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Come vendere in Pinterest [infografica]

Source: marketingonpinterest.com via Alberto on Pinterest

Selling On Pinterest è una semplice infografica in inglese che spiega come vendere prodotti in Pinterest in tre semplici passi: produrre lavori interessanti e originali; educare, impressionare, divertire il cliente e poi vendere; essere ritrovabili, condivisibili, meritare il follow e il repin.

Pinterest cambierà le regole del commercio via internet? [infografica]

Source: monetate.com via Alberto on Pinterest

Is Pinterest the Next Social Commerce Game Changer? è un’interessantissima infografica in inglese che spiega cos’è Pinterest e come il nuovo social network sta cambiando le regole del social commerce.

Per i rivenditori, infatti, sarà sempre più facile trovare clienti tramite un social network come Pinterest che permette di mostrare e promuovere facilmente prodotti commerciali.

Pinterest: perché dovrebbe interessarci? [infografica]

Source: seetio.com via Alberto on Pinterest

Pinterest ¿Por qué debería interesarnos? è un’interessante e completa infografica in spagnolo che spiega cos’è Pinterest e i motivi del grande successo virale che suscita in rete.

Pinterest: cos’è, come funziona, come usarlo, il perché di un successo

Le statistiche parlano chiaro: Pinterest è sicuramente il social network di maggior successo, il più chiacchierato del momento e per questo motivo voglio approfondire la mia breve recensione di qualche giorno fa.

Cos’è, a cosa serve, come funziona, come usarlo.

Pinterest potrebbe essere definito un visual bookmarking tool, ossia uno strumento dove salvare preferiti in forma visiva.

Come ho già avuto modo di dire, si tratta di una pin board, vale a dire una bacheca virtuale dove conservare e organizzare link in apposite cartelle sotto forma di immagine.

Ciò avviene usando un comodo bookmarklet, un semplice bottone da adoperare via browser durante la navigazione e che consente la pubblicazione diretta di un’immagine in una cartella del nostro Pinterest e, volendo, la sua condivisione immediata anche in Twitter e FaceBook.

Il concetto su cui si basa, in parole semplici, è quello usato nelle classiche lavagnette di sughero dove si appendono con uno spillo note, appunti, foto, foglietti, ritagli, ma qui tutto avviene in modo decisamente più ordinato. Le pinboard, infatti, possono essere riorganizzate, modificate e spostate a piacere.

I link da salvare devono contenere necessariamente immagini, foto o video. Essi possono essere categorizzati in base alla propria fantasia e agli interessi personali.

L’impatto visivo è predominante e questo distingue Pinterest dai classici strumenti di social bookmarking alla Delicious.

Questo aspetto ha anche contribuito all’enorme successo verso il pubblico femminile. La stragrande maggioranza degli utenti, infatti, sono donne tra i 18 e i 54 anni con un buon livello di istruzione, con picchi che sfiorano addirittura l’80%.

Da questo punto di vista Pinterest è una piattaforma decisamente appetibile per i marchi e le aziende che vogliono sviluppare al suo interno un nuovo modello promozionale di business (vedi a proposito questa infografica esplicativa). Non a caso attraverso la pagina gifts è già possibile acquistare prodotti suddivisi in fasce di costo.

All’interno della rete sociale, ovviamente, si possono aggiungere amici, scoprire e condividere le pinboard create dagli altri utenti, effettuare il repin di un elemento interessante e conservalo tra i nostri preferiti, eseguire il semplice like e commentare i singoli pin.

Le bacheche virtuali possono addirittura essere inserite in un blog e in un sito web tramite codice embed ed esistono già numerosi plugin per WordPress che consentono di usare Pinterest come widget nella barra laterale di un blog.

Viceversa Pinterest può essere usato anche come strumento per il blogging, con cui ottenere nuovi lettori e per integrare il modo stesso di pubblicare contenuti in un blog. Non a caso sono disponibili bottoni follow e pin it per siti web.

Seguimi su Pinterest

Quest’ultimo, del tutto simile ai bottoni-contatori di Google+, Twitter o FaceBook, consente la condivisione dei contenuti di un blog e la pubblicazione di immagini e link direttamente dalla pagina web del sito in cui esse si trovano. E’ perfetto dunque per quei blog che intendono promuovere e reclamizzare brand, marchi, loghi, prodotti commerciali, immagini e foto creative, infografiche, grafica, un particolate genere di design…

Il perché di un successo.

Il motivo principale del successo di Pinterest è sicuramente la possibilità di organizzare link preferiti in forma visuale in modo facile, elegante ed intuitivo.

Le potenzialità del suo utilizzo sono ancora tutte da scoprire.

C’è chi suggerisce per esempio di usarlo sotto forma di raccolta specifica per collezionare un qualcosa di particolare in una pinboard, per organizzare tutto quello che riguarda un determinato argomento, per raccogliere giochi, pokémon, flashcard, copertine, libri, film, ricette, personaggi famosi, auto, moto, per organizzare una lista visiva di regali per un matrimonio, nella moda, come guardaroba virtuale, come vetrina di oggetti, per manifestare un punto di vista su un particolare argomento, per condividere un’idea o un ideale, per promuovere l’immagine di una persona, di una marca o di un’azienda in pieno stile crowdsourcing, come portale di social commerce, per dare un tocco sociale ad una compagnia, per promuovere uno stile di vita, per incentrare le tematiche che interessano a un gruppo di persone, per ispirare un gruppo di lavoro o di studio, per le ricerche scolastiche, per coltivare un hobby, come portale dove scoprire novità, per ricercare immagini, per incontrare esperti e professionisti nei campi più disparati e chi più ne ha più ne metta.

C’è chi addirittura lo immagina come futuro sostituto di FaceBook, come suo pericoloso competitor e chi lo considera una efficace alternativa alle piattaforme microblogging alla Posterous o Tumblr.

Pinterest è stato votato in America come migliore startup del 2011 e corrono voci di un suo possibile acquisto da parte di Google.

Non è un caso che fioriscano numerosi cloni, un po’ come accadde dopo il lancio di Twitter. Alcuni sono anche interessanti, come Pinspire (localizzato anche in Italiano), Gentlemint, Snip.it, Clipboard e i cinesi Mogujie e Woxihuan.

Esiste già un’applicazione mobile gratuita per iPhone e iPad (link, iTunes store) e immagino che presto ne sarà fornita una anche per Android e per altre piattaforme mobili.

Per tutti questi motivi e per altri ancora Pinterest è un’applicazione assolutamente da non perdere.

Per chi volesse aggiungermi come amico io sono terminal.

InstagramDownloader: software gratuito che aiuta a scaricare foto da Instagram

InstagramDownloader non è un programma che permette di scaricare direttamente le immagini di un utente qualsiasi da Instagram, ma più propriamente un software gratuito e portatile per Windows che aiuta a scaricare foto da Instagram.

Mi spiego meglio. Una volta lanciato ed inserito uno username, Instagram Downloader creerà un log file, ossia un file di testo contenente tutti i link diretti delle immagini appartenenti a quel determinato utente.

Pertanto, se ne vogliamo scaricare una è necessario copiare l’URL, incollarlo nella barra degli indirizzi del browser ed effettuare il download della foto cliccandoci sopra con il tasto destro del mouse.

Per scaricare direttamente foto da Instagram per il momento è molto meglio usare Instaport e Copygram.

Animoto integra Instagram

Animoto, il servizio per la creazione di video con effetti speciali di tipo cinematografico realizzati con foto personali, integra Instagram.

La piattaforma, infatti, include un bottone con cui aggiungere le immagini di un account Instagram, selezionandole e usandole per la realizzazione dei filmati.

Ricordo che la stessa funzione d’importazione è da tempo disponibile per Flickr, Picasa, Photobucket, SmugMug e che Animoto è anche diffuso come app gratuita per iPhone.

In pratica i stupendi effetti speciali di Instagram si possono assommare agli altrettanto magnifici effetti di Animoto.

Via | Animoto Blog

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