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Storytlr: la tua vita online in un sito web personale
Pubblicato da Alberto
Storytlr è un servizio web gratuito che consente di mostrare la nostra vita online in sito web personale.
Un po’ lifestream, un po’ microblogging, un po’ blogging in un uni applicazione web 2.0.
E’ possibile creare un sito con una URL di secondo livello del genere http://maestroalberto.storytlr.com/ in modo semplicissimo.
Basta importare i contenuti da tutti i social network a cui siamo registrati e indirizzi feed RSS. Supporta Twitter, Facebook, Delicious, Digg, Flickr, Picasa, Qik, Seesmic, StumbleUpon, Tumblr, LastFM, YouTube, Google Reader e Vimeo.
E’ anche possibile scrivere post come in un normale blog, creare storie specifiche filtrando i contenuti e aggiornare il proprio status come in Twitter. Non c’è bisogno di conoscenze specifiche, tutto è estremamente semplice ed intuitivo.
Il nostro Storytlr è configurabile anche nell’aspetto grafico: si può personalizzare il tema, aggiungere un titolo, un profilo, un avatar, una piccola biografia.
Si può promuovere il nostro sito tramite feed, widget e consentire la ricerca dei contenuti.
Si tratta in definitiva di un ottimo servizio. Come ho già detto un po’ blog, un po’ Tumblr, un po’ Twitter, un po’ FriendFeed, un po’ FaceBook.
Una buona maniera di condividere e promuovere la propria presenza online in modo elegante, efficace ed intuitivo.
Via | go2web20
Web 2.0 origami: 16 magnifiche icone in stile origami
Pubblicato da Alberto
Dal creatore di Twittergami (l’icona origami di Twitter) arriva Web 2.0 origami, un originalissimo set di 16 icone dedicate ai siti sociali e ad alcune famose applicazioni.
Contiene, oltre a Delicious, Flickr, Digg, StumbleUpon, anche Firefox, Opera, Gmail, Skype, RSS…
Disponibili in varie dimensioni nei formati PSD, EPS, PNG.
Non sapete cosa cavolo scrivere in Twitter? Fattelo inventare da Generatus
Pubblicato da Alberto
Il 90% dei tweet in Twitter (compresi i miei) sono del tutto inutili: “mangio”, “vado letto, ho sonno”, “guardo la tv”, “mi scappa la pipì”…
Oppure sono soliloqui e discussioni tra due o tre utenti che non interessano agli altri. Ecco perché ho sempre usato Twitter con parsimonia, cercando di evitare di scrivere cavolate o cose che non interessano a nessuno.
Eppure c’è chi pretende autorità in Twitter, chi detta le regole a suo uso e consumo, chi pensa di essere tra i pochi a dire cose interessanti e che gli argomenti degli altri siano inutili. Ci sono le twitterstar, come ci sono le blogstar.
Il problema non sono le twitterstar ma il fatto che alcuni sono convinti esserlo.
Tempo fa sono stato bannato da un gruppetto di integralisti solo perché pubblicavo il feed dei miei post. Mi chiedo perché non fanno altrettanto con i grandi bogger americani…
Per tutti gli altri, le persone mediocri e prive di fantasia, per fortuna c’è Generatus , un comodo servizio che si inventa tweet inutili a caso.
Peccato sia soltanto in lingua inglese!