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PresentationTube: creare accattivanti presentazioni video e condividerle online
Pubblicato da Alberto
PresentationTube è un servizio che permette di creare accattivanti presentazioni video e di condividerle online
Attraverso un software per Windows chiamato Presentation Tube Recorder è possibile realizzare presentazioni in formato Powerpoint che possono essere arricchite attraverso strumenti di disegno, componenti audio e video.
I filmati ottenuti possono essere pubblicati, inseriti in una pagina web e condivisi online nelle reti sociali e nella piattaforma per la formazione a distanza Moodle.
Per questo motivo Presentation Tube si presta molto ad essere utilizzato da insegnanti, formatori ed educatori nei corsi organizzati in modalità blended o elearning e nelle conferenze virtuali.
Presto sarà disponibile una versione del programma anche per Mac.
Learnist: un Pinterest per educatori, studenti ed insegnanti
Pubblicato da Alberto
Tra i vari cloni del popolare social network di condivisione di contenuti, Learnist merita di sicuro una citazione.
Si tratta di una sorta di Pinterest per educatori, studenti ed insegnanti.
Attraveso la sua interfaccia visuale è possibile condividere ed organizzare materiali didattici, lezioni, tutorial in modo da integrare i comuni libri di testo e con l’aspettativa addirittura di sostituirli.
Si tratta di uno strumento collaborativo per l’apprendimento di gruppo e individualizzato in grado di selezionare il materiale educativo già presente nel web, di far fronte alla noia delle lezioni convenzionali, di disporre di contenuti sempre aggiornati, di divertirsi nel tragitto d’apprendimento, di generare sana competitività.
Sebbene possa essere navigato tranquillamente, Learni.st è ancora in fase beta ad inviti, è localizzato soltanto in Inglese, è gratuito ed offre già applicazioni iOS per iPhone e iPad.
Da tenere in considerazione.
Indimenticabili dati con le infografiche
Pubblicato da Alberto
E’ successo quasi a tutti. Improvvisamente piomba in ufficio il vostro capo e vi rivela di aver bisogno di una presentazione mozzafiato entro 24 ore. Oppure, avete redatto una ricerca scolastica e necessitate di un’arma segreta per riuscire ad ottenere il massimo dei voti.
Quale che sia il vostro scopo, nell’era dei dati lo strumento migliore è una presentazione composta da immagini ed infografiche, ossia immagini abbinate a dati selezionati. Uno slide show non sarebbe male, magari portando con voi il vostro iPad per proiettare il tutto in aula, attraverso un televisore con porta HD.
Sapete bene che un’immagine vale più di mille parole e sapete di avere pochissimo tempo per confezionare la presentazione completa.
Ecco cosa fare prima di iniziare ad assemblare il vostro prodotto.
1- PER PRIMA COSA CERCATE LE IMMAGINI
Foto classiche si trovano gratuitamente su siti come Flickr o Stock.xchng oppure Compfight. L’importante è seguire le disposizioni di uso specificate e rispettare i diritti d’autore. La ricerca può partire dalle immagini con il simbolo di Creative Commons, che è una licenza di fair free usage.
Il nostro consiglio è di non eccedere nel numero di immagini da scaricare. Caricatele poi sul vostro account di Google Docs a cui potete accedere da qualsiasi luogo (nel caso sia tardi e dobbiate continuare a lavorare da casa).
2- SELEZIONATE UNO STRUMENTO PER LE VOSTRE INFOGRAFICHE
Come siti online troverete due varianti: quelli gratuiti e quelli a pagamento.
Tralasciando siti come Hohli e amCharts, Google Chart Tools, il cui prodotto finale non rompe gli schemi delle tipiche presentazioni, più accattivanti sono Infogr.am, con belle immagini ma templates limitati, e Easel.ly, con ampia scelta di template e simboli. Altri, come Chartsbin e Wordle: vi permettono di utilizzare solo infografiche già prestabilite.
Per i siti di infografica a pagamento, troviamo Piktochart e Create.ly. Il mio preferito è decisamente il primo, più innovativo, con una versione libera ed una a soli $2.50/mese per studenti.
Se invece dei siti online decidete di optare per veri e propri pacchetti software, il più noto per creare immagini vettoriali è Inkscape e corrisponde all’Illustrator per comuni mortali.Tuttavia, coloro che nel settore grafico del marketing ci lavorano tutti i giorni giureranno che i software Adobe (Illustrator, Indesign e Photoshop) valgono quello che costano… e non costano poco. Per quelli di voi che sono studenti, c’è una versione scontatissima per Education.
Da segnalare è poi la versione iPad di Photoshop, estremamente intuitiva e a prezzo limitato. Per infografiche più sportive, potete anche utilizzare programmi di sketching come Autodesk Sketchpad o Paper (gratuita ma con pennelli a pagamento).
3- USATE LA CARTA DI CREDITO O IL CONTO PAYPAL
Per acquistare software o abbonarsi a siti a pagamento io ho sempre utilizzato la mia carta di credito, accumulando anche punti. Alternativamente, potete creare un conto Paypal e registrarci la vostra carta prepagata. I vantaggi dell’utilizzo delle carte superano di gran lunga gli svantaggi, permettendovi di terminare una presentazione mozzafiato in un tempo limitato.
Guest post a cura di Luisa De Amicis
Urlist: strumento collaborativo per raccogliere, organizzare e condividere liste di link [inviti]
Pubblicato da Alberto
Urlist, il servizio che consente di creare e condividere liste di siti con un link, di cui ho già parlato in questo post, si rinnova rilasciando una nuova release molto più strutturata e potente e completamente rivista nella grafica.
Urlist è un strumento collaborativo per raccogliere, organizzare e condividere liste di link.
Si tratta di un tool particolarmente adatto a insegnanti e professori. Può infatti essere utilizzato con gli studenti per facilitare la raccolta e la condivisione di materiali online, come comoda raccolta di link di una ricerca, come strumento per condividere e incrementare facilmente informazioni selezionate in rete.
Le liste sono diffuse tramite link brevi e possono essere pubbliche, private o nascoste.
I link della lista possono essere organizzati in più modi: per sezioni, secondo l’ordine cronologico di salvataggio, in base ai like che gli utenti esprimono su ciascun link.
Gli utenti di Urlist possono utilizzare un bookmarklet per salvare e organizzare i link durante la navigazione. Il servizio fornisce una dashboard di gestione, dove sono contenute le liste create e quelle condivise.
Urlist è ancora in fase beta privata, ma i primi 50 lettori di maestroalberto possono accedere con il codice invito, “maestroalberto-urlist“.
Il codice va inserito nella home cliccando su “Join us” accanto “Get an invite”.
Si attiverà la schermata di “Sign up” con un pulsante rosso. A questo punto basterà effettuare una normale registrazione gratuita anche attraverso FaceBook, Twitter o Google.
La classe digitale [infografica]
Pubblicato da Alberto
The Digital Classroom è un’interessante infografica in inglese a cura di onlineuniversities.com che spiega in buona sostanza come usare la tecnologia a scuola in sostituzione dei libri di testo tradizionali.
Come? Con l’uso di ebook, tablet, inventando testi interattivi con Apple iBook, tramite piattaforme educative a distanza come Moodle, mettendo la costantemente classe online.
Usare iPad o libri di testo a scuola? [infografica]
Pubblicato da Alberto
iPads vs. Textbooks è un’interessante infografica in inglese a cura di Online Teaching Degree che potrebbe aiutare gli educatori e tutti quanti si interessano al mondo della scuola a valutare un tema discusso anche dal ministro dell’Istruzione Profumo: usare iPad o libri di testo a scuola?.
In realtà, a mio avviso, la domanda dovrebbe essere posta in altri termini: è conveniente integrare l’uso dei tablet in generale a scuola con i tradizionali libri di testo?
Le risposte suggerite dall’infografica analizzando la società americana sono le seguenti: i libri di testo per le istituzioni sono ancora di gran lunga più economici dell’iPad e le famiglie dovrebbero sobbarcarsi i costi. Le cose migliorerebbero se gli investimenti delle scuole per compare software e computer fossero spesi per acquistare iPad.
Difficile calare l’analisi nella realtà italiana. Di certo c’è che la nostra scuola ha un grandissimo bisogno di innovazione tecnologica.