Archivio per la tag 'web2.0'
Pixolu: usare immagini per cercare immagini
Pubblicato da Alberto
Pixolu è un altro interessante servizio che permette di usare immagini per cercare immagini simili e migliori.
Si effettua una ricerca digitando una parola chiave come si fa con qualsiasi motore di ricerca.
Dopodiché si raffina la ricerca semplicemente trascinado una delle immagini ottenute sulla barra laterale sinistra dell’applicazione e così via.
Si può decidere il numero delle immagini da trovare nella ricerca iniziale e quelle del perfezionamento.
Il servizio è gratuito e non richiede registrazione.
Via | makeuseof
Come spiegare il Phishing alla mamma
Pubblicato da Alberto
Ennesimo video di Common Craft, la Compagnia di Produzione e Consulenza Video che seguo con molto ineresse e che questa volta spiega alla sua inconfondibile maniera (in plain english) in Inglese facile il fenomeno del Phishing, ossia del furto dei dati sensibili che spesso avviene tramite posta elettronica.
Come sempre si tratta di una brillante e semplice guida per comprendere il funzionamento delle truffe informatiche con l’uso di papercraft animati.
Il video è già tradotto e sottotitolato in Italiano su DotSub.
Alcuni “storici” video tradotti in Italiano si possono trovare in questa playlist di YouTube.
Vedi anche:
- Come spiegare le strategie di ricerca in internet alla mamma
- Come spiegare Google Reader alla mamma
- Come spiegare le elezioni presidenziali americane alla mamma
- Come spiegare LinkeIn alla mamma
- Come spiegare i social media alla mamma
- Come spiegare Twitter alla mamma
- Come spiegare i blog alla mamma
- Come spiegare Google Docs alla mamma
- Come spiegare l’RSS alla mamma
- Come spiegare del.icio.us alla mamma
- Come spiegare un wiki alla mamma
- Come spiegare le reti sociali alla mamma
- Come spiegare i podcast alla mamma
Wordia: dizionario video
Pubblicato da Alberto
Wordia è un dizionario Inglese dove le definizioni si ottengono tramite video. Idea originale è un po’ bizzarra.
Gli utenti possono caricare filmati (alcuni davvero curiosi) con le loro spiegazioni di vocaboli inglesi, ai quali è sempre comunque associato il testo con la classica definizione.
Il sito, ricchissimo di contenuti, fornisce i link alla parole più popolari che gli utenti possono condividere e votare. Essi possono anche generare una lista con i video preferiti.
Non scommetto troppo sulla sua utilità ma è sicuramente una buona occasione per imparare un po’ d’Inglese divertendosi.
Via | makeuseof
Twitterless ti informa quando qualcuno smette di seguirti in Twitter
Pubblicato da Alberto
Dopo FriendOrFollow e Qwitter arriva Twitterless, un altro strumento per fare un po’ di pulizia in Twitter, quasi un clone di Qwitter.
A molti utilizzatori di Twitter non fa certo piacere quando c’è gente smette di seguire gli update, soprattutto a causa di regole non scritte che qualcuno si è inventate o perché viene pubblicato un twit sgradito.
Visto che Twitter non manda una notifica quando una persona cessa di sottoscrivere un amico, ci pensa Twitterless.
Basta inserire il nome utente e il servizio provvederà ad inviare un messaggio diretto con l’informazione riguardo chi ha smesso di seguirci.
In questo modo potremo contraccambiare facilmente la cortesia ricevuta…
Via | feedmyapp
Colnect: condividi le tue collezioni online
Pubblicato da Alberto
Colnect (collect + connect) è un sito per collezionisti di vario genere dove condividere le proprie collezioni online.
Il sito è ancora in sviluppo ma è già disponibile la pagina in Italiano.
Vi si trovano raccolte di francobolli, monete, schede telefoniche, figurine e tanto altro
Gli utenti possono promozionare le proprie collezioni e praticare scambi nella community tramite l’opzione dei pezzi mancanti e la lista di quelli che vuoi scambiare.
Via | killerstartups
Concharto: atlante storico editabile online
Pubblicato da Alberto
Idea intelligente quella di Concharto, un atlante storico editabile online come un wiki.
Gli utenti, infatti, possono collocare e descrivere in una mappa gli eventi della storia dell’umanità con le funzioni tipiche di Google Maps.
Si può ricercare tramite luogo, data e nome dell’evento.
Basta quindi inserire per esempio il nome di un personaggio storico o di una località sede un importante battaglia per ricevere la mappa che descrive gli eventi.
Il sito è in Inglese e contiene per ora poco meno di 1000 voci, ma è destinato sicuramente a crescere grazie alla community degli appassionati di storia che lo frequentano.
Via | killerstartups