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Teenager e cellulari: generazione SMS [infografica]
Pubblicato da Alberto
Generation Text: Teenagers & cell phones è un’interessante infografica in inglese a cura di onlineschools.com che anallizza il rappporto tra teenager e cellulari.
L’uso dei messaggini è talmente diffuso nella fascia di età compresa tra i 13 e i 17 anni al punto che mediamente ne vengono inviati circa 3.500 al mese. Questi ragazzi pertanto potrebbero essere chiamati “generazione SMS”.
Agli adolescenti piace soprattutto giocare online e preferiscono telefonini con Android e gli iPhone.
ifttt (If This Then That): applicazioni web e social network lavorano in automatico per gli utenti
Pubblicato da Alberto
ifttt è una straordinaria ed innovativa proposta da non lasciarsi sfuggire.
Si tratta, in parole semplici, di un servizio che permette di far interagire le applicazioni web che usiamo di solito in internet e fa in modo che i social network lavorino in automatico per gli utenti.
Per fare solo alcuni esempi è possibile connettere un feed RSS a Twitter, inviare le foto di Instagram a Dropbox, un checkin di FourSquare a Google Calendar, un post di WordPress ad una pagina fan di FaceBook, personalizzare le attività di FaceBook in automatico, quelle di Gmail, YouTube, tumblr, Twitter, WordPress, soltanto per citarne alcune.
Si tratta di impostare task (attività) e channel (canali) in modo opportuno secondo le esigenze dell’utente e il gioco è fatto.
Supporta le seguenti applicazioni: Craigslist, Delicious, Dropbox, Email, Evernote, Facebook, Facebook Pages, RSS Feeds, ffffound!, Flickr, foursquare, Gmail, Google Calendar, Google Reader, Google Talk, Instagram, Instapaper, Last.fm, LinkedIn, Pinboard, Posterous, Read It Later, Readability, Stocks, tumblr, Twitter, Vimeo, Weather, WordPress, YouTube, Zootool, telefoni cellulari, SMS ed altre ancora saranno aggiunte in futuro.
In buona sostanza ifttt è uno strumento dalle grandi potenzialità che lavora per chi frequenta spesso il web e che fa risparmiare un sacco di tempo.
If This Then That è un servizio del tutto gratuito.
QRcore: convertire link, scritte, numeri di telefono, SMS in codici QR
Pubblicato da Alberto
QRcore è un generatore di codici QR interamente basato sul web.
Con esso si possono convertire link, numeri di telefono, SMS, testi scritti in codici QR in modo semplicissimo.
Come ho già avuto modo di spiegare il QR è un codice bidimensionale composto da un reticolo di barre nere disposte su un quadrato, usato per memorizzare e condividere informazioni da leggere con un cellulare o uno smartphone.
Gli utenti iPhone e i possessori di telefoni cellulari Android ben sanno di cosa si tratta e ci sono numerose applicazioni per dispositivi mobili pensate per la decodifica delle informazioni dei codici QR.
Per creare un codice con questo strumento basta riempire il campo input con un link o una scritta, scegliere la dimensione dell’immagine e procedere.
Successivamente potremo scaricare l’immagine ottenuta o prelevare il codice HTML per inserirla in una pagina web.
Scannerizzando questo codice per esempio accederemo a maestroalberto.it
QRcore è un servizio semplice, utile, gratuito che non richiede registrazione.
Siti simili: GoQR.
GoQR: convertire link, scritte, numeri di telefono, SMS, contatti della rubrica in codici QR
Pubblicato da Alberto
GoQR (o GoQR.me che dir si voglia) è uno strumento che consente di convertire link, scritte, numeri di telefono, SMS, contatti della rubrica in codici QR, un vero e proprio generatore di codici QR.
Per chi ancora non lo sapesse un QR è un codice a barre bidimensionale composto da un reticolo di barre nere in un quadrato usato soprattutto per memorizzare e condividere informazioni da leggere con un cellulare o uno smartphone.
Gli utenti iPhone e Android sanno bene di che si tratta e ci sono numerose applicazioni per dispositivi mobili in grado di decodificare le informazioni dei codici QR.
Per creare un codice basta riempire uno dei campi richiesti e procedere.
Dopodichè basterà scegliere le dimensioni, scaricare l’immagine ottenuta o prelevare il codice HTML per inserirla in una pagina web.
Scannerizzando questo codice per esempio accederete a maestroalberto.it
GoQR è uno strumento semplice, utile, gratuito che non richiede nemmeno registrazione.
FourSquare: cos’è, come funziona, il perché di un successo
Pubblicato da Alberto
Senza dubbio FourSquare è il social network del momento, quello che richiama più curiosità e interesse negli smanettoni del web, il servizio tra i più discussi nei siti che si occupano di social media e di web 2.0.
Ma andiamo per gradi cercando di spiegare a chi non ancora lo sapesse quali sono le sue caratteristiche principali.
Cos’è, a cosa serve, come funziona.
FourSquare è una rete sociale fondata nel 2009 da Dennis Crowley e Naveen Selvadurai, che si basa sulla geolocalizzazione degli utenti, vale a dire sulla condivisione della propria posizione geografica via gps attraverso un dispositivo mobile, uno smartphone come un telefonino Android, un iPhone o un Blackberry, per i quali sono disponibili apposite applicazioni gratuite.
Gli utilizzatori di cellulari Symbian e di Pocket PC con Windows Mobile touchscreen possono usarlo via Waze, un navigatore satellitare gratuito.
Chi non disponesse di un simile device può comunque partecipare alla community semplicemente inviando messaggi sms.
Gli utenti possono effettuare il cosiddetto check in nei locali, nei negozi, nei musei, in qualsiasi posto di interesse pubblico. Essi sono suggeriti direttamente dall’applicazione e nel caso non lo fossero possiamo aggiungere un punto d’interesse direttamente noi stessi.
Tutto funziona come una specie di gioco. Maggiore sarà il numero dei check in e dei tip, i suggerimenti lasciati su un posto, e più punti otterremo per conquistare una lunga serie di badge, una sorta di “medaglia al merito” che indica la popolarità e l’influenza di un membro.
I commenti possono essere sincronizzati con un account Twitter e su FaceBook. Ciò significa che è possibile condividerli contemporaneamente anche nei due social network.
Allo stesso modo si possono cercare amici rovistando nella nostra sfera sociale di Twitter, FaceBook, nella rubrica di GMail o aggiungerli direttamente.
Le notifiche push consentono di trovare gli amici che sono nelle vicinanze o addirittura che si trovano contemporaneamente nello stesso locale.
In pratica più si usa FourSquare, maggiori saranno le informazioni a nostra disposizione e maggiore sarà l’incremento dei nostri meriti.
Uno degli obiettivi più ambiti è diventare major, vale a dire “il sindaco” di un posto. Tutto questo si consegue effettuando il maggior numero di ingressi nello stesso luogo entro due mesi, sempre se tale carica risulti ancora libera ovviamente…
Il perché di un successo.
FourSquare è utile per scoprire nuovi posti da esplorare e può essere usato a fini turistici. Di sicuro funzionano più le indicazioni lasciate direttamente dalle persone piuttosto che le spesso false informazioni per viaggiatori che si reperiscono normalmente.
Da questo punto di vista è destinato a crescere esponenzialmente man mano che la community italiana a sua volta sarà più numerosa e partecipativa.
La forza del suo esito straordinario e in continua crescita, tuttavia, è dovuta all’aspetto ludico. FourSquare, infatti, si presenta come un vero e proprio gioco sociale partecipativo.
Il meccanismo dei badge, favorisce la voglia di diventare superuser.
La condivisione della geolocalizzazione permette di incontrare la cerchia degli amici nelle vicinanze o addirittura di bluffare riguardo alla nostra posizione attuale…
Non è un caso che FaceBook, con la nuova funzione Places si metta in sua diretta concorrenza.
Ma FourSquare, a mio avviso, è destinato a vincere, un po’ come accedde in passato con Twitter. Tanto fu il successo del servizio di microblogging che moltissimi furono i cloni. Tuttavia, a distanza di tempo, solo Twitter si è imposto come il più influente e autorevole.
Lo stesso sta accadendo per FourSquare che sta sbaragliando la concorrenza, in primis quella di Gowalla.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è quello del cosiddetto social marketing. FourSquare, infatti può essere utilizato, dalle aziende a scopo promozionale, per pubblicizzare il proprio brand.
C’è chi offre sconti, prezzi e tariffe speciali, inviti e agevolazioni ai clienti migliori in base al numero di check in o addirittura la possibilità di ottenere nuovi ambiti badge.
FourSquare in questo senso sta pensando ad incrementare il proprio piano di partnership con alcune importanti catene di negozi e di media americani.
Insomma, le sue possibilità di utilizzo sono ancora inesplorate e tra le persone nascono nuove forme di aggregazione e di gioco destinate ad avere più o meno fortuna.
I contro.
Molti sono i pro, ma ci sono anche le contro indicazioni. In primo luogo la privacy.
Chi usa FourSquare deve per forza di cose rinunciare ad una buona fetta della propria location privacy, oppure restringere la sfera delle amicizie e l’autorizzazione a visualizzare i check in a poche persone affidabili. Ma così facendo il gioco non varrebbe più la candela.
In ogni modo è sempre possibile usare il bluff di effettuare il check in in un posto non vero per depistare la gente correndo però il rischio di essere bannati, esclusi dal servizio. Oppure mantenere semplicemente i check in privati, in gergo off the grid (OTG), evitando di condividerli con gli amici.
Non è poi così ragionevole condividere la propria posizione geografica a centinaia di chilometri da casa quando siamo in viaggio o in vacanza lasciandola incustodita, alla mercé di possibili malintenzionati…
Tanto meno effettuare il check in in luoghi sensibili come la propria abitazione o il proprio posto di lavoro.
In pratica condividendo la propria posizione la renderemo nota anche a un possibile ladro, a un’autorità e magari al nostro datore di lavoro. Occhio dunque a non esagerare.
La affermazione definitiva di FourSquare in Italia, a mio avviso, dipenderà molto da alcuni fattori. Nello specifico sicuramente dalla diffusione delle reti wi-fi gratuite di cui il nostro paese è davvero carente e dalla recezione del potenziale commerciale da parte di aziende sponsor, spesso restie a confondere l’aspetto ludico con quello legato al business.
Detto ciò, se volete aggiungermi alla vostra community potete trovarmi a questo indirizzo.
Post.it: spazio dove pubblicare contenuti online via email o sms
Pubblicato da Alberto
Post.it è uno spazio dove pubblicare contenuti online via email o sms.
Si tratta di un servizio tutto italiano offerto da Libero che si ispira al più blasonato strumento di microblogging Posterous.
In pratica trasforma le email che riceve in post. Basta ricordare l’indirizzo di posta elettronica che ci viene fornito (es: nome@post.it) ed inviare, alla pubblicazione ci pensa Post.it.
Ciò significa che possiamo pubblicare comodamente le nostre emozioni, i nostri pensieri, le nostre foto, i nostri video, le nostre informazioni e tutta una serie di contenuti reperiti direttamente in rete anche attraverso un telefono cellulare o un iPhone provvisto di connessione internet senza utilizzare il computer.
Il nostro blog può essere aggiornato anche via SMS e MMS, inviando i messaggi ad un apposito numero ed inserendo un semplice codice relativo al nostro spazio online. Ovviamente le immagini contenute negli MMS saranno subito pubblicate in un post.
Oltre ai client classici di posta elettronica alla Outlook, Post.it integra anche la web mail di Libero, GMail, Windows Live e Yahoo Mail.
Il servizio è gratuito e richiede registrazione per continuare a personalizzare il blog creato e per assegnare una URL personalizzata alla nostra pagina del genere nome.post.it.
Per il momento Post.it mette a disposizione un giga di spazio web gratuito.