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Siti con PageRank 10, 9 e 8
Pubblicato da Alberto
Leggo su Digital Inspiration che l’ultimo aggiornamento del PageRank di Google ha prodotto una diminuzione dei siti che raggiungevano pochi mesi fa l’indice 10.
Nel curioso articolo sono citati solo 2 siti con PR 10:
Molti sono scesi da 10 a PR 9:
- apple.com
- adobe.com
- whitehouse.gov
- www.w3.org
- nasa.gov
- intel.com
- adobe reader
- nsf.gov
- mit.edu
- real.com
- apache.org
- stanford.edu
- energy.gov
Con PageRank 9 troviamo anche YouTube, Facebook, MySpace, Microsoft, Yahoo, Google Scholar, Creative Commons, SourceForge.net, Java.com, Lycos, The New York Times, Wikipedia.
Con PR 8:
Tu ne conosci altri con PR 10? Quali saranno i siti italiani con l’indice PageRank più elevato?
Vignetta tratta da J.R. Mora
Cligs: accorcia URL con statistiche
Pubblicato da Alberto
La nuova tendenza dei servizi accorcia URL non è solo quella di offrire il servizio di redirect tramite un link abbreviato, ma di offrire funzioni aggiuntive.
In particolare stanno nascendo siti che offrono la possibilità di monitorare le statistiche del link generati.
Cligs è l’ultimo arrivato in questo genere. Si tratta di un’applicazione gratuita che non richiede registrazione ma se ci accreditiamo possiamo sfruttare al massimo le sue funzionalità.
Le statistiche generate sono rapide (grazie all’uso di Ajax) e dettagliate, con tanto di grafici e informazioni riguardanti i motori di ricerca e le reti sociali. Si possono usare Cligs, ossia indirizzi abbreviati, diversi che puntano alla stessa URL e monitorali. Per esempio, possiamo usare un clig per un forum e uno per Twitter e monitorali separatamente.
Cligs fornisce il numero dei click, citazioni in Twitter, nei blog, i bookmark in Deliciuos e altro ancora.
Tra i nuovi servizi di accorcia URL con statistiche incorporate per ora Cligs mi sembra il migliore.
Via | lifehacker
Bedpost: vita sessuale online
Pubblicato da Alberto
Bedposted è un servizio (ancora a inviti) che consente di registrare la nostra vita sessuale online.
C’è la possibilità di indicare la persona con cui si è fatto l’amore, dove, a che ora. Si può indicare anche il sesso, se è un uomo o una donna, inserire una foto e via dicendo.
Offre anche una statistica della propria vita sessuale.
A me sembra una proposta assurda sinceramente, poco comprensibile ai costumi italici.
Adatto forse solo a promiscui conquistatori che fanno vita da geek…
Via | MOmB
Visualizzare il traffico mondiale di internet in tempo reale
Pubblicato da Alberto
I grafici Akamai permettono di visualizzare il traffico mondiale di internet in tempo reale in un planisfero.
Ce ne sono di vari tipi: un diagramma che mostra le zone a più alta densità di traffico con tanto di percentuale secondo i paesi e le città; le nazioni che stanno ricevendo attacchi maligni; le zone con il periodo di latenza peggiore della connessione in base a velocità e prestazioni; il confronto delle prestazioni della rete in base alle città del mondo, ecc.
Insomma tutta una serie di interessanti statistiche in forma dinamica.
Via | Digital Inspiration
BudUrl: accorcia URL con statistiche del link
Pubblicato da Alberto
BudUrl è un servizio accorcia URL alla TinyURL che fornisce le statistiche del link generati.
Il servizio è gratuito e non richiede registrazione ma se ci accreditiamo possiamo sfruttare al massimo le sue funzionalità.
Ogni volta che accorciamo una URL essa sarà monitorata nella nostra lista in BudUrl. Possiamo così osservare quante volte è stata cliccata nelle ultime 24 ore o negli ultimi 7 giorni e usufruire di altri dati come l’indirizzo ip da cui proviene il click e il sito da cui parte.
Disponibile anche un comodo bookmarklet con cui accorciare indirizzi al volo direttamente dalla barra dei segnalibri del nostro browser.
BudUrl segue una nuova tendenza per questo genere di servizi: non più solamente accorcia URL, ma anche URL tracking.
Chrome: 2 milioni di download in una settimana solo negli USA
Pubblicato da Alberto
Secondo l’agenzia Nielsen Chrome è stato scaricato quasi 2 milioni di volte in una settimana solo negli USA, dall’1 al 7 settembre.
Anche se non è detto che tutti lo utilizzino sono numeri comunque impressionanti: l’1.4% dell’intera utenza internet americana.
Via | CNET