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Le professioni più retribuite del settore informatico
Pubblicato da Alberto
Il mondo dell’informatica è ormai la chiave di volta di tutte le nostre attività: il lavoro, le relazioni sociali, il commercio si svolgono tutte, in gran parte, attraverso Internet e quindi il settore informatico. Se da una parte l’informatizzazione ha diminuito in diversi ambiti il numero dei posti di lavoro dal momento che molte funzioni vengono svolte attraverso un computer, dall’altro lato si è creato tutto un nuovo filone di professioni legate proprio al mondo della tecnologia e dell’informatica. Basti guardare a quanti esperti di computer, creatori di siti web e programmatori – per nominarne solo alcuni – sono oggi presenti.
Come in qualsiasi altro settore lavorativo, più una determinata professione è richiesta dal mercato, e maggiore è la sua remunerazione, soprattutto se la scelta in relazione ai professionisti non è molto ampia e la concorrenza non porta al ribasso i compensi. Un esempio è quello dei programmatori: anche chi non è un grande esperto di informatica può intuire l’importanza di questo ruolo. Basti pensare che senza di loro, il computer servirebbe a ben poco. Sul sito Aulab.it puoi trovare una panoramica completa su quale sia il compenso medio per chi svolge questa professione, anche in base alle diverse qualifiche (ad esempio se junior, senior o full stack).
Qual è il percorso per iniziare a lavorare nell’informatica? La strada tradizionale (che però non è sempre quella più seguita) è quella di conseguire una laurea in informatica. Da lì poi sono diverse le specializzazioni che possono essere aggiunte. Tuttavia molti professionisti che lavorano nel settore tecnologico non hanno seguito un percorso di studi ad hoc il più delle volte: la passione, unita alla possibilità di imparare da autodidatta grazie ai materiali formativi che si trovano su Internet o attraverso dei corsi, possono sostituire in gran parte un percorso universitario specifico.
I lavori più richiesti nel mondo del digitale
Man mano che la tecnologia è stata applicata ai diversi settori della nostra quotidianità, sono emerse professioni sempre più specializzate: un esempio su tutti è quello dell’e-commerce. Se all’inizio chi voleva offrire i propri servizi o aprire un negozio online si accontentava di un sito web, oggi c’è tutto un comparto legato al commercio online che si focalizza sulla promozione digitale delle attività. Esperti SEO e SEM sono ormai delle figure immancabili per il marketing digitale, e quindi per il successo stesso di un e-commerce.
Il settore più remunerativo rimane quello relativo alla sicurezza informatica, e non è difficile capire il perché. Aziende piccole e grandi, ma anche governi e associazioni sanno quanto siano importanti le informazioni contenute nei loro sistemi informatici. Trovare degli esperti in grado di proteggere tali dati è di importanza cruciale, ed è proprio la delicatezza e la complessità della materia a rendere gli esperti di sicurezza informatica difficili da trovare. Lo stipendio medio negli Stati Uniti per chi si occupa di questo settore si aggira sugli 80.000 USD l’anno, una cifra che ripaga bene delle lunghe ore di lavoro spesso richieste quando si scoprono delle falle che devono essere riparate al più presto.
Un’altra figura che riceve una remunerazione di tutto rispetto è il Chief Digital Officer, ovvero colui che si occupa di tutto il settore digitale di un’azienda, supervisionando le varie divisioni più specifiche e coordinandole tra loro. Un altro dei ruoli emergenti degli ultimi anni, e ben retribuito, è quello del Digital Media Planner ovvero colui che si occupa di gestire l’attività di un’azienda attraverso i vari canali dei media, in primis ovviamente i social media.
Uno degli aspetti positivi del mondo dell’informatica è proprio la sua continua evoluzione: professioni che fino pochissimi anni fa erano impensabili, oggi sono tra le più richieste, e anche tra le più remunerative.
Post a cura di Aluab.it
Sudio Vasa Blå: auricolari bluetooth lifestyle premium
Pubblicato da Alberto
Sudio è una giovane azienda svedese (appena un anno di vita) che produce auricolari eleganti, dall’aspetto minimal e con un suono di qualità.
Si tratta di un marchio che intende entrare nei vari mercati in Europa ed anche in Italia con i suoi prodotti venduti tramite lo shop del sito.
La mission di sudio è quella di promuovere il brand non solo come prodotto elettronico, ma anche come un accessorio weareable fashion e di lifestyle.
Sudio mi ha offerto la opportunità di provare uno dei suoi auricolari ed in particolare il modello di punta Vasa Blå.
Si tratta di un modello di punta di cuffiette bluetooth wireless, ma l’azienda commercializza anche modelli più convenzionali con i fili a prezzi più convenienti e abbordabili.
Già la confezione dà l’idea di un prodotto di qualità: un bell’astuccio di cartone bianco al cui interno sono alloggiate due scatole bianche. Una contiene gli auricolari, l’altra una custodia in vera pelle per conservare le cuffie, gli accessori, manuali e un certificato di garanzia simile ad una carta di credito dove è impresso il numero di serie del prodotto.
Gli accessori sono un cavetto USB per la ricarica, una comoda spilletta metallica per fissare il filo degli auricolari agli indumenti, in caso le usassimo in mobilità o facessimo attività sportive in modo da non perderli, e una serie di gommini di tutte le misure per adattare l’auricolare a qualsiasi orecchio.
Il filo è piatto, anti attorcigliamento, anche se in questo modello, considerata la cortezza del cavo è difficile capitare in questo inconveniente, ma per gli altri è un aspetto da tenere in considerazione.
Gli auricolari sono in alluminio lucido e hanno, oltre a una piccola batteria lungo il cavo, il classico cilindretto schiacciato con i comandi da remoto per il cellulare e del volume dove è inserito anche un microfono.
Le cuffiette sono compatibili con tutti i dispositivi bluetooth e possono essere scelte in versione iOS o Android. L’ho testate con un tablet Android, con iPad e uno smartphone e l’accoppiamento con i vari device è avvenuto in modo davvero fulmineo. Il raggio di azione dichiarato è di 10 metri e l’azienda garantisce fino a 8 ore di autonomia.
Non sono un grande esperto ma, da appassionato di musica e da possessore di svariati modelli di auricolari, posso dire che il suono è molto buono.
In definitiva, se siete alla ricerca di un prodotto dall’elegante design, funzionale e di qualità, gli auricolari Sudio fanno al caso vostro.
I prodotti di Sudio sono visibili sul sito ed anche sulla pagina Instagram.
Chi è interessato all’acquisto degli auricolari svedesi di Sudio può ottenere uno sconto del 15% utilizzando il codice promozionale “maestroalberto“.
txtr beagle: un lettore di ebook dal prezzo bassissimo
Pubblicato da Alberto
txtr beagle è un un lettore di ebook dal prezzo bassissimo messo a punto dall’e-book store txtr.com.
Sarà messo in commercio a 10 euro circa, meno di molti libri di carta.
Legerissimo e poco ingombrante, non ha bisogno di ricarica né di cavi perché funziona a pile.
I libri possono essere inviati direttamente da uno smartphone via bluetooth o tramite un’applicazione Android.
Una proposta davvero molto interessante che potrebbe ingolosire anche molte scuole.
Per le specifiche tecniche e se siete interessati consultare la pagina del prodotto.
Scuola: MIUR e veDrò lanciano un concorso digitale per studenti
Pubblicato da Alberto
Studenti in gara per lo sviluppo di App innovative. Le migliori 10 saranno pubblicate a carico di AppsBuilder nell’App Store di Apple, nel Google Play Store e nel Windows Phone Marketplace.
App4school è il concorso, rivolto agli studenti delle scuole superiori, che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il think net veDrò hanno presentato sul portale del MIUR “Io studio” e sul sito di veDrò.
Scopo dichiarato dell’iniziativa: avvicinare i ragazzi alle tematiche inerenti alla Democrazia Digitale e fornire loro gli strumenti tecnici e culturali per un uso più intelligente dei device mobile.
“I ragazzi che parteciperanno – spiega il presidente di veDrò Benedetta Rizzo – avranno 3 mesi di tempo per sviluppare un’applicazione inerente a una categorie di interesse socialmente rilevante. In questo modo si chiederà loro di lavorare non solo sulla creatività digitale, ma anche su tematiche quali il turismo, le iniziative culturali, la scuola, la città”.
Il concorso è rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie di II grado, i quali, se interessati, dovranno registrarsi sul portale IoStudio entro e non oltre il 1 dicembre 2013.
Solo allora i partecipanti riceveranno da AppsBuilder, società partner con una tecnologia web in grado di creare e gestire la propria applicazione mobile senza possedere competenze tecniche, un account per la creazione dell’App, che sarà sviluppabile dal 1° dicembre al 1° marzo 2012.
Le migliori 10 applicazioni saranno pubblicate a carico di AppsBuilder nell’App Store di Apple, nel Google Play Store e nel Windows Phone Marketplace.
I premi in palio:
- 1° Classificato: Apple Mac Boc Pro e una borsa di studio per partecipare a veDrò2013
- 2°, 3° Classificato: iPad 3 e una borsa di studio per partecipare a veDrò 2013
- dal 3° al 10° classificato: Uno smartphone Android
Tutte le informazioni su www.istruzione.it/studenti e su www.apps-builder.com/app4school.
TToole: tavoli interattivi per l’apprendimento cooperativo
Pubblicato da Alberto
Practix, una giovane startup della Fondazione Bruno Kessler, Centro di Ricerca della Provincia Autonoma di Trento è una società che si occupa di valorizzare la ricerca legata ai tavoli interattivi come strumento tecnologico per l’attività di gruppo.
Negli ultimi 10 anni il gruppo di ricerca i3 ha condotto molteplici studi sull’uso di questi grandi touch screen come strumenti di supporto ad attività di lavoro o di studio cooperativo. Molti lavori sono si sono orientati anche al supporto dell’interazione terapista-bambino soggetto ad autismo.
Practix sta completando lo sviluppo di una piattaforma di e-learning per tavoli interattivi chiamata TToole, un sistema per la gestione di casi di studio in gruppi da 2-4 persone per decine di gruppi in contemporanea.
Questo sistema è stato progettato (dove è attualmente utilizzato) per l’Educazione Continua in Medicina, ma l’intento è di rendere disponibile già dal 2013 la piattaforma a tutti i contesti formativi che possono essere interessati a questa tematica. Crisi permettendo.
Practix sarà presente a Smau Milano, dal 17 al 19 ottobre 2012, dove mostrerào vari esempi di utilizzo di tavoli per lo studio di gruppo, l’edutainment ed il lavoro cooperativo. In quella sede farà provare a tutti i visitatori un versione preliminare di TToole con 3 contenuti, ad esempio: un caso clinico, una ricerca attiva del lavoro, un semplice business game.
Instacube: stupenda cornice fotografica digitale basata sulle foto di Instagram
Pubblicato da Alberto
Instacube è un gadget tecnologico magnifico e innovativo, una stupenda cornice fotografica digitale basata sulle foto di Instagram.
Dotata di connessione wi-fi, può essere configurata per guardare il flusso delle foto di un feed in streaming in tempo reale.
Le immagini sono mostrate tre volte più grandi dell’originale.
Dotata di un display touch screen LCD 600×600 da 6,5 pollici, di pulsanti fisici simili a quelli di Instagram per lo switch da un canale all’altro, di sistema operativo Android, 4 gb di memoria flash, batterie Li-Ion, non è ancora disponibile alla vendita in quando gli sviluppatori stanno reperendo ancora il denaro necessario per portare a termine il progetto.