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Più di 60 strumenti e risorse per Twitter



Ancora un’altra ottima lista compilativa di Mashable con un sacco di strumenti e risorse per a Twitter e intitolata: “La cassetta degli attrezzi per Twitter“.

C’è veramente l’imbarazzo della scelta (guarda anche gli articoli da me dedicati a Twitter in fondo al post).

Non perdere l’occasione per consultare anche la mia “lista delle liste“, tradotta in italiano e suddivisa per argomenti con migliaia di links per tutti gusti. Ormai siamo intorno a 160 link.

Link al post | Le cassette degli attrezzi di Mashable (la lista delle liste).

Raggiungimi su Twitter: questo è il mio profilo.


DisposableWebPage: pagine a scadenza… come lo yogurt!



Con DisposableWebPage si può creare una pagina che scade e svanisce nel tempo in modo immediato.

Se si ha bisogno di lasciare in rete informazioni soltanto per un certo lasso di tempo per poi eliminarle questo strumento fa al caso nostro.

Ogni pagina creata è munita di un count down. La sua massima durata è di 90 giorni dal momento in cui è stata generata. Quando il conto alla rovescia arriva a 00:00:00:00 la pagina automaticamente svanisce.

Prima di essere distrutta definitivamente rimane in quarantena per due settimane.

L’interfaccia di Disposable Web Page è simile a quella di un wiki e le pagine possono essere coeditate da amici e colleghi. Ad ogni pagina viene assegnata una URL.

Al momento della creazione ci viene fornita una chiave da usare e da condividere con altri per collaborare nella costruzione. La storia dei cambiamenti è tracciata cronologicamente.

Non c’è bisogno di registrazione, si dispone di editor di testo e della possibilità di segnalare il link nei servizi di social bookmarking.

Uno strumento essenziale ed efficace.

La mia pagina di test (scadenza a 90 giorni da oggi).

Via | KillerStartUps


Mango: corsi gratuiti di lingue straniere



Mango è un sistema semplice ed efficace per apprendere le lingue online.

Offre corsi completi ognuno di circa 100 lezioni interattive per studiate i seguenti idiomi: Inglese, Spagnolo, Tedesco, Francese, Italiano, Portoghese, Russo, Greco, Cinese Mandarino, Giapponese.

I corsi sono specifici secondo la madrelingua: Inglese per madrelingua spagnoli, Russo per madrelingua inglesi e così via.

Ho provato il corso di Spagnolo per madrelingua inglesi, soltanto una breve sezione perché consta di ben 103 lezioni ognuna delle quali composta da decine e decine di diapositive. Per esempio la prima ne include 78.

Ogni diapositiva è in pratica un’esercitazione, di solito una breve conversazione che si può ascoltare nelle due lingue scelte.

Ben fatto anche il corso di Italiano per madrelingua inglesi, utile per chi vuol rafforzare la conoscenza della lingua della terra d’Albione.

Il materiale è abbondante e ben strutturato. C’è ovviamente qualcosa da migliorare e ho notato qualche imprecisione, del resto il servizio è ancora in fase beta.

Mango permette un apprendimento graduale e progressivo delle lingue, privilegiando l’approccio contestuale a scapito di quello grammaticale e (particolare non trascurabile) è completamente gratuito.

Funziona in Flash e necessita soltanto di registrazione.

Ho avuto una prima impressione molto positiva. Mi viene da pensare che, oltre ad un uso personale domestico, possa tornare molto comodo come laboratorio linguistico scolastico e come valido strumento per l’integrazione degli studenti stranieri.

Studenti che, tramite una semplice connessione ad internet, potrebbero esercitarsi a casa e far fruttare il lavoro svolto a scuola con un insegnate.

In considerazione della ricchezza dell’offerta spero che Mango in futuro non si converta in un servizio a pagamento.

Approfittiamone di corsa perché ne vale davvero la pena.


Intuuch: ovvero Twitter3



C’è poco da dire su Intuuch. Si tratta di un Twitter all’estrema potenza.

Invece di postare solamente un messaggio come fa Twitter, si può configurare per aggregare anche tutta una serie di azioni compiute in altri servizi web 2.0.

  • Twitter
  • Flickr
  • YouTube
  • Last.fm
  • Sevenload
  • del.icio.us
  • digg
  • Mister Wong
  • Wevent
  • Pownce
  • iLike
  • Blogspot
  • Livejournal
  • wordpress.com
  • FeedBurner

In sostanza se scriviamo un post, un twit, carichiamo una foto su Flickr, un video su YouTube, aggiungiamo un link a Delicious e via dicendo, Intuuch ne terrà conto e lo mostrerà nella nostra pagina e alla rete sociale degli utenti del servizio.

Tutto avrà un ordine temporale cronologico dal più recente al più vecchio proprio come in Twitter.

Tra tutti i concorrenti di re Twitter che nascono come funghi (alcuni velenosi), Intuuch mi sembra particolarmente interessante.

Il widget sopra rende l’idea del suo funzionamento. Attenzione: è già partita la caccia agli amici italiani…

Via | KillerStartUps


Shared Stuff: condivisione di pagine web secondo Google


L’ultima delle infinite proposte di Google si chiama Shared Stuff. Si tratta di in servizio di social bookmarking che permette di condividere una pagina web rapidamente con altre perone.

Si installa tramite bookmarklet da trascinare nella barra dei segnalibri. Quando, durante la navigazione, si trova una pagina da segnare ad un amico, clicchiamo sul pulsante e possiamo inviare il link tramite posta elettronica.

Il servizio si integra alla perfezione con Gmail, poiché ne sfrutta la rubrica. Pertanto è facilissimo reperire il nominativo dell’amico o del collega cui vogliamo spedire il link.

Shared Stuff consente di salvare le pagine e tiene traccia anche di quelle delle persone che si conoscono, ovvero dei nostri contatti in Gmail. Google si comporta ancora da Grande Fratello, ma offrendo in questa occasione uno strumento molto utile e estremamente dinamico.

In aggiunta c’è la possibilità di salvare i link nei servizi veri e propri di social bookmarking: Delicious, digg, Facebook, Furl, Reddit, Social Poster.

Si può creare anche un semplice profilo con un’immagine personalizzata e scegliere se rendere pubbliche o private le pagine salvate.

Utile.


DocStoc: condividere documenti di qualsiasi tipo



DocStoc (ancora in fase beta privata) si presenta come un concorrente di Scribd. Ho ottenuto un invito e l’ho provato.

Vi si possono trovare e condividere documenti da ufficio professionali di qualsiasi tipo (word, excel, powerpoint, pdf, illustrator… ) in questi campi: legge, affari, finanza, tecnologia, educazione, creatività.

Un enorme database gestito attraverso una rete sociale già nutrita (figurasi quando sarà aperto al pubblico).

Una via di mezzo tra quello che è Flickr per le foto e YouTube per i video, dove gli utenti caricano, indicizzano e votano migliaia di documenti che possono essere usati dagli altri per i più svariati propositi.

Sul proprio account si può caricare un documento singolo o un’intera cartella e i file possono essere condivisi anche per posta elettronica. Per ognuno viene mostrato il nome dell’uploader e il numero dei download.

L’anteprima è in Flash e si può prelevare un codice embed per inserirlo in una pagina web e prelevare il link diretto al documento.

La ricerca avviene ovviamente tramite categorie e parole chiave. Addirittura si possono richiedere un particolare documento inserendo un titolo particolare e aspettando di essere avvisati da DocStoc.

Il profilo utente è semplice ben strutturato tramite comode liste di file, i quali possono anche essere mantenuti privati e spediti ad personam. Gli utenti possono anche registrare i loro blog.

In definitiva una gran bella proposta. Utilissima in molte attività professionali e, naturalmente, anche in campo educativo.


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Maestro Alberto Scuola Primaria

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