Archivio per la tag 'socialmedia'
La mappa geografica dei social network 2010
Pubblicato da Alberto
The 2010 Social Networking Map, ovvero la mappa geografica dei social network, rappresenta in una cartina l’ipotetica distribuzione geografica delle più importanti reti sociali del web.
Si tratta di un aggiornamento di una vecchia mappa del 2007: la carta delle community online.
La dimensione dei territori dipende dal numero degli utenti iscritti.
In questi tre anni i cambiamenti sono evidenti: YouTube, Twitter e FaceBook hanno conquistato nuovi territori e sono diventate le nuove superpotenze di internet.
Pubblicità vintage della tecnologia moderna
Pubblicato da Alberto
Vintage Advertisement Of Modern Technology, ovvero pubblicità vintage della tecnologia moderna, è una geniale raccolta di immagini realizzata da Hongkiat che illustano come potrebbero essere pubblicizzati marchi, servizi, social media, gadget tecnologici secondo secondo un’ottica old style.
I manifesti pubblicitari mostrano tra l’altro Twitter, FaceBook, YouTube, Nintendo, PlayStation, Xbox, computer, Mac, iPod, Nokia, Samsung, automobili, elettrodomestici e tanto altro.
Una galleria davvero stupenda ed originale. Da non perdere.
Ping: il nuovo social network per la condivisione musicale di iTunes
Pubblicato da Alberto
Ping è un nuovo social network per la condivisione musicale integrato direttamente in iTunes, il software di Apple usato da milioni di utenti.
Offre caratteristiche simili a quelle di Last.fm. In pratica, previa registrazione, è possibile condividere i nostri gusti musicali con gli amici che adoperano lo stesso servizio.
Ping è integrato anche nell’applicazione iTunes per iPhone, iPod e iPad. Si può pertanto usare anche in mobilità.
La nostra rete sociale può essere creata in base ai suggerimenti del sistema o invitando gente via email.
E’ possibile condividere non solo artisti e musica, ma anche recensioni e opinioni.
Si tratta insomma di un buon sistema per esplorare l’universo musicale di iTunes in forma collaborativa e per conoscere nuova musica, un servizio che tenta di mettersi in competizione con Spotify e in un certo senso anche con FaceBook.
Se devo essere del tutto onesto non mi entusiasma per nulla la sua integrazione esclusiva in iTunes e avrei preferito un’interfaccia web dove pubblicare e reperire profili pubblici da raggiungere direttamente via browser. Proprio come FaceBook e Last.fm, appunto.
In ogni caso di sicuro Ping, come tutte le iniziative di casa Apple, è destinato ad avere successo.
MyFoursquare: generatore di badge per condividere Foursquare online
Pubblicato da Alberto
Tale è il successo di Foursquare che cominciano a vedersi mashup dedicati al servizio di geolocalizzazione.
My Foursquare, per esempio, è un generatore di badge per condividere il nostro Foursquare online.
Una volta registrati e autenticati via Foursquare si può scegliere tra un widget da inserire in una pagina web tramite codice embed, un plugin per WordPress, un’applicazione per FaceBook.
Tutti questi strumenti sono personalizzati in base al progresso del nostro profilo.
E’ possibile inoltre scegliere i dati che si vogliono mostrare.
MyFoursquare è un servizio del tutto gratuito pensato soprattutto per blogger, webmaster e utenti FaceBook.
FourSquare: cos’è, come funziona, il perché di un successo
Pubblicato da Alberto
Senza dubbio FourSquare è il social network del momento, quello che richiama più curiosità e interesse negli smanettoni del web, il servizio tra i più discussi nei siti che si occupano di social media e di web 2.0.
Ma andiamo per gradi cercando di spiegare a chi non ancora lo sapesse quali sono le sue caratteristiche principali.
Cos’è, a cosa serve, come funziona.
FourSquare è una rete sociale fondata nel 2009 da Dennis Crowley e Naveen Selvadurai, che si basa sulla geolocalizzazione degli utenti, vale a dire sulla condivisione della propria posizione geografica via gps attraverso un dispositivo mobile, uno smartphone come un telefonino Android, un iPhone o un Blackberry, per i quali sono disponibili apposite applicazioni gratuite.
Gli utilizzatori di cellulari Symbian e di Pocket PC con Windows Mobile touchscreen possono usarlo via Waze, un navigatore satellitare gratuito.
Chi non disponesse di un simile device può comunque partecipare alla community semplicemente inviando messaggi sms.
Gli utenti possono effettuare il cosiddetto check in nei locali, nei negozi, nei musei, in qualsiasi posto di interesse pubblico. Essi sono suggeriti direttamente dall’applicazione e nel caso non lo fossero possiamo aggiungere un punto d’interesse direttamente noi stessi.
Tutto funziona come una specie di gioco. Maggiore sarà il numero dei check in e dei tip, i suggerimenti lasciati su un posto, e più punti otterremo per conquistare una lunga serie di badge, una sorta di “medaglia al merito” che indica la popolarità e l’influenza di un membro.
I commenti possono essere sincronizzati con un account Twitter e su FaceBook. Ciò significa che è possibile condividerli contemporaneamente anche nei due social network.
Allo stesso modo si possono cercare amici rovistando nella nostra sfera sociale di Twitter, FaceBook, nella rubrica di GMail o aggiungerli direttamente.
Le notifiche push consentono di trovare gli amici che sono nelle vicinanze o addirittura che si trovano contemporaneamente nello stesso locale.
In pratica più si usa FourSquare, maggiori saranno le informazioni a nostra disposizione e maggiore sarà l’incremento dei nostri meriti.
Uno degli obiettivi più ambiti è diventare major, vale a dire “il sindaco” di un posto. Tutto questo si consegue effettuando il maggior numero di ingressi nello stesso luogo entro due mesi, sempre se tale carica risulti ancora libera ovviamente…
Il perché di un successo.
FourSquare è utile per scoprire nuovi posti da esplorare e può essere usato a fini turistici. Di sicuro funzionano più le indicazioni lasciate direttamente dalle persone piuttosto che le spesso false informazioni per viaggiatori che si reperiscono normalmente.
Da questo punto di vista è destinato a crescere esponenzialmente man mano che la community italiana a sua volta sarà più numerosa e partecipativa.
La forza del suo esito straordinario e in continua crescita, tuttavia, è dovuta all’aspetto ludico. FourSquare, infatti, si presenta come un vero e proprio gioco sociale partecipativo.
Il meccanismo dei badge, favorisce la voglia di diventare superuser.
La condivisione della geolocalizzazione permette di incontrare la cerchia degli amici nelle vicinanze o addirittura di bluffare riguardo alla nostra posizione attuale…
Non è un caso che FaceBook, con la nuova funzione Places si metta in sua diretta concorrenza.
Ma FourSquare, a mio avviso, è destinato a vincere, un po’ come accedde in passato con Twitter. Tanto fu il successo del servizio di microblogging che moltissimi furono i cloni. Tuttavia, a distanza di tempo, solo Twitter si è imposto come il più influente e autorevole.
Lo stesso sta accadendo per FourSquare che sta sbaragliando la concorrenza, in primis quella di Gowalla.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è quello del cosiddetto social marketing. FourSquare, infatti può essere utilizato, dalle aziende a scopo promozionale, per pubblicizzare il proprio brand.
C’è chi offre sconti, prezzi e tariffe speciali, inviti e agevolazioni ai clienti migliori in base al numero di check in o addirittura la possibilità di ottenere nuovi ambiti badge.
FourSquare in questo senso sta pensando ad incrementare il proprio piano di partnership con alcune importanti catene di negozi e di media americani.
Insomma, le sue possibilità di utilizzo sono ancora inesplorate e tra le persone nascono nuove forme di aggregazione e di gioco destinate ad avere più o meno fortuna.
I contro.
Molti sono i pro, ma ci sono anche le contro indicazioni. In primo luogo la privacy.
Chi usa FourSquare deve per forza di cose rinunciare ad una buona fetta della propria location privacy, oppure restringere la sfera delle amicizie e l’autorizzazione a visualizzare i check in a poche persone affidabili. Ma così facendo il gioco non varrebbe più la candela.
In ogni modo è sempre possibile usare il bluff di effettuare il check in in un posto non vero per depistare la gente correndo però il rischio di essere bannati, esclusi dal servizio. Oppure mantenere semplicemente i check in privati, in gergo off the grid (OTG), evitando di condividerli con gli amici.
Non è poi così ragionevole condividere la propria posizione geografica a centinaia di chilometri da casa quando siamo in viaggio o in vacanza lasciandola incustodita, alla mercé di possibili malintenzionati…
Tanto meno effettuare il check in in luoghi sensibili come la propria abitazione o il proprio posto di lavoro.
In pratica condividendo la propria posizione la renderemo nota anche a un possibile ladro, a un’autorità e magari al nostro datore di lavoro. Occhio dunque a non esagerare.
La affermazione definitiva di FourSquare in Italia, a mio avviso, dipenderà molto da alcuni fattori. Nello specifico sicuramente dalla diffusione delle reti wi-fi gratuite di cui il nostro paese è davvero carente e dalla recezione del potenziale commerciale da parte di aziende sponsor, spesso restie a confondere l’aspetto ludico con quello legato al business.
Detto ciò, se volete aggiungermi alla vostra community potete trovarmi a questo indirizzo.
ManageFlitter: il miglior modo per gestire i Twitter follower
Pubblicato da Alberto
ManageFlitter è un’ottima applicazione web che permette di organizzare il nostro profilo Twitter.
Basta connettersi via OAuth è otterremo un serie di statistiche relative ai follower del nostro account.
ManageFlitter si comporta come un vero e proprio manager. Con questo strumento sarà possibile individuare i seguaci che non hanno immagine nel profilo, quelli inattivi, quelli troppo o troppo poco attivi, quelli che seguiamo e non ricambiano la cortesia, selezionarli e rimuoverli dall’account.
Insomma, permette di fare un bel po’ di pulizia o di effettuare ricerche nelle biografie e nei tweet degli utenti.
ManageFlitter è un servizio del tutto gratuito. Consigliato.