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TwitterPoster: la rappresentazione visiva dei twitter più influenti

TwitterPoster è una sorta di murale online con le icone e i relativi link degli utenti più influenti di Twitter (con il maggior numero di followers).

C’è una versione internazionale ed una per il Giappone, ma probabilmente arriveranno altre versione locali.

Riconoscete qualche avatar del twitter nostrani?

Via | digg

UPDATE
: lanciata la versione italiana.

HelloTXT: aggregatore di servizi per microblogging (e spammer…)



Se siete fanatici del microblogging, se avete bisogno di inviare messaggi di testo simultaneamente a Twitter, Jaiku, Yappd, Meemi, BeeMood e Tumblr, allora HelloTXT fa sicuramente al caso vostro.

Ho letto alcune recensioni (tutte in positivo) sul servizio, sicuramente pratico, in grado di unificare l’invio dei messaggi in modo simultaneo. Tuttavia è necessario prendere in considerazione due aspetti a mio avviso non trascurabili:

  1. sicurezza e privacy, nel configurare l’applicazione ricordate che affidate i vostri dati personali ad un servizio terzo e c’è solo da augurarsi che si mostri col tempo affidabile;
  2. spam, andiamoci piano, scrivere gli stessi identici messaggi in 6 siti diversi sa tanto di spazzatura…

Salta agli occhi inoltre la mancanza Pownce, uno dei servizi più famosi del settore.

UPDATE: quando si scrive una recensione bisognerebbe sempre leggere l’about us e dal commento scopro che HelloTXT è un’iniziativa italiana nel cui blog si offrono tutte le spiegazioni, si descrivono le finalità e le aspettative future.


Blogosfera o endosfera?



Finalmente l’occasione per scrivere questo post, il cui titolo è stato fermo nelle mie bozze da qualche settimana: la pubblicazione dell’articolo sui blogger sul Corriere Magazine.

Nella blogosfera e nella twittersfera è tutto un pullulare di commenti e considerazioni: gli entusiasti celebrano e si auto celebrano, i critici sputano opinioni acide, alcune addirittura velenose, poi ci sono anche gli snob e gli indifferenti.

Calma ragazzi. E’ evidente: la blogosfera italiana è autoreferenziale. Facciamocene una ragione. Su questo argomento sono stati spesi fiumi di parole e io non voglio aggiungere troppo alla costatazione di dati di fatto.

Generalizzo. I grandi blogger si autocitano, si auto linkano, si promuovono l’un l’altro rafforzando la loro autorità. Tranne alcuni rari casi negano citazioni ai blogger minori per i quali è sempre più difficile emergere.

Pensano al ranking e alle classifiche? Non credo che tutti lo facciano, ma molti sono ormai coinvolti in una logica economicistica.

Credo che sia un fatto piuttosto naturale e li comprendo. Questo accade in Italia così come in altri Paesi. Se si dà un’occhiata alla blogbabel spagnola, per esempio, si nota che i primi posti sono occupati sempre da tempo dagli stessi blog.

Credo che ci sia molto da apprendere dai grandi blogger (non mi piace usare il termine blogstar): stile, contenuti, continuità, coerenza… Questo è quanto, il mio giudizio non è critico.

Io mi sento un po’ come un pesce fuor d’acqua, non solo perché non frequento i barcamp (anche se vorrei) e perché da qualche tempo soffro da sindrome da rigetto da Twitter.

Causa il fenomeno Grillo i blogger ormai sono sulla bocca di tutti e i media generalisti li stanno sdoganando, intravedendoci materia su cui scrivere e pubblicare e forse un po’ di linfa per nuovi contenuti.

Stamattina, quando sono sceso in edicola per comprare il Corriere, ho visto la locandina del Vernacoliere, autorevolissimo giornale satirico di Livorno il cui titolo recitava: “Dopo ‘r vaffanculo dèi MINACCIATO GRILLO, n’hanno caàto sur blogghe” e giù parolacce in toscanaccio.

Ho capito subito tutto…


Più di 60 strumenti e risorse per Twitter



Ancora un’altra ottima lista compilativa di Mashable con un sacco di strumenti e risorse per a Twitter e intitolata: “La cassetta degli attrezzi per Twitter“.

C’è veramente l’imbarazzo della scelta (guarda anche gli articoli da me dedicati a Twitter in fondo al post).

Non perdere l’occasione per consultare anche la mia “lista delle liste“, tradotta in italiano e suddivisa per argomenti con migliaia di links per tutti gusti. Ormai siamo intorno a 160 link.

Link al post | Le cassette degli attrezzi di Mashable (la lista delle liste).

Raggiungimi su Twitter: questo è il mio profilo.


Intuuch: ovvero Twitter3



C’è poco da dire su Intuuch. Si tratta di un Twitter all’estrema potenza.

Invece di postare solamente un messaggio come fa Twitter, si può configurare per aggregare anche tutta una serie di azioni compiute in altri servizi web 2.0.

  • Twitter
  • Flickr
  • YouTube
  • Last.fm
  • Sevenload
  • del.icio.us
  • digg
  • Mister Wong
  • Wevent
  • Pownce
  • iLike
  • Blogspot
  • Livejournal
  • wordpress.com
  • FeedBurner

In sostanza se scriviamo un post, un twit, carichiamo una foto su Flickr, un video su YouTube, aggiungiamo un link a Delicious e via dicendo, Intuuch ne terrà conto e lo mostrerà nella nostra pagina e alla rete sociale degli utenti del servizio.

Tutto avrà un ordine temporale cronologico dal più recente al più vecchio proprio come in Twitter.

Tra tutti i concorrenti di re Twitter che nascono come funghi (alcuni velenosi), Intuuch mi sembra particolarmente interessante.

Il widget sopra rende l’idea del suo funzionamento. Attenzione: è già partita la caccia agli amici italiani…

Via | KillerStartUps


Twitter consente l’importazione dei contatti da Gmail



Appena dopo il lancio della ricerca persone, Twitter offre la possibilità di importare i contatti dal proprio Gmail.

Basta inserire indirizzo e password e aggiungere le persone trovate che sono registrate nei due servizi. Io ne ho scovate 17.



Twitter garantisce anche sicurezza anti spam sui propri dati personali e con ogni probabilità a Gmail succederanno altri servizi di posta elettronica via web.


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