Archivio per la tag 'web2.0'
PollDaddy e dPolls: creazione di sondaggi per blogs e siti web
Pubblicato da Alberto
PollDaddy e dPolls sono due ottimi strumenti per creare sondaggi online da mettere in siti web e blogs. Hanno pure un aspetto molto gradevole, soprattutto il primo, e possono essere facilmente configurati a piacimento.
Sostituiscono i vari plugin per piattaforme blogging (io uso Democracy per WordPress per esempio) e sono più facili ed immediati da usare.
Link al sondaggio
Prova a votare e guarda come funzionano.
Per la derscrizione dettagliata di PollDaddy vedi tela2.0
Google + Flickr + YouTube = EarthAlbum
Pubblicato da Alberto
EarthAalbum è un servizio web capace di visualizzare in Flash su una mappa di Google Maps fotografie relative alla località selezionata residenti in Flickr (una naturale conseguenza dell’introduzione del geo tagging) oppure di mostrare, con le stesse modalità, filmati da YouTube.
SpringBox: generatore di widgets per desktop e blogs
Pubblicato da Alberto
Get a widget for desktop!
Get a widget for your site!
SpringBox è un generatore di widgets per desktop e pagine web. Cosente di creare widgets personali a partire da feeds RSS di uno o più siti web (sopra quella di maestroalberto). Può anche essere scaricato per widgettizzare il propio desktop. Per il momento i contenuti sono pittosto scrsi (un orologio e poco più).
La moda di widgets e gadgets per siti web è ormai dilagante (vedi Google Gadgets e Google Desktop). Anche in questo campo le offerte di qualità faranno la selezione.
La differenza fra web 1.0 e web 2.0
Pubblicato da Alberto
L’mmagine è stata proposta da Pandemia, prima, e da Reporter Diffuso, poi. Io mi sono deciso a prporla adesso perché la trovo più esplicativa di qualsiasi commento verbale.
L’immagine originale proviene da Dion Hinchcliffe.
Swicki: motore di ricerca personalizzato (con tag cloud) da aggiungere al proprio blog
Pubblicato da Alberto
Swicki è un particolare motore di ricerca personalizzato che consente di creare ricerche personalizzate: va a cercare nei siti che noi indichiamo, nel nostro sito, nel web intero o nei blogs.
Gli esiti ottenuti possono essere pubblicati sul proprio sito attraverso tag cloud, la famosa nuvola della parole calde. I risultati mostrati sono basati sulle ricerche di Yahoo.
Il layout della pagina di ricerca può essere modificato, inserendo una serie di parole chiave da cliccare per effettuare ricerche sul tema stabilito dal proprietario dello swicki.
La tag cluod, è compatibile con le principali piattaforme blogging. Per WordPress c’è un comodo widget plugin che consente di collogarla nella sidebar.
Sopra un’esempio creato per il mio sito personale.
Via Solutionwatch
Ritorno a scuola con le applicazioni del Web 2.0
Pubblicato da Alberto
Solution Watch propone un’ottima lista molto variegata di applicazioni web 2.0 per insegnanti e studenti che cercano prodotti e tecnologie da utilizzare nell’anno scolastico appena iniziato.
Ovviamente il target a cui è diretto il post non è certo quello dei primi ordini scolastici, ma gli studenti universitari e gli insegnanti superiori. Tuttavia vi si possono cogliere spunti e suggerimenti interessanti anche se non si appartiene a questa fascia.
La lista (prima parte di un post a cui seguirà una seconda) si giustifica con l’incremento dell’uso che fanno gli insegnanti di blogs e wikis e a causa della crescente domanda degli studenti per gli strumenti online. E’ suddivisa in due parti: strumenti (tools) e applicazioni da ufficio (web applications).
In Italia? Siamo molto indietro, non credo tanto come domanda di applicazioni web online, quanto per l’offerta di validi strumenti in lingua italiana pensati per gli utenti del nostro Paese.
La domanda di strumenti di apprendimento più efficienti e facili da utilizzare è in forte crescita. Persino il concetto di eLearning (la formazione a distanza) come si è diffuso in questi ultimissimi anni comincia ad essere obsoleto ed avrebbe bisogno di una robusta inversione di rotta. la formazione dovrebbe perdere la rigidità dei ruoli consolidati (studente e tutor) e cercare di coinvolgere attivamente chi apprende, il quale si autocoinvolge a sua volta rielaborando concetti per sè stesso e per altri, nell’ottica tipica del web 2.0 e attraverso gli strumenti che lo stesso web 2.0 fornisce. Ma sto divagando dal tema di questo post, la segnalazione di un’ottima lista.
Concludo dicendo che dobbiamo forse cominciare a parlare sempre più spesso di concetti come eLearning 2.0 o Formazione 2.0, se si vuole. C’è qualcuno in grado di raccoglire questa sfida?