Archivio per la tag 'web application'
WebLS: l’esplora risorse per il Web
Pubblicato da Alberto
WebLS è una sorta di esplora risorse molto simile a quello che c’è su Windows, ma invece di navigare sulle cartelle del pc visualizza la struttura delle pagine web.
Funziona attraverso la API di Yahoo! e basta inserire la URL di un sito o un blog per poter accedere alla struttura del suo contenuto. Cliccando sul puntino si ritorna alla pagina principale, su i due puntini si sale di un livello.
E’ uno strumento semplice e particolare in grado di soddisfare la nostra curiosità inserendo l’indirizzo dei siti che desideriamo per scoprirne e valutarne l’impianto.
FlickaDay: creare un video con una foto al giorno
Pubblicato da Alberto
Volete realizzare un video con una foto al giorno presa dalla webcam o dalla fotocamera digitale come quello del celebre video riportato sopra?
Allora FlickaDay fa al caso vostro. Il servizio organizzerà le foto e consentirà di pubblicarle come widget navigabile in un blog.
xThink: calcolatrice WYSIWYG online
Pubblicato da Alberto
xThink è una pulita calcolatrice scientifica online WYSIWYG, (What You See Is What You Get, ossia ottieni ciò che fai).
Non c’è bisogno di usare la tastiera, basta scrivere un calcolo con il mouse ed esso viene risolto. Ovviamente, per ottenere la giusta soddisfazione, sarebbe da usare con una penna ottica.
Via | MoMB
Killer Startups: il digg per le nuove applicazioni web
Pubblicato da Alberto
Ottima idea quella di Killer Startups, un clone di digg dedicato soltanto alle nuove applicazioni web.
Come accade per digg gli utenti segnalano, commentano e votano le webapps appena lanciate in rete, decretandone o meno la fortuna.
Un po’ MoMB, un po’ Go2Web2 con l’aggiunta dell’aspetto sociale della valutazione colletiva dei servizi recensiti.
Un’ottima maniera anche per mantenersi informati sulle startup web 2.0 del momento. Io l’ho subito aggiunto al mio lettore di feed. In bocca al lupo!
Via | Profy
Screencast-O-Matic: screencast via web
Pubblicato da Alberto
Uno screencast è una registrazione, una sorta di video delle attività svolte al computer con tanto di commento audio che spiega quello che si sta facendo sullo schermo in tempo reale catturando i movimenti del mouse.
Le schermate del filmato possono essere editate e pubblicate all’interno di una pagina web o in un blog. Se dobbiamo mostrare a qualcuno dunque come usare un nuovo software o un servizio web, lo screencasting è quello che fa per noi.
Esistono diversi software professionali per produrre uno screencast (Camtasia Studio, per esempio), ma ce ne sono anche di gratuiti, come Windows Media Encoder, CamStudio , Wink, oRipa e tanti altri per le più disparate piattaforme.
Ora, nell’era delle applicazioni web, arriva Screencast-O-Matic, uno strumento per la registrazione e la pubblicazione di screencast online.
E’ un servizio duttile, semplice da usare che funziona bene e dove si può pubblicare e condividere direttamente i nostri lavori, oppure salvarli in formato QuickTime.
In sostanza Screencast-O-Matic permette di realizzare uno screencast direttamente online da qualsiasi postazione, senza necessità di installare nessun software se non l’applet Java 1.5 (ammesso non ce l’avessimo già).
Non c’è bisogno di sottolineare le notevoli possibilità che software ed applicazioni di questo genere consentono anche in campo didattico-educativo.
Via | Techcrunch.
Woki: avatar animati e parlanti
Pubblicato da Alberto
Tempo fa ho dedicato un post alla sintesi vocale, recensendo Oddcast, servizio che consentiva di creare tra le altre cose avatar parlanti poliglotti.
Del tutto simile, praticamente identico, è Woki, un incredibile strumento che permette di creare personaggi parlanti da condividere in rete.
Una volta creati gli avatar possono essere ineriti in una pagina web (vedi la sidebar del blog). Essi rispondono alle mosse del mouse muovendo gli occhi e soprattutto … parlano!
Woki è un servizio gratuito, è necessario solamente registrarsi. Si puo scegliere in una vasta gamma di personaggi da personalizzare e modificare a piacimento (capelli, pelle, vestiario, accessori, sfondi, tipo di player… ).
Successivamente li doteremo della parola, registrando la voce da un cellulare, con un microfono, caricando un file audio in vari formati o digitando un testo in modo da farlo leggere da uno speaker. Ce ne sono in moltissime lingue e i lettori italiani (dal timbro di voce diverso) sono davvero “professionali”.
In sostanza con Woki si può creare un alter ego virtuale al volo, in modo semplice ed intuitivo. Gli avatar possono essere inseriti in un blog attraverso la classica porzione di codice (embed).
Le potenzialità di questo mezzo sono variegate e, sebbene sia molto divertente, non solo legate soltanto allo svago. Leggo sull’interessante blog DidaLLGo questa efficace sintesi:
Uno strumento che a primo acchito può sembrare più ludico che didattico ma che se ci pensiamo bene può offrirci diverse possibilità per creare materiali didattici per l’-learning, per le attività in FAD o da far utilizzare in attività strutturate dai nostri allievi.
Buono anche per un uso professionale ed educativo dunque. Assolutamente da provare.
Vedi anche Meez, un altro ottimo servizio per la creazione di avatar animati 3D.