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LingoZ: il più grande dizionario del mondo in stile web 2.0

Con più di 4 milioni e mezzo di definizioni LingoZ è il più grande dizionario del mondo e il numero dei lemmi è destinato a crescere esponenzialmente.

Infatti, come accade per Wikipedia dove i contenuti sono aggiunti dagli utenti volontari accreditati, così LingoZ si comporta allo stesso modo affidandosi alla community dei sui esperti.

In questa enorme babele già si trova l’Italiano, l’Inglese, lo Spagnolo, il Tedesco, il Francese, l’Olandese, il Portoghese e l’Ebraico.

In LingoZ si respiira lo spirito collaborativo e partecipativo del web 2.0. Gli utenti esperti possono aggiungere termini, definizioni, glossari. Le definizioni possono essere votate, si può navigare alla ricerca degli esperti e dei glossari e, da regestrati, ci si può creare un LingoZ personale.

Dal mio punto di vista i glossari sono l’aspetto più utile ed interessante. Suddivisi per categorie, vi si trova di tutto negli ambiti più disparati.

Date un’occhiata al glossario dei Nomi Propri di Persona o al Glossario di Internet e Informatica per capire la ricchezza e la potenza di questo mezzo.

LingoZ è una iniziativa di Babylon, impresa per dizionari online e software di traduzione.

WebNary: traduttore multilingue gratuito



WebNary (web dictionary) è un dizionario web multilingue completamente gratuito.

Si tratta di un’applicazione semplicissima che mostra le possibili traduzioni di un termine nel contesto linguistico attraverso una snella fraseologia con i principali modi d’uso.

Supporta 21 idiomi tra i più diffusi. Pertanto i possibili intrecci sono molteplici. I risultati possono essere condivisi tramite email.

WebNary non traduce frasi intere ma soltanto singoli termini. Del resto i traduttori automatici di lunghi discorsi (come quelli di una pagina web) di solito producono effetti esilaranti, tanto sono sconclusionate le traduzioni.

Nel vasto panorama degli strumenti di questo genere WebNary merita senza dubbio una citazione. Da aggiungere ai preferiti.

Via | FeedMyApp


NamepediA: tutto sui nomi di persona



NamepediA è un enorme database che contiene tutte le informazioni reperibili riguardo i nomi di persona.

Digitando un nome potremo conoscere la sua storia, l’origine e il significato, la frequenza, la distribuzione geografica, le traduzioni in tutte le linge e la pronucia.

Le informazioni sono generate attraverso una mappa navigabile come quella che si vede sopra.

Dagli esiti di una ricerca si può partire per riscontrare i nomi in Wikipedia e in Google.

Si ottiene anche un lungo elenco delle persone famose che portano il nome ricercato, con tanto di link.

Per esempio io, digitando “Alberto”, ho trovato tra gli altri “Alberto Sordi“, ottenendo un grafico vettoriale con le persone che sono in relazione con lui: Claudia cardinale, Dino Risi, Vittorio De Sica, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi…

In pieno stile wiki, il progetto è aperto e vi si può contribuire. Davvero una proposta curiosa e interessante.

Via | KillerStartUps


PanImage: ricerca di immagini in Google e in Flickr in più di 300 lingue



PanImage è un nuovo progetto proveniente dall’Università di Washington che consente la ricerca di immagini nella propria lingua madre e di ricevere risultati che si possono ottenere anche con la traduzione del termine in molte altre lingue.

In sostanza i risultati della ricerca sono la somma degli esiti riscontrati per ciascuna lingua in cui la parola è stata tradotta.

Per esempio se cerco la parola “fiori” in italiano ottengo 550.000 risultati, “flowers” in inglese 6.460.000, “flores” in spagnolo 1.320.000… E’ facile intuire la potenzialità di questo mezzo, che può essere usato anche come veloce traduttore.

Utile per chi non conosce le lingue e per curiosare tra strani ed oscuri idiomi distanti dalla nostra cultura.

PanImages supporta più di 300 lingue. Basta inserire il termine desiderato nella nostra lingua madre e ottenere una pagina con le traduzioni da dove effettuare la ricerca con un semplice click.

Cliccando su un termine Google mostra i risultati in quella lingua e Flickr si comporta allo stesso modo. I due motori si suddividono lo schermo in 2 parti uguali.

Decisamente utile.

Via | TechCrunch


Woki: avatar animati e parlanti



Tempo fa ho dedicato un post alla sintesi vocale, recensendo Oddcast, servizio che consentiva di creare tra le altre cose avatar parlanti poliglotti.

Del tutto simile, praticamente identico, è Woki, un incredibile strumento che permette di creare personaggi parlanti da condividere in rete.

Una volta creati gli avatar possono essere ineriti in una pagina web (vedi la sidebar del blog). Essi rispondono alle mosse del mouse muovendo gli occhi e soprattutto … parlano!

Woki è un servizio gratuito, è necessario solamente registrarsi. Si puo scegliere in una vasta gamma di personaggi da personalizzare e modificare a piacimento (capelli, pelle, vestiario, accessori, sfondi, tipo di player… ).

Successivamente li doteremo della parola, registrando la voce da un cellulare, con un microfono, caricando un file audio in vari formati o digitando un testo in modo da farlo leggere da uno speaker. Ce ne sono in moltissime lingue e i lettori italiani (dal timbro di voce diverso) sono davvero “professionali”.

In sostanza con Woki si può creare un alter ego virtuale al volo, in modo semplice ed intuitivo. Gli avatar possono essere inseriti in un blog attraverso la classica porzione di codice (embed).

Le potenzialità di questo mezzo sono variegate e, sebbene sia molto divertente, non solo legate soltanto allo svago. Leggo sull’interessante blog DidaLLGo questa efficace sintesi:

Uno strumento che a primo acchito può sembrare più ludico che didattico ma che se ci pensiamo bene può offrirci diverse possibilità per creare materiali didattici per l’-learning, per le attività in FAD o da far utilizzare in attività strutturate dai nostri allievi.

Buono anche per un uso professionale ed educativo dunque. Assolutamente da provare.

Vedi anche Meez, un altro ottimo servizio per la creazione di avatar animati 3D.


Cucumis: servizio gratuito di traduzione online

cucumis

Cucumis è una comunità di traduttori che mettono a disposizione le loro conoscenze linguistiche per aiutarsi reciprocamente online. E’ un sito dove si possono proporre testi che saranno tradotti dalla comunità.

Per usare i servizi Cucumis è necessario essere un utente registrato. Si guadagnano punti quando si traduce un testo e c’è bisogno di punti per inviare un testo da tradurre. E’ dunque un servizio utile solo se si parlano almeno due lingue.

Cucumis si basa sul mutuo scambio di servizi per ottenere vantaggi reciproci ed è gratuito.

Tutte le traduzioni sono valutate da amministratori ed esperti. Un membro viene promosso “Esperto” per una data lingua quando ha completato molte traduzioni valutate con una media superiore a 7/10. Se si vuol essere sicuri della qualità della traduzione, è possibile richiedere che venga effettuata solo da un “Esperto“, ma costerà il doppio dei punti.

Si chiama Cucumis perché in latino, cucumis significa più o meno “Anguria“, un frutto rotondo come la Terra, pieno di vitalità e di gioia di vivere. Con circa 3000 lingue parlate sulla Terra, può essere un’occasione per conoscersi meglio.

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