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ifttt (If This Then That): applicazioni web e social network lavorano in automatico per gli utenti

ifttt è una straordinaria ed innovativa proposta da non lasciarsi sfuggire.

Si tratta, in parole semplici, di un servizio che permette di far interagire le applicazioni web che usiamo di solito in internet e fa in modo che i social network lavorino in automatico per gli utenti.

Per fare solo alcuni esempi è possibile connettere un feed RSS a Twitter, inviare le foto di Instagram a Dropbox, un checkin di FourSquare a Google Calendar, un post di WordPress ad una pagina fan di FaceBook, personalizzare le attività di FaceBook in automatico, quelle di Gmail, YouTube, tumblr, Twitter, WordPress, soltanto per citarne alcune.

Si tratta di impostare task (attività) e channel (canali) in modo opportuno secondo le esigenze dell’utente e il gioco è fatto.

Supporta le seguenti applicazioni: Craigslist, Delicious, Dropbox, Email, Evernote, Facebook, Facebook Pages, RSS Feeds, ffffound!, Flickr, foursquare, Gmail, Google Calendar, Google Reader, Google Talk, Instagram, Instapaper, Last.fm, LinkedIn, Pinboard, Posterous, Read It Later, Readability, Stocks, tumblr, Twitter, Vimeo, Weather, WordPress, YouTube, Zootool, telefoni cellulari, SMS ed altre ancora saranno aggiunte in futuro.

In buona sostanza ifttt è uno strumento dalle grandi potenzialità che lavora per chi frequenta spesso il web e che fa risparmiare un sacco di tempo.

If This Then That è un servizio del tutto gratuito.

Plusist: pubblicare i post di Google+ automaticamente su Twitter e FaceBook

Plusist è uno strumento che consente di pubblicare i post di Google+ automaticamente su Twitter e FaceBook.

Plusist funziona via web connettendo i tre social network (vedi video demo).

E’ possibile configurare la pubblicazione automatica oppure selezionare gli articoli in base agli hashtags.

L’applicazione fornisce anche un nuovo ID facile da ricordare per accedere a Google+.

Plusist è un servizio del tutto gratuito.

Pleeq: salvare e raccogliere come preferite le immagini trovate in internet durante la navigazione

Di servizi di social bookmarking alla Delicious che permettono di salvare e condividere link come segnalibri online ce ne sono a decine e anche di buon livello.

La stessa idea è riportata in modo più specifico in Pleeq, uno strumento che permette esclusivamente di salvare e raccogliere come preferite le immagini trovate in internet durante la navigazione, inserendole in gallerie fotografiche personalizzate.

Per utilizzare Pleeq è necessario registrarsi gratuitamente. Successivamente, quando si troverà una foto da aggiungere alle nostre raccolte in una qualsiasi pagina web, basterà cliccare su un apposito bookmarklet per aggiungerla al nostro account.

Le immagini, pur essendo organizzate in album graficamente puliti e privi di orpelli, conservano il link alla fonte originale.

E’ possibile anche visualizzare le foto salvate da altre utenti e aggiungerle alla nostra collezione come pure intrattenere le classiche relazioni sociali con altre persone aggiungendole come amici.

La Scuola Galileiana “sbarca” sui social network

Intervengo come “ospite” su questo blog ringraziando Alberto per lo spazio concesso, uno spazio che ho espressamente richiesto facendo quello che so fare meglio, raccontare una storia, tema che nel marketing va oggi molto di moda, una ricerca per “storytelling marketing” su Google potrà soddisfarvi.

Questa è la storia di una delle realtà formative più prestigiose d’Italia, la Scuola Galileiana di Studi Superiori, ed è la storia di una realtà che, anche grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, punta all’eccellenza.

Modellata sull’esempio della Scuola Normale di Pisa, ogni anno, la Scuola Galileiana offre una grande opportunità per ventiquattro studenti (10 della Classe di Scienze Morali e 14 della Classe di Scienze Naturali), scelti in base ad una rigorosa prova d’ammissione.

Per quanti superano la prova di ammissione si apre un cammino ricco di stimoli culturali e di opportunità di crescita intellettuale e personale.

Iscritti ai corsi dell’Università con l’obbligo di mantenere un’ottima media (minimo 27/30), i “galileiani”, ospitati presso il collegio Morgagni, possono usufruire di significativi vantaggi economici e possono beneficiare delle tante occasioni di apprendimento ideate per loro.

Il rapporto con la Scuola Normale Superiore di Pisa e altre scuole di eccellenza in Italia e all’estero, consente agli allievi un continuo confronto dello storico patrimonio di esperienza didattica e scientifica delle più prestigiose sedi accademiche.

Una prova di ammissione rigorosa, un percorso complesso, un periodo di studi importante, perché uno studente dovrebbe scegliere tutto questo? Spinti forse dalla carriera di chi già è passato per la Scuola Galileiana, forse dalla possibilità di studiare con tutor assegnati o, molto probabilmente, dalla grande passione per la conoscenza, molti giovani scelgono di provare questo percorso.

La Scuola Galileiana non ha senza dubbio bisogno di un consulente di marketing come chi scrive per saturare le proprie richieste di iscrizioni ma è la volontà di ricerca delle eccellenze all’interno di un bacino più ampio possibile che ha portato il direttore Prof. Cesare Barbieri (da me intervistato su MarketingArena) e l’intero Consiglio Direttivo a scegliere di migrare parte della campagna di comunicazione annuale in occasione del periodo di ammissione (che scade il 2 settembre, qui il bando) aprendo le porte ai social network con:

L’idea è quella di costruire una piattaforma di discussione e dibattito alimentata dagli studenti stessi, che già hanno aderito con interesse alle prime iniziative come “racconta la Galileiana in un tweet”.

Mi piace pensare che realtà anche molto tradizionali come la Scuola Galileiana possano aprire le proprie porte e cavalcare l’onda della nuova comunicazione, mi piace raccontarvi questa sfida, e ancor di più ci piacerà condividere i risultati di un progetto di cui abbiamo solo messo le basi che vuole trasformare la comunicazione (che negli anni scorsi si fermava con il concludersi delle iscrizioni) in informazione duratura e continua ed in pubblico spazio di dibattito per i propri studenti di eccellenza.

Guest post a cura di Giorgio Soffiato.

The Warholizer: trasformare foto come opere d’arte di Andy Warhol

The Warholizer (o warholize.me che dir si voglia) è un’applicazione web che permette di trasformare foto come opere d’arte di Andy Warhol.

Disponibile in varie lingue tra cui l’Italiano (Il Warholizer), basta scegliere un colore, mettere una citazione del maestro americano e caricare una foto.

Successivamente potremo salvare l’immagine, pubblicarla in Twitter, FaceBook, nelle reti sociali o in internet tramite un apposito link.

E’ anche possibile acquistare l’immagine in alta risoluzione per un euro per stamparla come poster o locandina.

The Warholizer è un curioso generatore del tutto gratuito.

PicYou: condividere foto con effetti speciali in stile Instagram via web

PicYou è un servizio che permette di caricare e condividere foto con effetti speciali in stile Instagram via web.

Per accedere ci si connette via Twitter o FaceBook e si completa la registrazione.

Dopodiché si può procedere all’upload di immagini dal computer o via URL.

Si può inserire una cornice, ritagliare la foto a piacere e applicare uno dei tanti suggestivi filtri messi a disposizione, alcuni davvero molto simili a quelli disponibili in Instagram.

A questo punto si può aggiungere una descrizione, una serie di tag e procedere alla condivisione o meno in FaceBook e Twitter e direttamente all’interno di PicYou.

Si può anche navigare tra le foto condivise di recente nella community e in quelle più popolari secondo il gusto degli utenti.

PicYou è un originale servizio del tutto gratuito.

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Maestro Alberto Scuola Primaria

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