Archivio per la tag 'sharing'

Uno spillo nella cartina: condividere mappe personalizzate

Pin In The Map è un servizio gratuito che consente, senza bisogno di registrazione, di indicare un punto preciso sulla terra con una specie di segnaposto e di accompagnarlo con un testo descrittivo e un’immagine che si rendono visibili, come una nuvoletta di un fumetto, cliccando sullo spillo rosso creato.

Finita l’operazione viene generato un link permanente da inserire in una pagina web o da inviare via mail. Per capire, guarda l’esempio.

C’è anche la versione premium con molte funzionalità in più a pagamento.

Ritorno a scuola con le applicazioni del Web 2.0 (terza parte)

E’ uscita l’ultima parte del post di Solution Watch che propone la terza parte della molto variegata recensione di applicazioni web 2.0 per insegnanti e studenti da utilizzare in ambito educativo.

Come ho già detto a proposito della prime 2 liste, il target a cui è diretto il post non è certo quello dei primi ordini scolastici, ma gli studenti universitari e gli insegnanti superiori. Tuttavia vi si possono cogliere spunti e suggerimenti interessanti anche se non si appartiene a questa fascia.

Questo post, la cui stesura è giustificata con l’incremento dell’uso che fanno gli insegnanti di blogs e wikis e a causa della crescente domanda degli studenti per gli strumenti online, è suddivisa in otto parti: Educational Blogging (i blogs didattici), Photo Sharing with Flickr, Educational Podcasting (podcasts didattici), Wikipedia & Wikis, Video Sharing, Web 2.0… Courses? (i corsi scolastici in stile web 2.0), School 2.0, More Cases of Web 2.0 in Education (alti spunti sul web 2.0 in campo educativo).

Alcune delle applicazioni segnalate sono state recensite anche in questo blog. Non resta che ringraziare SolutionWatch e l’autore di questo grande articolo per la cura con cui ha redatto i tre posts. Mi chiedo: gli educatori e la scuola italiana si sono accorti del cambiamento di rotta in atto? Come spesso accade arriveremo con colpevole ritardo e tutto sarà lasciato in mano alle sperimentazioni di alcuni volenterosi “pionieri”.

Vedi i miei post: Ritorno a scuola con le applicazioni del Web 2.0 e Ritorno a scuola con le applicazioni del Web 2.0 (parte seconda).

Links diretti: Parte 1, Parte 2 e Parte 3.

Mediafire: nuovo servizio di hosting gratuito

A giudicare dalle promesse Mediafire sembra molto buono: gratuito, spazio illimitato, uploads multipli, sharing tramite email, gestione dei files caricati tramite account, banda e downloads illimitati… Pochi fronzoli e molta sostanza.

Staremo a vedere.

Localhostr: condividere files fino a 20 mb al volo

Localhostr è un servizio di file sharing che consente di condividere con altre persone un file fino a 20 mb, senza registrazione e tutte quelle noiose procedure che solitamente i servizi di questo tipo richiedono.

Basta selezionale il file dall’hard disk, caricarlo e ricopiare il codice generato da Localhostr per scaricare il file. Per sempio si può inviare una mail senza allegato, ma fornendo il link al file.

Il file caricato risiede sul server del servizio soltanto per un mese. Per ora non sono accettate regisrtrazioni e non è dato sapere se il servizio diverrà a pagamento per usi professionali.

Fino a poche ore fa il servizio consentiva un upload di soli 7 mb e presentava un interfaccia diversa, più beta di così…

Power Point + YouTube = SlideShare (condividere presentazioni online)

Ho ricevuto un invito ed ho provato SlideShare: un nuovissimo servizio che consente di condividere presentazioni online. In pratica lavora come fa YouTube con i video per capirsi: si caricano le nostre presentazioni in Power Point, si editano con descrizione e tags e SlideShare provvede a generare un link e un codice embed da utilizzare in blogs e siti web. Non a caso TechCrunch ha definito il servizio Power Point + YouTube.

Le presentazioni possono essere viste a piena pagina, commentate, condivise tramite email. Con SlideShare si può condividere il nostro intero archivio di presentazioni, creare un blog didattico, accademico o scientifico, inserendovi presentazioni per studenti. Immagino che possa fare strada nel mondo scolastico, se usato con intelligenza.

Sopra il test di TechCrunch.

Zapr: un pratico servizio di sharing

Zapr è un servizio per condividere files con amici, gruppi o pubblicamente.

Il programma, ancora in fase beta, funziona tramite invito e attraverso una utility da installare nel pc (richiede Windows Xp con .Net framework 2.0).

Le principali funzioni sono queste:

  • attraverso drag and drop del file sul nome di un contatto, l’amico riceverà il file via email;
  • stessa cosa avviene sul nome di un gruppo di contatti (utile per chi deve spedire gli stessi files a più persone);
  • al file che desideriamo condividere (o la cartella) viene assegnata una URL dalla quale si può aprire o scaricare;
  • accesso da computer remoto.

Il sevizio è per ora gratuito e senza restrizioni sulle dimensioni dei files.

Il grande limite di Zapr, tuttavia, consiste nel fatto che i links generati funzionano solo quando i computer dove risiedono i files sono on line e ciò ne limita l’uso per i bloggers che hanno bisogno di caricare documenti per il download esternamente al proprio hosting provider. A questo scopo è molto meglio utilizzare uno dei tanti servizi di storage che si trovano on line.

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