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Ritorno a scuola con le applicazioni del Web 2.0
Pubblicato da Alberto
Solution Watch propone un’ottima lista molto variegata di applicazioni web 2.0 per insegnanti e studenti che cercano prodotti e tecnologie da utilizzare nell’anno scolastico appena iniziato.
Ovviamente il target a cui è diretto il post non è certo quello dei primi ordini scolastici, ma gli studenti universitari e gli insegnanti superiori. Tuttavia vi si possono cogliere spunti e suggerimenti interessanti anche se non si appartiene a questa fascia.
La lista (prima parte di un post a cui seguirà una seconda) si giustifica con l’incremento dell’uso che fanno gli insegnanti di blogs e wikis e a causa della crescente domanda degli studenti per gli strumenti online. E’ suddivisa in due parti: strumenti (tools) e applicazioni da ufficio (web applications).
In Italia? Siamo molto indietro, non credo tanto come domanda di applicazioni web online, quanto per l’offerta di validi strumenti in lingua italiana pensati per gli utenti del nostro Paese.
La domanda di strumenti di apprendimento più efficienti e facili da utilizzare è in forte crescita. Persino il concetto di eLearning (la formazione a distanza) come si è diffuso in questi ultimissimi anni comincia ad essere obsoleto ed avrebbe bisogno di una robusta inversione di rotta. la formazione dovrebbe perdere la rigidità dei ruoli consolidati (studente e tutor) e cercare di coinvolgere attivamente chi apprende, il quale si autocoinvolge a sua volta rielaborando concetti per sè stesso e per altri, nell’ottica tipica del web 2.0 e attraverso gli strumenti che lo stesso web 2.0 fornisce. Ma sto divagando dal tema di questo post, la segnalazione di un’ottima lista.
Concludo dicendo che dobbiamo forse cominciare a parlare sempre più spesso di concetti come eLearning 2.0 o Formazione 2.0, se si vuole. C’è qualcuno in grado di raccoglire questa sfida?
Quarta puntata della podcast rassegna stampa Web Docet: c’è anche Maesrto Alberto!
Pubblicato da Alberto
E’ on line la quarta puntata della rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie Web Docet, su EduPodcast, dal titolo Alla ricerca del tempo (di studio) perduto.
Questo il sommario:
- Generazione copia&incolla con i compiti a casa? Chi di tecnologia ferisce, di tecnologia perisce
[Paolo Mastrolilli, “Copia&incolla addio. Nasce il programma che svela i plagi”, La Stampa, 23 settembre 2006] - Forse l’importante è che tutti abbiano la stessa (democratica?) possibilità di copiare
[Stefania Miretti, “Costretti a macinare la farina del sacco altrui”, La Stampa, 23 Settembre 2006] - Gennaro Gattuso: chi studia ha un cervello pazzesco
[Sandra Petrignani, “Ringhio Ferroni e il prof. Gattuso”, Panorama, 29 Settembre 2006] - Troppi compiti a casa possono fare male (specie per i più piccoli)
[Emily Bazelon, “Forget Homework. It’s a waste of time for elementary-school students”, Slate, 14 settembre 2006] - Usare YouTube per la didattica. Tra rischi e divertimenti condivisi
[Chris O’Neal,”A Teacher’s Tour of YoutTube“, Edutopia, 25 settembre 2006] - Wiki didattico, quale servizio usare?
[Christopher Craft, “Up to my ears in Wikis”, 26 settembre 2006 e “Part 2 of the Wiki Experiment”, 27 Settembre 2006] - Wikiversity, università diversa in salsa wiki, con materiali liberamente usabili
[Wikiversity] - WikiBooks, libri di testo a contenuto aperto
[Alberto Piccini, “Wikibooks: libri di testo, manuali, testi educativi, gratis e a contenuto aperto”, 27 settembre 2006 e WikiBooks]
E’ un privilegio e un onore per me far parte di questa rassegna stampa. Sono d’accordo soprattutto sul quarto punto, quello che riguarda i compiti a casa per i più piccoli. Interessante anche il tema dei wiki didattici.
Ascolta la quarta puntata.
Link diretto alla pagina.
EduPodcast: un modo nuovo di fare informazione scolastica con servizi audio per insegnanti e studenti
Pubblicato da Alberto
Sono appena inizierate le trasmissioni di Web Docet, network della più grande comunità di rete della scuola italiana (nonché casa editrice) che si occupa di formazione a distanza e di didattica digitale: Garamond.
Podcast rassegna stampa su scuola, formazione e tecnologie, a cura di Antonio Sofi, con puntate settimanali che offriranno spunti di lettura, segnalazioni e commenti su quanto di più interessante viene pubblicato su carta e online, sempre sugli argomenti a noi cari di tecnologie didattiche digitali.
Distribuito in modalità podcast e della durata di circa trenta minuti, Web Docet si occupa di come fonti diverse (quotidiani, web e blogosfera, riviste specializzate) raccontano il complicato mondo della scuola e della didattica – con una attenzione particolare al ruolo giocato dalle nuove tecnologie, digitali e non. La rubrica è settimanale (on line ogni sabato).
Ascolta la puntata del 9 settembre.
Link diretto al sito.
Via Pandemia. Presente anche sul sito ufficiale.
Diritto all’educazione: campagna “Riscriviamo il Fururo”
Pubblicato da Alberto
“Milioni di bambini affrontano un futuro senza speranze. Perché la guerra distrugge le scuole, uccide gli insegnanti, produce popolazioni di sfollati ed eserciti di bambini soldato.”
Questo sito promuove e sostiene la campagna di Save The Children Riscriviamo il Futuro
Possiamo aderire, lasciare una testimonianza e leggere i contributi dei sostenitori. Questo è il messaggio che ho inviato:
Se non fossi andato a scuola non sarei un insegnante e forse altri avrebbero deciso per me cosa fare.
Diritto all’educazione è anche diritto di scelta consapevole del proprio futuro.
Presente anche sul sito ufficiale.
Analfaberismo informatico
Pubblicato da Alberto
6 italiani su 10 non sanno usare il computer
Secondo Eurostat il 59% degli italiani è analfabeta informatico, non sa usare un PC. Più di un terzo dei cittadini europei non possiede le abilità di base dell’uso del computer (la media nell’UE infatti è del 39%).
In base alla ricerca l’Italia è tra le peggiori (seconda solo alla Grecia, 65%). Purtroppo anche i dati riguardandi le fasce più giovani della popolazione non sono incoraggianti: 28% tra i 16 e 24 anni… (leggi, fonte Maestro Alberto)
Scribus, il Desktop Publishing opensource gratuito
Pubblicato da Alberto
Scribus è un potente software di Desktop Publishing, opensource e gratuito, che consente di impaginare e di creare pubblicazioni cartacee per la stampa: giornalini, biglietti, notiziari e molto altro.
L’applicazione è disponibile in varie lingue tra cui l’italiano e per varie piattaforme, anche per Windows (richiede l’istallazione di Ghostscript 8.53 o superiori).
Scribus è un’ottima alternativa gratuita a Microsoft Publisher, è un programma ricco delle funzioni tipiche dei programmi da ufficio incluse quelle di grafica e di disegno. Il software è in grado di importare e salvare documenti in pdf.
Ho testato il programma durante un corso di formazione che ho tenuto per un gruppo di insegnanti della scuola primaria e non è risultato di immediata intuizione per chi non possiede adeguate competenze informatiche.
Sebbene Publisher sia ancora, a mio avviso, decisamente più “user friendly” rispetto a Scribus, il progetto legato a quest’ultimo è senza dubbio da seguire con attenzione, essendo in continua evoluzione, perché è accompagnato da guide, tutorials, wiki e forum e poiché si basa su una vasta community di utenti e di sviluppatori particolarmente attivi.
Il software, per la gratuità e, soprattutto, per le sue ottime caratteristiche, è consigliato anche in ambito scolastico.