Archivio per la tag 'web2.0'
Certifyr: controlla se il tuo blog è 2.0
Pubblicato da Alberto
Certifyr è un divertente tool che inserendo l’URL del proprio blog e indicando alcuni semplici parametri offre un bottoncino che certifica se esso è web 2.0 o no.
Segnala anche tag e blog correlati.
Maestroalberto ha superato brillantemente la prova…
Grazie a PettiNix per la segnalazione.
La Tag Cloud del programma del Partito Democratico
Pubblicato da Alberto
Sopra le 50 parole più usate nel programma del Partito Democratico, ripulita dai termini insignificanti.
La folksonomia , ossia la categorizzazione delle informazioni mediante l’utilizzo di parole chiave (o tag), è forse il fenomeno principale del web 2.0.
Il PD, nel suo sito ufficiale, si avvale di altre caratteristiche di successo del nuovo web, creando un vero e proprio network: un gruppo sulla piattaforma blogging Il Cannocchiale, un canale video su YouTube, la condivisione di foto su Flickr, Twitter.
Presto (forse) le tag cloud di altri programmi. Ai lettori lascio le proprie considerazioni personali.
La nuvola di etichette è stata realizzata con TagCrowd, che genera qualche piccola imprecisione causata dalla particolarità della lingua italiana (accenti).
Vedi anche La Tag Cloud del programma del Partito delle Libertà.
NowTorrents: motore di ricerca torrent
Pubblicato da Alberto
Now Torrents è un metamotore di ricerca file torrent.
Cerca simultaneamente attraverso 14 conosciuti motori:
- Mininova
- Bittorrent
- Piratebay
- IsoHunt
- Monova
- Newtorrents
- Seedpeer
- Legittorrents
- Torrentz
- MyBittorrent
- FullDlls
- Fenopy
- Btjunkie
- Sumotorrent
I risultati corrispondono ai vari motori dove sono stati trovati i torrent, essi possono essere disattivati singolarmente (opzioni avanzate).
Sono mostrati seeds, peers, dimensione e data del file.
Concorrente di YouTorrent et similia.
Via | makeuseof
Asterpix: rendere interattivi i video di Youtube con annotazioni
Pubblicato da Alberto
Asterpix consente trasformare i video contenuti nei servizi di video sharing alla YouTube in filmati interattivi.
E’ necessario registrarsi al servizio per poi passare alla creazione che avviene in 3 passaggi.
- caricare il video indicando la sua URL o l’username di YouTube;
- aggiungere le informazioni, ossia modificare titolo, descrizione, categoria e tag;
- aggiungere note di testo in alcune aree selezionate del video.
Le note rendono il filmato navigabile da chi lo sta guardando, per esempio attraverso link a pagine web o ad altri video.
Il risultato lo si può osservare nel video che ho inserito sopra. Infatti essi possono essere condivisi tramite codice proprio come si fa con YouTube.
Perfetto per creare un video tutorial o per generare contenuti educativi.
Via | Mashable
TBTV: citizen TV italiana
Pubblicato da Alberto
TBTV (The Blog TV) è una società di produzione user generated italiana.
Realizza programmi e canali televisivi, campagne pubblicitarie, film e documentari con il supporto e la creatività della community di videoblogger e videomaker.
Al suo interno trovano posto quelle notizie che emergono a fatica sui mezzi di comunicazione ufficiali. Gli utenti possono inviare video e votarli, è la rete sociale che ne decreta il successo.
Attualmente sta lavorando a un format che sarà proposto su Rai Educational e la cui puntata 0 sarà sulla scuola, le sue trasformazioni, partendo dalla Scuola Media per approdare all’Università.
TBTV mira a promuovere una nuova forma di comunicazione sociale generata dal basso, dalla stessa community degli utenti.
La piattaforma è pensata per chi ha il desiderio di partecipare alla creazione di contenuti per progetti multicanali. Sperimentazione e creatività, ascolto ed emozione sono i valori n cui crede TBTV per un “nuovo modo di comunicare”.
L’iscrizione al sito è gratuita e da lì si possono segnalare i video.
L’iniziativa merita considerazione e spero che presto realizzi un canale specifico sulla scuola in modo di attirare l’attenzione dei ragazzi e degli insegnanti.
Grazie a Cristina per la segnalazione.
Microsoft Office Live Workspace: l’ufficio si sposta sul web
Pubblicato da Alberto
Microsoft Office Live Workspace è l’adeguamento di Microsoft alla nuove tendenze del web 2.0, una sorta di risposta a Google Docs, anche se si presenta con caratteristiche molto diverse.
Office Live, infatti, integra la suite Office da desktop nel web. I nostri documenti non sono accessibili in internet, non sono modificabili online, bisogna sempre lavorarci direttamente da un computer e poi salvarli in remoto.
Consente di condividere più di 1.000 documenti Office e di accedervi da qualunque postazione via web, di invitare persone per il’editing collaborativo e di gestire l’upload multiplo dei file.
A mio avviso la mancanza di un editor online è un grosso limite rispetto Google Docs, tuttavia incontrerà i favori dei numerosissimi affezionati del pacchetto Office.
Sopra il demo pubblicitario.