Archivio per la tag 'privacy'

VidMe: uno YouTube privato

Tutti sanno cos’è YouTube e in moltissimi lo usano. Ma, a differenza di altri servizi web che permettono di condividere contenuti in forma privata, YouTube non lo consente.

La soluzione allora si chiama VidMe, una specie di YouTube privato.

E’ necessario registrarsi gratuitamente per iniziare a caricare i nostri filmati. L’unica differenza è che essi potranno essere condivisi soltanto con chi vogliamo in modo sicuro e non potranno essere pubblicizzati online e scaricati senza il permesso del proprietario.

VidMe fornisce anche un applicazione per iPhone che permette di visualizzare i video direttamente dallo smartphone.

ProfileWatch: verifica il livello di privacy del tuo FaceBook

ProfileWatch è un’applicazione web che consente di verificare il livello di privacy di un profilo FaceBook.

L’unica cosa da fare è copiare l’URL del profilo che vogliamo analizzare, incollare l’indirizzo nell’apposito campo e procedere.

Otterremo un rank, un punteggio da 0 a 10 che rappresenta il livello di privacy.

ProfileWatch suggerisce anche alcuni trucchi per migliorare la sicurezza, mostra ciò che è pubblico e visibile a tutti in modo tale che chiunque possa rendersi conto dei dati e delle informazioni condivise online nel celebre social network.

Si tratta di uno strumento gratuito che non richiede registrazione.

Tempalias: creare indirizzi email temporanei sfruttando quello vero

Tempalias (temporary alias) è un interessante servizio in grado di creare indirizzi email temporanei sfruttando quello vero, il nostro.

Basta inserire un indirizzo di posta elettronico originale, stabilire il numero dei giorni di validità, il limite delle email da ricevere e procedere.

Vi sarà fornito un indirizzo email usa e getta che reindirizzerà la vostra posta a quello vero.

Perfetto per registrarsi a servizi web senza lasciare traccia della nostra presenza autentica e per evitare spam.

Tempalias è uno strumento gratuito che non richiede registrazione.

Il fenomeno Chatroulette spiegato in un video

Questo ottimo video di Casey Neistat spiega in modo molto semplice quello che si nasconde dietro al fenomeno Chatroulette.

Per chi ancora non lo sapesse si tratta di una servizio di random video conferencing inventato da un teenager russo che sta riscuotendo un successo enorme nel web.

In buona sostanza Chat Roulette è uno strumento dove, in totale assenza di privacy, le persone possono mettersi in contatto a caso con altri sconosciuti via webcam senza alcun filtro.

Le conseguenze sono immaginabili. Secondo l’autore del video (che non contiene immagini oscene), il quale ha analizzato per così dire “scientificamente” il comportamento della gente della webcam roulette, il 71% degli utenti sono maschi, il 15 femmine e il 14 pervertiti (a stare stretti direi), motivo per cui non metto il link.

Mi direte, perché parlarne allora?

Per il semplice fatto che siti di questo genere stanno fiorendo in rete e i cloni di Chatroulette stanno nascendo ogni giorno. Quindi, volenti o nolenti, dovremo farci i conti.

Sto parlando per esempio di JayDoe (senza webcam), CamCarousel e Zupyo (identico all’originale), Tipitty (in Spagnolo) ma molti altri arriveranno.

Mi chiedo: finché un adulto decide di entrare consapevolmente in questi siti, nulla da eccepire. Ma se a entraci è un minore?

Io sono contro la censura in Internet e non voglio di certo entrare in questo campo delicato e spinoso in questa sede.

Tuttavia, da genitore, è bene prendere delle precauzioni almeno fino a quando non si decideranno a mettere un minimo di filtro per limitarne l’accesso.

Il finale del video è davvero interessante e Casey sembra dirci di evitare internet per conoscere gente ma piuttosto di provare a scoprire le persone in carne ed ossa e munite di intelletto nella vita reale.

What The Internet Knows About You: cosa internet sa di te

Dopo il lancio di Google Buzz si parla tanto di privacy o meglio, della mancanza di privacy in Internet.

Da una parte vengono intentate cause contro chi viola le regole e dall’altra fioriscono siti come Chatroulette, autentico fenomeno del momento, in cui le persone si mettono in relazione con altri utenti sconosciuti via webcam senza alcun filtro, come in una sorta di roulette russa con tutte le conseguenze del caso.

What The Internet Knows About You è un sito che ci aiuta a capire cosa internet sa di noi.

Ci colleghiamo e saranno mostrate le miniature dei siti che siamo solitamente abituati a visitare.

WhatTheInternetKnowsAboutYou si basa ovviamente sui coockie e sulla cronologia di navigazione salvata dal browser che si sta utilizzando e basterebbe svuotare o non impostare ijn modo adeguato le opzioni di sicurezza per risolvere il problema.

Ma immaginate di usarlo per verificare la navigazione effettuata dalla moglie, dal marito, dai figli, dai colleghi di lavoro o da un insegnate per vedere i siti visitati dagli studenti di una scuola. Si tratterebbe di una vera e propria violazione della privacy.

Attenzione dunque, il grande Fratello è ormai da tempo tra di noi.

Via | killerstartups

DeleteYourAccount: come cancellare un account FaceBook, HotMail…

DeleteYourAccount è un nuovo servizio che ci aiuta a cancellare un account FaceBook e di qualsiasi altra rete sociale e servizio web.

Facebook, Digg, Reddit, Hotmail, LinkedIn, FriendFeed, Last.fm, Twitter, MySpace, The Pirate Bay, WordPress sono soltanto alcuni dei numerosi social network disponibili.

Delete Your Account fornisce la lista dei servizi rimovibili in ordine alfabetico e un motore di ricerca interno per scovare quello desiderato.

Ad ogni sito corrisponde una pagina con la procedura per cancellare un account con tanto di link alle pagine che dobbiamo visitare per procedere alla rimozione. Basta seguire le istruzioni, recarci sul sito da rimuovere e il gioco è fatto.

E’ anche segnalato il fatto se sia possibile o meno tornare indietro e riattivare un profilo utente.

Se volete cancellare la traccia della vostra presenza online DeleteYourAccount fa sicuramente al caso vostro.

Si tratta di un servizio gratuito che non richiede registrazione, ovviamente…

Via | makeuseof

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Maestro Alberto Scuola Primaria

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