Archivio per la tag 'privacy'
Secure.me: antivirus per Facebook
Pubblicato da Alberto
Secure.me è un’applicazione web in grado di analizzare un profilo di Facebook e quindi si può quasi considerare come un antivirus per Facebook.
Per accedere basta accreditarsi tramite il popolare social network, dopodiché si decide se proteggere il proprio account o quello dei figli e lo strumento inizierà la scansione.
Alla fine verrà pubblicato un rapporto degli eventuali pericoli, dei problemi di privacy, delle applicazioni che compromettono la salvaguardia dei dati personali e delle eventuali protezioni da effettuare per correggere le falle.
Secure.me è un utile strumento del tutto gratuito.
Not Sharing my info: creare una email anonima temporanea usando un indirizzo di posta elettronica vero
Pubblicato da Alberto
Not Sharing my info è un comodo servizio interamente basato sul web che permette di creare una email anonima temporanea usando un indirizzo di posta elettronica vero.
Si tratta di uno strumento molto comodo anti spam per proteggere la nostra privacy, da utilizzare per registrasi in quei siti web che richiedono l’email quando non vogliamo indicare la nostra.
In pratica Not Sharing my info! si limita a reindirizzare le email dell’indirizzo temporaneo generato nel nostro account di posta elettronico originale in modo da poterle aprire e consultare comodamente come facciamo di solito con tutti i messaggi.
Si tratta di una proposta del tutto gratuita.
EmailOracle: come sapere se le tue email sono state lette
Pubblicato da Alberto
EmailOracle è uno strumento che permette di sapere se le tue email sono state lette.
L’avviso della avvenuta lettura avviene perché il sistema inserisce una particolare immagine nel messaggio inviato in grado di tracciarlo e, quando il ricevente apre la posta, una notifica sarà inviata al mittente.
EmailOracle consente di monitorare gratuitamente solo 20 messaggi mensili, altrimenti si dovranno sottoscrivere piani a pagamento.
Il servizio si integra perfettamente con GMail, si tratta infatti di un vero e proprio plugin.
Gli unici dubbi riguardo a strumenti simili riguardano ovviamente la tutela della privacy di chi sottoscrive un account e di chi riceve le email.
JotOnce: condividere messaggi scritti in forma privata via internet
Pubblicato da Alberto
JotOnce è un’applicazione web che permette di condividere messaggi scritti in forma privata via internet in modo semplice.
Si possono digitare testi di massimo 4.000 caratteri e proteggerli con una frase password da condividere poi via email con amici, parenti e colleghi
Volendo si possono ricevere notifiche quando le nostre annotazioni sono state lette e impostare un sistema di auenticazione tramite quattro numeri.
Le note possono essere mantenute online da pochi minuti fino a dieci giorni.
JotOnce è uno strumento del tutto gratuito che non richiede registrazione.
FourSquare: cos’è, come funziona, il perché di un successo
Pubblicato da Alberto
Senza dubbio FourSquare è il social network del momento, quello che richiama più curiosità e interesse negli smanettoni del web, il servizio tra i più discussi nei siti che si occupano di social media e di web 2.0.
Ma andiamo per gradi cercando di spiegare a chi non ancora lo sapesse quali sono le sue caratteristiche principali.
Cos’è, a cosa serve, come funziona.
FourSquare è una rete sociale fondata nel 2009 da Dennis Crowley e Naveen Selvadurai, che si basa sulla geolocalizzazione degli utenti, vale a dire sulla condivisione della propria posizione geografica via gps attraverso un dispositivo mobile, uno smartphone come un telefonino Android, un iPhone o un Blackberry, per i quali sono disponibili apposite applicazioni gratuite.
Gli utilizzatori di cellulari Symbian e di Pocket PC con Windows Mobile touchscreen possono usarlo via Waze, un navigatore satellitare gratuito.
Chi non disponesse di un simile device può comunque partecipare alla community semplicemente inviando messaggi sms.
Gli utenti possono effettuare il cosiddetto check in nei locali, nei negozi, nei musei, in qualsiasi posto di interesse pubblico. Essi sono suggeriti direttamente dall’applicazione e nel caso non lo fossero possiamo aggiungere un punto d’interesse direttamente noi stessi.
Tutto funziona come una specie di gioco. Maggiore sarà il numero dei check in e dei tip, i suggerimenti lasciati su un posto, e più punti otterremo per conquistare una lunga serie di badge, una sorta di “medaglia al merito” che indica la popolarità e l’influenza di un membro.
I commenti possono essere sincronizzati con un account Twitter e su FaceBook. Ciò significa che è possibile condividerli contemporaneamente anche nei due social network.
Allo stesso modo si possono cercare amici rovistando nella nostra sfera sociale di Twitter, FaceBook, nella rubrica di GMail o aggiungerli direttamente.
Le notifiche push consentono di trovare gli amici che sono nelle vicinanze o addirittura che si trovano contemporaneamente nello stesso locale.
In pratica più si usa FourSquare, maggiori saranno le informazioni a nostra disposizione e maggiore sarà l’incremento dei nostri meriti.
Uno degli obiettivi più ambiti è diventare major, vale a dire “il sindaco” di un posto. Tutto questo si consegue effettuando il maggior numero di ingressi nello stesso luogo entro due mesi, sempre se tale carica risulti ancora libera ovviamente…
Il perché di un successo.
FourSquare è utile per scoprire nuovi posti da esplorare e può essere usato a fini turistici. Di sicuro funzionano più le indicazioni lasciate direttamente dalle persone piuttosto che le spesso false informazioni per viaggiatori che si reperiscono normalmente.
Da questo punto di vista è destinato a crescere esponenzialmente man mano che la community italiana a sua volta sarà più numerosa e partecipativa.
La forza del suo esito straordinario e in continua crescita, tuttavia, è dovuta all’aspetto ludico. FourSquare, infatti, si presenta come un vero e proprio gioco sociale partecipativo.
Il meccanismo dei badge, favorisce la voglia di diventare superuser.
La condivisione della geolocalizzazione permette di incontrare la cerchia degli amici nelle vicinanze o addirittura di bluffare riguardo alla nostra posizione attuale…
Non è un caso che FaceBook, con la nuova funzione Places si metta in sua diretta concorrenza.
Ma FourSquare, a mio avviso, è destinato a vincere, un po’ come accedde in passato con Twitter. Tanto fu il successo del servizio di microblogging che moltissimi furono i cloni. Tuttavia, a distanza di tempo, solo Twitter si è imposto come il più influente e autorevole.
Lo stesso sta accadendo per FourSquare che sta sbaragliando la concorrenza, in primis quella di Gowalla.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è quello del cosiddetto social marketing. FourSquare, infatti può essere utilizato, dalle aziende a scopo promozionale, per pubblicizzare il proprio brand.
C’è chi offre sconti, prezzi e tariffe speciali, inviti e agevolazioni ai clienti migliori in base al numero di check in o addirittura la possibilità di ottenere nuovi ambiti badge.
FourSquare in questo senso sta pensando ad incrementare il proprio piano di partnership con alcune importanti catene di negozi e di media americani.
Insomma, le sue possibilità di utilizzo sono ancora inesplorate e tra le persone nascono nuove forme di aggregazione e di gioco destinate ad avere più o meno fortuna.
I contro.
Molti sono i pro, ma ci sono anche le contro indicazioni. In primo luogo la privacy.
Chi usa FourSquare deve per forza di cose rinunciare ad una buona fetta della propria location privacy, oppure restringere la sfera delle amicizie e l’autorizzazione a visualizzare i check in a poche persone affidabili. Ma così facendo il gioco non varrebbe più la candela.
In ogni modo è sempre possibile usare il bluff di effettuare il check in in un posto non vero per depistare la gente correndo però il rischio di essere bannati, esclusi dal servizio. Oppure mantenere semplicemente i check in privati, in gergo off the grid (OTG), evitando di condividerli con gli amici.
Non è poi così ragionevole condividere la propria posizione geografica a centinaia di chilometri da casa quando siamo in viaggio o in vacanza lasciandola incustodita, alla mercé di possibili malintenzionati…
Tanto meno effettuare il check in in luoghi sensibili come la propria abitazione o il proprio posto di lavoro.
In pratica condividendo la propria posizione la renderemo nota anche a un possibile ladro, a un’autorità e magari al nostro datore di lavoro. Occhio dunque a non esagerare.
La affermazione definitiva di FourSquare in Italia, a mio avviso, dipenderà molto da alcuni fattori. Nello specifico sicuramente dalla diffusione delle reti wi-fi gratuite di cui il nostro paese è davvero carente e dalla recezione del potenziale commerciale da parte di aziende sponsor, spesso restie a confondere l’aspetto ludico con quello legato al business.
Detto ciò, se volete aggiungermi alla vostra community potete trovarmi a questo indirizzo.
ViewPure: filtro per guardare i video di YouTube in sicurezza senza distrazioni
Pubblicato da Alberto
ViewPure è un filtro per guardare i video di YouTube in sicurezza senza distrazioni.
Il servizio è anche in Italiano ed è molto semplice da usare. Basta infatti copiare ed incollare il link di un filmato nell’apposito campo e procedere.
Potremo così visualizzare il video senza commenti, suggerimenti e senza gli altri oggetti che possono disturbare o non adatti ad un pubblico minorile.
Il filmato sarà mostrato in una anonima pagina con sfondo bianco (o nero) che conterrà i link per mostralo direttamente su YouTube, per condividere la visione tramite short URL o in Twitter.
Si può inserire una password per proteggere la visione e installare un bookmarklet per accedere a ViewPure con un click direttamente da YouTube.
Si tratta in definitiva di un servizio che potrebbe risultare utile per insegnanti e genitori in grado di preservare la privacy, del tutto gratuito che non richiede registrazione.