfero di dati
Pubblicato da Alberto
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Talvolta un’immagine vale molto di più di qualsiasi commento.
Si tratta di una mappa che indica il numero di abitanti per medico nel mondo, concepita come elemento informativo per gli olandesi viaggiatori nel mondo.
Il privilegio di certe aree del pianeta è molto evidente. C’è qualcuno ancora in questo mondo che non vede mai un medico fino alla sua morte…
Via | digg
Firmiamo.it: piattaforma per petizioni e raccolta firme online
Pubblicato da Alberto
Firmiamo è una piattaforma dove creare una petizione e raccogliere firme in tutti i linguaggi del mondo.
Si tratta di un progetto multilingua e multidominio. Nei prossimi mesi infatti è prevista l’uscita in molte nuove lingue a cui saranno collegati i relativi territori.
Di cosa si occupa questo sito? Con le loro parole:
Una petizione è una richiesta ad un’autorità – generalmente governativa – o ad un ente pubblico. Nel linguaggio colloquiale, una raccolta di firme è un documento indirizzato a un soggetto pubblico o privato e sottoscritto da numerosi individui. Può essere orale, scritta o trasmessa attraverso internet.
Per una Petizione non è necessaria l’autentica di firma con la registrazione degli estremi di un documento d’identità. Per questo, le raccolte di firme su Internet hanno lo stesso valore legale anche quando non utilizzano meccanismi di autenticazione dell’utente come la firma digitale.
La legge italiana prevede che per depositare un disegno di legge in Parlamento siano necessarie 50.000 firme, mentre la soglia è di 500.000 per indire un referendum abrogativo. Le firma devono essere prima validate dalla Corte di Cassazione. Per finalità di sensibilizzazione non esiste invece un valore-soglia da superare.
In buona sostanza Firmiamo (in inglese LivePetitions), consente di creare, condividere e sottoscrivere petizioni e di raccogliere firme su tematiche di varia natura: Ambiente, Intrattenimento & Media, Politica & Governo, Religione, Tecnologia & Affari.
Se lo avessero avuto prima i sostenitori dei referendum…
Maggiori informazioni da Marco Camisani Calzolari
11 Settembre: simulazioni scientifiche degli impatti aerei
Pubblicato da Alberto
Di video sconvolgenti sull’11 Settembre ne abbiamo visti davvero tanti purtroppo. Vi propongo l’approccio scientifico al triste evento con questi filmati.
- Gli ingegneri e gli scienziati della Purdue University hanno ricostruito l’impatto del jet guidato dai terroristi con il World Trade Center, questo è il link all’articolo: Scientists and engineers simulate jet colliding with World Trade Center (vedi sopra).
- Il secondo mostra la simulazione dell’impatto con una delle Torri Gemelle, visto da dentro l’aereo
- Infine l’ultimo, anch’esso un flight simulator, mostra la ricostruzione dell’impatto aereo con il Pentagono (da vedere anche quest’altro video, una versione più breve)
La miseria del nostro pianeta in un planisfero di icone
Pubblicato da Alberto
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Quando i simboli dicono più delle parole.
DemCamp: il BarCamp dedicato all’e-democracy ad Arezzo
Pubblicato da Alberto
Federico mi scrive per invitatmi a pubblicizzare il Demcamp, un barcamp dedicato all”e-democarcy, al rapporto tra new media (blogging, citizen journalism, web tv e broadcasting) e politica, alla partecipazione attiva alla vita politica e civile con l’utilizzo di internet e degli strumenti offerti dal Web 2.0.
L’evento si svolgerà ad Arezzo presso la Sala Montetini, Auditorium Palazzo Comunale, Via Cisalpino 53, Domenica 17 Giugno 2007.
Un barcamp praticamente a casa mia (Arezzo è la città dove lavoro da anni) al quale purtroppo non potrò personalmente partecipare.
In ogni modo sostengo e promuovo molto volentieri l’iniziativa e lancio l’idea ai promotori di pensare ad organizzare in un prossimo futuro un EduCamp, magari sempre ad Arezzo.
Per tutte le informazioni: BarCamp/DemCamp
Il Ministrero dell’Istruzione considera Internet come una droga
Pubblicato da Alberto
Leggo su Punto Informatico questa sconcertante notizia: La scuola tratta Internet come una droga. La riporto integralmente sotto:
Roma – È una novità di questi giorni la pubblicazione del piano triennale per il “benessere dello studente” del quale sono state pubblicate le linee guida dal ministero dell’Istruzione. Linee guida che possono lasciare a bocca aperta chi le legge.
Scrive Alessandro a Punto Informatico: “ho ascoltato questa mattina alla radio il Ministro Fioroni e sono rimasto allibito”. Il motivo? È presto detto. Nel documento si fa esplicito riferimento al piano nazionale del ministero della Salute Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari per il quale “sono in fase di realizzazione le seguenti attività”:
Presentazione delle linee guida nazionali congiunte rivolte agli operatori della scuola e della salute per prevenire l’obesità e i disturbi dell’alimentazione (anoressia e bulimia) e prevenire i fenomeni di dipendenza (droghe, alcool, tabacco, farmaci, doping, internet).
“Ora ho capito finalmente – sottolinea Alessandro – come mai è stata staccata la rete internet delle scuole (vedi articolo su Punto Informatico). Sono allibito da questa retromarcia sulla tecnologia (assimilandola alla droga !!!!!) che le scuole stanno compiendo”.
Difficile dire se sia una retromarcia, di certo gli annunci su Internet che arrivano dal ministero dell’Istruzione in questi mesi hanno sorpreso molti. Ma forse una logica c’è. Magari qualcuno la scoprirà.
Paolo De Andreis
Rimango stupefatto e sconcertato. Dopo le circolari che invitano i professori a trasformarsi in carabinieri e a sequestrare costosi telefonini (neanche le stesse forze dell’ordine hanno tale potere) stabilendo essi stessi i criteri per farlo, dopo aver demonizzato YouTube e Google Video nella giusta crociata contro il bullismo, scagliandosi contro il mezzo e non contro il malcostume di quanti lo adoperano, dopo la figuraccia rimediata dal Ministro quando il suo sito personale, lasciato in mano ad improvvisati amministratori, fu tempestato da pornografia, ci mancava pure questa…
Come ho già avuto modo di dire in queste pagine, da insegnante sono proprio stufo di sentire continuamente notizie sul bullismo, spesso stravolte e strumentalizzate dai media.
Si demonizza il mezzo (il cellulare, internet), le colpe ricadono sulla scuola, come se fosse l’unica istituzione a cui demandare l’educazione dei nostri figli. Troppo comodo e poco costruttivo.
Dopo aver invocato misure restrittive “alla cinese” riguardo la politica per internet per poi fare una parziale retromarcia, arriva quest’ultima perla: internet come una droga.
Da appasionato, insegnante, operatore che ogni giorno si dedica con passione a trasmettere un messaggio positivo e possibilmente educativo riguardo le nuove tecnologie, mi sento colpito nel mio mondo, colpito ed affondato.
L’improvvisazione e l’estemporaneità di certi giudizi denota la totale ignoranza di gran parte dei nostri politici riguardo l’uso della Rete.
E’ triste constatre che mentre Eurostat diffonde dati secondo cui l’Italia è un Paese arretrato nell’uso di Internet e sulla conoscenza del computer da parte dei giovani della fascia di età tra 16 e 24 anni, mentre si sottraggono continuamente fondi alla scuole le quali non possono investire in infrastrutture tecnologiche e i cui laboratori d’informativa, spesso del tutto assenti, versano in condizioni di totale obsolescenza, l’unica iniziativa per tutelare il “benessere dello studente” sia quella di dirci che Internet è soltanto una forma di dipendeza assimilabile alla droga.
Mi piacerebbe sapere invece, cosa pensa di inventarsi il Ministro (quando smetterà di circondarsi di cattivi ed improvvisati consiglieri) per portare la scuola italiana almeno al livello della media europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione?
Posso di certo sbagliarmi e chiedo scusa per lo sfogo.