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Zopa: nell’era del Web 2.0 anche il prestito diventa sociale
Pubblicato da Alberto
Finanziata dagli stessi investitori di e-Bay e Skype, Zopa è nata nel 2005 in Gran Bretagna creando in due anni una comunità che ha raggiunto i 130.000 iscritti.
Forte del successo e dell’esperienza del modello inglese, Zopa sta entrando nel mercato USA, in Italia e in altri paesi europei.
Alcuni concetti base del funzionamento di Zopa:
Chi può partecipare?
I maggiorenni, residenti in Italia, che hanno un proprio conto bancario e che si sono registrati su Zopa.
Come funziona il mercato?
- Gli utenti possono registrarsi come Prestatori (chi presta una somma di denaro) o come Richiedenti (chi richiede il prestito).
- Alla richiesta del prestito, vengono chieste al Richiedente una serie di informazioni sulla sua situazione economica e patrimoniale. Su questa base, Zopa assegna un rating (A+, A, B, C); ad ognuna di queste classi corrisponderà un tasso di interesse indicativo determinato sulla base dei tassi medi offerti dai Prestatori.
- Dopo aver effettuato delle verifiche sia con rigorosi processi interni che con l’ausilio di società specializzate nella prevenzione del rischio di credito, Zopa consente (o meno) al Richiedente di ottenere il prestito.
- La procedura per il Prestatore è più semplice. Dopo aver fornito delle informazioni anagrafiche di base, il Prestatore ha la possibilità di visualizzare il mercato e decidere in quale classe, per quale durata e a che tasso prestare una somma di denaro. L’abilitazione ad operare avviene successivamente al riconoscimento univoco del Prestatore tramite il primo bonifico effettuato.
- In maniera molto generica, anche perché i tassi sono fatti dal mercato, possiamo stimare che i tassi di interesse per un prestito possano partire dal 5-6% circa ed arrivare fino al 11-12%; le quotazioni dipendono interamente dalla classe di mercato in cui si opera e dalla durata del prestito.
- Per ridurre al massimo il rischio per il Prestatore, la somma prestata non viene data a una sola persona, ma frazionata mediamente su 50 diversi Richiedenti. Con questo accorgimento, che si somma a tutti gli accertamenti svolti sul Richiedenti, il tasso d’insolvenza in Gran Bretagna si è rivelato bassissimo (attualmente pari allo 0,05%). In caso d’insolvenza è previsto il ricorso ad una azienda specializzata in recupero crediti.
Cosa guadagna Zopa?
Zopa richiede una commissione sia a chi presta sia a chi richiede il prestito (prevediamo sia l’1% per entrambi), a fronte di tutti i servizi offerti: piattaforma tecnologica, valutazione dei Richiedenti, contratti tra le due parti, etc.
Tratto integralmente da Pillole di Zopa, via TelaPuntoZero.
Social Poster: social bookmarking all’estrtema potenza
Pubblicato da Alberto
Con Social Poster è possibile in un colpo solo condividere un sito, un blog, un post, una url in 34 siti di social bookmarking (Digg, Reddit, Delicious, Furl, Technorati, Spurl e tanti altri).
Si può anche evidenziare un testo e sottoscriverlo, aggiungendo alcune informazioni (tags, titolo, testo, url).
C’è anche un comodo bookmarklet per Firefox, un plugin per WordPress e una serie di bottoni da inserire nelle principali piattaforme blogging.
In sosatanza si può mandare una notizia al volo direttamente a 34 dei più importanti servizi di condivisione sociale di informazioni (naturalmente bisogna anche disporre degli account ed essere loggati).
Un sacco di lavoro risparmiato in quanto ci troviamo aggregati in una sola pagina tutti i principali siti sociali. Pensate di dover condividere una notizia ad uno ad uno!
Via | downloadsquad
xThink: calcolatrice WYSIWYG online
Pubblicato da Alberto
xThink è una pulita calcolatrice scientifica online WYSIWYG, (What You See Is What You Get, ossia ottieni ciò che fai).
Non c’è bisogno di usare la tastiera, basta scrivere un calcolo con il mouse ed esso viene risolto. Ovviamente, per ottenere la giusta soddisfazione, sarebbe da usare con una penna ottica.
Via | MoMB
Gizmoz: avatar 3d da una foto personale
Pubblicato da Alberto
Express Yourself with Gizmoz Video Clips
In passato ho usato Gizmoz per un avatar in grado di fare gli auguri di Buon Natale da questo blog e per spedire qualche cartolina virtuale di auguri. Ci ho fatto divertire pure mio figlio e i suoi amuici (7 anni).
Ora il sito si è rinnovato e consente addirittura di creare un avatar animato 3D con una foto, un ritratto.
Basta registrarsi, caricare la foto e personalizzarla tramite un sacco di opzioni (capelli, copricapo, occhiali, vestiario, accessori, sfondi… )
Dopodiché si può lasciare un messaggio audio registrandolo o digitando un testo. Il problema è che (a differenza di Woki) lo speaker pronuncia soltanto in inglese riproducendo il testo scritto in uno stile che assomiglia tanto alla parlata di Oliver Hardy doppiato da Alberto Sordi…
Con Gizmoz si può creare un alter ego virtuale, in modo semplice e divertente. Gli avatar possono essere inseriti in un blog attraverso la classica porzione di codice (embed) in una vasta gamma di modi.
Sopra il Maestro Alberto in uno dei suoi migliori travestimenti…
Killer Startups: il digg per le nuove applicazioni web
Pubblicato da Alberto
Ottima idea quella di Killer Startups, un clone di digg dedicato soltanto alle nuove applicazioni web.
Come accade per digg gli utenti segnalano, commentano e votano le webapps appena lanciate in rete, decretandone o meno la fortuna.
Un po’ MoMB, un po’ Go2Web2 con l’aggiunta dell’aspetto sociale della valutazione colletiva dei servizi recensiti.
Un’ottima maniera anche per mantenersi informati sulle startup web 2.0 del momento. Io l’ho subito aggiunto al mio lettore di feed. In bocca al lupo!
Via | Profy
Screencast-O-Matic: screencast via web
Pubblicato da Alberto
Uno screencast è una registrazione, una sorta di video delle attività svolte al computer con tanto di commento audio che spiega quello che si sta facendo sullo schermo in tempo reale catturando i movimenti del mouse.
Le schermate del filmato possono essere editate e pubblicate all’interno di una pagina web o in un blog. Se dobbiamo mostrare a qualcuno dunque come usare un nuovo software o un servizio web, lo screencasting è quello che fa per noi.
Esistono diversi software professionali per produrre uno screencast (Camtasia Studio, per esempio), ma ce ne sono anche di gratuiti, come Windows Media Encoder, CamStudio , Wink, oRipa e tanti altri per le più disparate piattaforme.
Ora, nell’era delle applicazioni web, arriva Screencast-O-Matic, uno strumento per la registrazione e la pubblicazione di screencast online.
E’ un servizio duttile, semplice da usare che funziona bene e dove si può pubblicare e condividere direttamente i nostri lavori, oppure salvarli in formato QuickTime.
In sostanza Screencast-O-Matic permette di realizzare uno screencast direttamente online da qualsiasi postazione, senza necessità di installare nessun software se non l’applet Java 1.5 (ammesso non ce l’avessimo già).
Non c’è bisogno di sottolineare le notevoli possibilità che software ed applicazioni di questo genere consentono anche in campo didattico-educativo.
Via | Techcrunch.