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soZiety: imparare le lingue tramite Skype
Pubblicato da Alberto
Un lettore, Mario, in un commento sul mio post su Itaki, mi segnala lo strumento per l’apprendimento delle lingue soZiety.
soZiety, è facile da usare e, basandosi su Skype, non si ha nemmeno bisogno di installare alcun software, basta indicare i requisiti della persona con cui si vuol parlare, lingua madre e lingua da apprendere.
Col la registrazione andiamo a far parte del nutrito database di soZiety. Mario sostiene che è divertente e che ha ricevuto aiuto nell’usarlo, ovviamente è necessario disporre di un account con Skype. Mi pare proprio un’idea intelligente.
Oltre il già citato Italki, fioriscono applicazioni web simili per l’apprendimento delle lingue straniere.
Segnalo anche Babilonic, per le lingue principali e place4langs, un’applicazione in stile web 2.0 in cui cercare persone per praticare scambi linguistici online con studenti o professori, scegliendo non solo l’idioma da praticare ma anche la città di residenza del nostro interlocutore.
WizIQ: il cerca professori
Pubblicato da Alberto
WizIQ è uno strumento online per persone avide di conoscenza.
In WizIQ si possono cercare professori di svariate discipline. Quando si trova il maestro desiderato vi possiamo interagire attraverso una lavagna virtuale, sfruttando la possibilità di scambiarsi messaggi e documenti.
Le materie e i gradi di scuola sono molteplici e se siete insegnanti potete registrarvi e fare in modo di essere contattati. Gli studenti possono segnalare i tutors che ritengono migliori.
WizIQ è una ventata di novità, un’idea fresca nel già dinamicissimo mondo dell’elearning.
Web Links n° 5
Pubblicato da Alberto
Quinto appuntamento con Web Links, rubrica del blog dove segnalo le notizie e siti più interessanti di cui vengo a conoscenza che non riesco (o non voglio) segnalare in un post.
Chi è interessato a tutti i miei links può consultarli sul mio del.icio.us e magari sottoscriverli.
- PSS!, personal search syndication, generatore di motori di ricerca personalizzati;
- Formsite, potente generatore di form per siti web;
- Egnyte, servizio per l’integrazione, la condivisione il backup e la sincronizzazione di documenti desktop via web;
- Authorstream; condivisione di presentazioni PowerPoint online concorrente di SlideShare;
- WriteWith, servizio web 2.0 per l’upload e la stesura di documenti di testo online in forma collaborativa;
- Geodetector, statistiche per siti web che identifica e traccia i visitatori dalla provenienza e impedisce il traffico fraudolento;
- Firefox Inside Firefox, trucco su come aprire Firefox dentro Firefox…;
- Digipen, giochi anche educativi creati dagli studenti dell’Institute of technology di Singapore;
- Slidez, potente strumento per la creazione di portfoli, albums e slideshows professionali online;
- Celebrities ciccione, con Potoshop…;
- Ufem, piattaforma blogging per sole donne;
- G.ho.st, Glodal Hosting Operating System, ossia computer virtuale online;
- Trikir, clone di Twitter spagnolo;
- MySay clone di Twitter con messaggi vocali per cellulare;
- MapMyName, biglietti da visita su mappa geografica;
- Deskload, organizzatore online di segnalibri tramite icona come in un desktop;
- Critical Metrics, ascolti e recensioni musicali, charts, playlist;
- Zooof, generatore di alberi genealogici multilingue.
Lijit: generatore di motori di ricerca personalizzati
Pubblicato da Alberto
Lijit è un potente e comodo strumento per creare un motore di ricerca personalizzato (CSE) a partire dalla propria rete sociale.
Lijit crea un social network basato sui blog di un utente, includendo posts, commenti, linkroll, ecc..
Può essere aggiunto un file opml contenente i links preferiti di Internet Explorer, i segnabalibri di Firefox o i bookmarks di Del.icio.us, per esempio.
Si può inserire la lista dei propri account sui principali siti web 2.0 come digg, Flickr, Reddit, Myspace, Linkedin, YouTube e molti altri, che sono trovati automaticamente.
Lijit miscela tutto e crea un Google CSE usando l’account di Gmail che forniamo e sfruttando l’eccezionale tecnologia messa a disposizione da Google.
In buona sostanza possiamo creare al volo un Google Coop CSE inserendo tutta la nostra presenza nel web, la nostra identità digitale, i siti e le relazioni del nostro mondo in Internet con il quale ricercare contenuti.
Il motore di ricerca così ottenuto può essere raffinato e modificato in qualsiasi momento. Lijit tiene conto delle nostre ricerche, genera statistiche e una tag cloud con le parole ricercate.
Una proposta ben riuscita, usabile e straordinaraimente dinamica. Unica avvertenza, indicata molto professionalmente anche dallo stesso servizio, quella di non usare il proprio account principale di Gmail onde evitare spiacevoli conseguenze.
5min Videopedia (e alre risorse): condividere conoscenze tramite video
Pubblicato da Alberto
In questi ultimi giorni mi hanno colpito alcuni nuovi servizi che propongono tutorial, guide, consigli su come fare un sacco di cose riguardo i temi più svariati sotto forma di video esplicativi.
Il colosso YouTube fagocita tutto e nel terreno del video sharing chi vuol reggere alla concorrenza spietata deve per forza di cose specializzarsi in un campo specifico.
Buona idea quella del video tutorial che offre soluzioni a richieste pratiche e della community pronta a condividere le proprie conoscenze, abilità ed esperienze.
5min è un ottimo sito, ben fatto, dove si trova di tutto e di più: dal tipo che mostra come fare l’origami di un cane che abbaia alla danzatrice del ventre che impartisce video lezioni di ballo; da come apprendere i vari tipi di bacio a come costruire un video proiettore artigianale; dai fondamentali di basket di Michael Jordan a come imparare lo slap del basso elettrico…
Insomma ce n’è per tutti i gusti e tutte le esigenze, tutto suddidiviso in categorie e sottocategorie, più visti e più votati, tag cloud, argomenti di studio, condivisione, video preferiti, embed e URL specifica del filmato e ogni caratteristica tipica dei servizi di video sharing.
C’è inoltre un eccellente smart player che consente di vedere i video al rallentatore, zoomare, avanzare di frame in frame, visualizzare la story board e a schermo intero. Veramente una proposta ricca e di gusto.
In un’interfaccia un poco più spartana Helpful Video propone la stessa ricetta di 5min.
Le categorie sono un po’ diverse, gli aspetti peculiari del servizio sono la possibilità di scaricare i video per poi rivederseli attraverso un flash player messo a disposizione da installare sul proprio computer e il permesso di comprare e vendere video.
Infine segnalo la proposta spagnola di Tutorial-Lab, decisamente più improntata verso la tecnologia, l’informatica, i video professionali sull’uso di software specifici.
Si tratta in sostanza soprattutto di un aggregatore di video da Google Vídeo, YouTube, ifilm, Metacafè e Tutorialvid.
Vedi anche YouTorial, ShowMeDo, pixel2life e, ovviamente, Instructables.
Dschola TV: la scuola ai tempi di YouTube
Pubblicato da Alberto
Da insegnante sono proprio stanco di sentire continuamente notizie sul bullismo, spesso stravolte e strumentalizzate dai media.
Si demonizza il mezzo (il cellulare, internet), le colpe ricadono sulla scuola, come se fosse l’unica istituzione a cui demandare l’educazione dei nostri figli. Troppo comodo e poco costruttivo.
Proprio dal mondo della scuola arriva un’iniziativa intelligente e al passo con i tempi, che coglie in pieno lo spirito della condivisione di contenuti in rete e che mira a offrire una serie strumenti ed applicazioni (blog, wiki, video sharing) in pieno spirito web 2.0.
Dschola è un importante progetto italiano che così si presenta al pubblico:
“Dschola, da anni impegnata nella promozione dell’uso delle ICT nella Didattica, propone un’iniziativa per stimolare un uso positivo dei nuovi mezzi di comunicazione e di informazione digitali.
Gli strumenti digitali non sono di per sè cattivi, demonizzarli e vietarli non risolve certamente il problema. Più utile è, forse, provare a proporre ed incentivare usi ositivi degli stessi: questo è esattamente quello che Dschola TV intende fare.
Dschola TV ricerca, recensisce e propone buone pratiche di uso dei media digitali e del video sul web per promuove iniziative specifiche per far emergere l’utile, l’educativo e lo stimolante, in sintesi le oppurtunità che la rete e il digitale offrono ai ragazzi.
Dschola TV si rivolge alle scuole, alle istituzioni ma sopratutto ai giovani: sono loro, infatti, i veri protagonisti ed i migliori analisti della rivoluzione comunicativa che ci sta interessando.
Proprio ai giovani, ai giovanissimi Dschola tv chiede di mettersi in gioco e nel senso letterale dl termine “far vedere” che è possibile fare un uso intelligente delle nuove tecnologie.”
L’iniziativa è da plauso, vedremo col tempo se scuola, studenti e insegnanti, saranno realmente interessati ad avvicinarsi al servizio e a decretarne il successo.