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Twitter Buttons: bottoni per Twitter
Pubblicato da Alberto
Twitter Buttons è un sito molto simile a TwitButtons.
Si tratta di un un sistema in cui generare bottoni da inserire ad una pagina web con cui pubblicizzare il proprio Twitter.
Basta inserire il proprio nome utente e prelevare il codice HTML dei vari bottoni in base alla grafica che ci piace di più.
Via | PuntoGeek
Come evitare il rischio dei prestiti di denaro in parole semplici
Pubblicato da Alberto
Ennesimo video di Common Craft, la Compagnia di Produzione e Consulenza Video che seguo con molto interesse e che questa volta spiega alla sua inconfondibile maniera, (in plain english) in Inglese facile, le conseguenze e i rischi della diffusissima pratica del Borrowing Money, ossia di prendere in prestito denaro dalle banche a dalle finanziarie.
Una pratica diffusissima quella dei prestiti in questi tempi di crisi economica e finanziaria purtroppo, quando i soldi sembrano non bastare mai. Il video spiega molto bene la logica del tassi d’interesse molto vantaggiosi esclusivamente per gli istituti bancari e mai per il cliente e cerca di offrire alcuni pratici consigli per non trovarsi in difficoltà nel sostenere le rate nel tempo.
Come sempre si tratta di una brillante e semplice guida con l’uso di papercraft animati.
Il video sarà presto tradotto e sottotitolato in Italiano su DotSub.
Alcuni “storici” video tradotti in Italiano si possono trovare in questa playlist di YouTube.
Vedi anche:
- Come risparmiare in parole semplici
- Come spiegare Windows Live alla mamma
- Come spiegare il phishing alla mamma
- Come spiegare le strategie di ricerca in internet alla mamma
- Come spiegare Google Reader alla mamma
- Come spiegare le elezioni presidenziali americane alla mamma
- Come spiegare LinkeIn alla mamma
- Come spiegare i social media alla mamma
- Come spiegare Twitter alla mamma
- Come spiegare i blog alla mamma
- Come spiegare Google Docs alla mamma
- Come spiegare l’RSS alla mamma
- Come spiegare del.icio.us alla mamma
- Come spiegare un wiki alla mamma
- Come spiegare le reti sociali alla mamma
- Come spiegare i podcast alla mamma
FaceBook Grader: misura il tuo livello di popolarità in FaceBook
Pubblicato da Alberto
Dagli stessi autori di Twitter Grader arriva FaceBook Grader.
Si tratta di uno strumento per misurare il livello di popolarità di un utente FaceBook in una scala da 0 a 100.
E’ necessario collegarsi con il nostro account di FaceBook per ottenere il rank e tutta una serie di risultati: numero degli amici, post, completezza del profilo personale ed altri dati.
C’è anche la classifica degli utenti con i punteggi maggiori: la Facebook Elite è tutta americana.
Io ho raggiunto uno scarso 36/100 e sono al momento 3.811° in classifica su 6.067.
Via | feedmyapp
Obamizzati! Crea un poster in stile Obama da una foto personale con Obamicon
Pubblicato da Alberto
Avevo già recensito uno strumento simile, ma si trattava di un plugin per Mac solamente in grado di simulare il celebre poster di Obama realizzato da Shepard Fairey che ha ricevuto un successo enorme durante le elezioni presidenziali americane e ancora adesso.
Con Obamicon, fortunatamente, è possibile creare un poster in stile Obama con una foto personale direttamente online con qualsiasi sistema operativo senza problemi
Basta caricare un’immagine (massimo 4 mb) o scattare una foto con la webcam, aggiustarla nel riquadro, sistemare i quattro colori, scegliere una scirtta già pronta o digitarne una personalizzata e salvare.
Il servizio è gratuito ma richiede registrazione per prevenire gli abusi.
Da non perdere la galleria dei personaggi obamizzati che possono essere commentati, votati, condivisi via email e nelle reti sociali come Twitter e FaceBook.
2Pad: creare gallerie con le immagini della nostra posta elettronica
Pubblicato da Alberto
2Pad (sito gemello di 2Tweet) è un servizio gratuito che permette di creare gallerie recuperando le immagini dalla nostra posta elettronica.
Sto parlando ovviamente delle immagini, delle foto e dei video inviati o ricevuti in allegato ai nostri messaggi, spesso difficili da ritrovare nonostante molti servizi email (come Gmail per esempio) integrino potenti motori di ricerca interni.
2Pad non fa altro che recuperare i nostri contenuti e organizzari in una comoda galleria di immagini e video.
E’ necessario registrarsi e fornire il nostro indirizzo email e la password. A questo punto 2Pad ricerca tutte le foto e i filmati in allegato e quando il processo è concluso produce il nostro archivio visivo.
Il servizio offre un giga di spazio web gratuito dove è possibile caricare anche altri contenuti ed organizzarli in album online.
Le foto possono essere visualizzate in una slideshow e condivise senza allegarle alla posta elettronica.
2Pad garantisce la privacy e la nostra sicurezza anche se io personalmente sono sempre un po’ restio a fornire i miei dati personali a terzi.
Via | makeuseof
Heyzap: migliaia di giochi da inserire in una pagina web
Pubblicato da Alberto
C’è che chi considera (non a torto) Heyzap come il YouTube dei giochi in Flash per il semplice fatto che è possibile prelevare il codice per inserirli in una pagina web proprio come si fa con il famoso portale di video sharing.
Per il momento il sito contiene più di 6.000 giochi e si aggiorna con regolarità di nuovi contenuti.
I giochi sono suddivisi per categorie ed è possibile prelevare il codice per giocarli a schermo intero o un altro creato appositamente per inserirlo in un blog.
Il servizio è gratuito e se ci registriamo è possibile personalizzare il codice del player da prelevare, salvare i preferiti, valutarli con un punteggio e mantenere traccia dell’uso dei nostri giochi.
Ci sono widget specifiche per le reti sociali come FaceBook e MySpace ed è possibile condividere i giochi anche via email.
Spesso strumenti di questo genere sono in grado di fornire un modo per incrementare le visite di un sito web attirando visitatori anche a scapito magari dell’usabilità. Inserendo i widget, infatti, si sovraccarica la pagina web con script spesso lente da caricare.
Heyzap è una proposta interessantissima e ben fatta. Se riusciamo ad usare con intelligenza i suoi contenuti potremo intrattenere i lettori del nostro sito per ore intere.
Via | techcrunch